Monica Spinazzola: ecco chi è l’assistente virtuale che supporta le donne freelance

Fare rete è fondamentale, soprattutto in un periodo difficile come quello odierno e specialmente per le donne freelance che devono destreggiarsi tra famiglia, lavoro, economia domestica e vita di coppia. La caratteristica di essere multitasking aiuta, ma sapere di avere un gruppo fidato di libere professioniste con le quali confrontarsi, supportarsi e perché no, lamentarsi della propria giornata lavorativa, sicuramente aiuta. E non è sempre facile capire come gestire il proprio tempo e le proprie energie se si decide di mettersi in gioco con la propria attività. E’ da questo presupposto che nasce l’assistente virtuale per imprenditrici e freelance con Monica Spinazzola, professionista con lo scopo di “liberare” il tempo delle freelance aiutandole in diverse mansioni del loro business per poterle aiutare concretamente a focalizzarsi sul cuore dei loro progetti e facendole così delegare parte delle proprie task.

La testimonianza di Monica Spinazzola

Monica inizia la sua avventura come assistente virtuale nel 2015.

“Era settembre quando il mio fidanzato mi ha girato il link di un articolo che mi ha aperto le porte di questo mondo: parlava di una donna che svolgeva una professione molto interessante che le permetteva di lavorare da ovunque lei volesse. Quella è stata la prima volta che ho sentito parlare della professione come assistente virtuale e dopo 6 anni eccomi qui, con la mia attività”, spiega Monica a chi le chiede come ha scoperto la professione di assistente virtuale. E continua: “nel 2016 mi sono lanciata a capofitto nell’attività aprendo la partita Iva, ma senza informarmi prima sui dettagli tecnici e burocratici. Avevo bisogno di confrontarmi con chi già lavorava da libera professionista da tempo, così grazie a Rete al Femminile ho trovato altre donne, altre freelance che mi hanno aiutato sia dal punto vista professionale, fornendomi indicazioni specifiche, sia dal punto di vista umano per il sostegno e il supporto che ho ricevuto” conclude Monica.

Oltre a Rete al Femminile, sul web e soprattutto su Facebook esistono diversi gruppi al femminile che nascono proprio con l’obiettivo di mettere in contatto le donne che si sono o si stanno affacciando alla libera professione. Questi gruppi permettono di condividere conoscenze, esperienze, pareri professionali e umani.

“Sono tanti i gruppi Facebook che mi sono stati di supporto, come per esempio il Gioia Gottini, chiamato anche I Mercoledì della Mansardina, formato da 7980 donne in cui si parla di business e branding. Sono luoghi virtuali, utili però per tutte coloro che vogliono confrontarsi liberamente e tenersi aggiornate su temi e argomenti specifici. E non manca mai la componente umana” spiega Monica.

“Soprattutto quando si lavora da casa e da soli, si sente il bisogno di un feedback esterno: è importante confrontarsi con altre persone di fiducia o magari con potenziali clienti, così da capire se l’idea o il progetto funzionano o meno. È per questo che voglio condividere con voi il concetto di Buddy (dall’inglese compagno-fratello-amico) ed è proprio così soprattutto per noi freelance: è fondamentale potersi confrontare con delle colleghe fidate alle quali presentare in anteprima, come se fosse la prova generale di uno spettacolo, un’idea o un progetto così da ricevere un riscontro. Il Buddy è come un compagno di squadra che ti sprona a dare sempre il meglio di te” – spiega Monica, e continua – “Ho un gruppo di amiche freelance con le quali una o due volte al mese ci incontriamo di persona o su Skype, con le quali parlare sia di lavoro sia di quotidianità” conclude.

Lavorando da casa e da sole si deve trovare il modo di trovare un proprio equilibrio tra il tempo che si dedica al lavoro e quello che si dedica a sé stesse e/o alla propria famiglia. È fondamentale riuscire a riappropriarsi del proprio tempo, così da aumentare la propria produttività.

Ma come è possibile trovare un buon equilibrio tra vita privata e sfera lavorativa?

“Ci sono molti gruppi online che nel corso degli anni mi hanno aiutata, come per esempio la community di Giada Carta, che oggi lavora alle Canarie. Giada è una pioniera dell’equilibrio sostenibile tra vita privata e lavoro: grazie agli incontri, ai suoi percorsi e al confronto continuo, sono riuscita a strutturare le mie giornate in modo equilibrato” racconta Monica.

Una delle chiavi più importanti per trovare un equilibrio con se stessi e il proprio lavoro, o Work Life Balance, infatti, risiede proprio nella capacità di organizzarsi e di saper organizzare il proprio tempo. Diventare consapevoli di come gestire la propria attività, ma con un occhio di riguardo su come trovare un equilibrio tra vita privata e lavoro. Avere delle colleghe con le quali confrontarsi, e alle quali chiedere aiuto e consiglio, può essere un primo passo per diventare più consapevoli di noi stesse e del tempo che abbiamo a disposizione.

“Spesso noi donne rischiamo di sottrarre tempo alla nostra attività, sentendoci poi insoddisfatte. Oppure dedichiamo il 100% di noi stesse e del nostro tempo al lavoro dimenticandoci di prenderci cura del nostro benessere e di divertirci” conclude Monica.