Moto GP, Valentino Rossi: “Probabilmente correrò fino al 2020”

Sono stati giorni importanti per la Moto Gp. I tre giorni di collaudi nel circuito di Losail in Qatar hanno mostrato e preannunciato cosa aspettarci nel prossimo Mondiale – dal 18 marzo 2018 –  e quale sarà il futuro di Valentino Rossi.

In Qatar è stato chiaro che la Yamaha mantiene la supremazia su tutte le altre case motociclistiche e a livello di campioni ne vedremo delle belle quest’anno.

A fine collaudo, infatti, il podio è del francese Zarco con 1’54″029 sulla sua Yamaha Tech3; segue Valentino Rossi staccato di 247 millesimi sulla Yamaha ufficiale e Andrea Dovizioso, team Ducati, staccato da Zarco di 302 millesimi.

Nonostante le prove e le gare del Moto GP in arrivo, gli occhi sono tutti puntati su Valentino Rossi, la leggenda italiana del motociclismo, che non smette di far parlare di sé.

Dopo il primo giorno di collaudi in Qatar ha dichiarato: “Sono rimasto sorpreso dalla decisione di Hervé Poncharal di lasciare la Yamaha a fine anno. Ma la situazione è molto chiara: noi, come VR46, ci abbiamo pensato (a prendere il posto di Poncharal, n.d.r.), sarebbe stato anche bello, ma posso assicurare che per i prossimi due anni non faremo una squadra in MotoGP. Anche perché, probabilmente, correrò io fino al 2020: quindi, eventualmente, se ne parlerà più tardi”.

Insomma, nulla di ufficiale ancora ma le parole di Valentino fanno ben sperare due cose fondamentali: il connubio tra Yamaha e Rossi è inossidabile e Valentino continuerà a gareggiare per altri due anni.

Una notizia che incoraggia e rincuora tifosi di ogni parte del mondo dell’emiliano Campione leggendario che ha ancora grinta da vendere, passione in pista e voglia di portare a casa quel decimo mondiale che lo incoronerebbe nella storia ancor di più come la leggenda di tutte le leggende mai esistite del motociclismo italiano.

La speranza e l’interesse aumentano soprattutto dopo i buoni ed apprezzabili risultati della tre giorni in Qatar. Rossi, infatti, ha confermato: “Era importante fare bene, perché soprattutto in Thailandia abbiamo sofferto. Essere secondo è un buon risultato, importante anche per tutto il team. Abbiamo lavorato molto nell’arco dei tre giorni, poi abbiamo messo tutto insieme nell’ultimo pomeriggio e sono stato molto veloce sia nel giro secco sia nel passo gara”.

Insomma, la moto è pronta ed è competitiva. Valentino Rossi non ha intenzione di smettere e ha già studiato i suoi avversari. Noi tifosi non vediamo l’ora di divertirci, sostenerlo e ammirare lo spettacolo in pista dei motori rombanti e nell’entusiasmo generale, esultare e gridare :“W VALE 46!”

Fino al 2020 Rossi c’è e voi?

Sandy Sciuto