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Moncler 2020: un autunno/inverno geniale

Moncler 2020 è fuori dall’ordinario. Alla Milano Fashion Week autunno/inverno 2020 il rinomato brand di capospalla invernali stupisce con qualcosa di più di una semplice sfilata. Un parco a tema o un’esposizione universale di moda e tecnologia? Giudicate voi stessi.

Sulla scia dell’innovazione di Gucci, Moncler crea un vero e proprio centro creativo a Milano. L’ex stabile industriale di Viale Molise 70 creato da Remo Ruffini per il brand durante la fashion week 2018 si trasforma. Un’intera città dedicata al design e al concept di Moncler Genius è composta di un’unica struttura con voci diverse che interpretano otto collezioni. I tempi cambiano, e altrettanto fa Moncler. Il marchio riafferma la sua posizione di mercato tramite un concetto basato sulla sperimentazione ed i punti di vista. A supportare il lancio della campagna testimonial d’eccellenza come Will Smith e Shaileen Woodley.

Ambient

Luci neon e passerelle senza piedistallo in un’area spaziale e sale di installazioni artistiche rieccheggianti al futuro ospitano una fertile carrellata di stili differenti, tutti inconfondibilmente Moncler. La struttura è composta di 12 sale, anche detta “box” dove diversi ambienti ospitano collezioni differenti di Moncler 2020. Dall’ambiente techno dell’entrata si passa a stanze illuminate in led e pannelli argentati per lo streetwear per poi finire in una toelettatura per cani. Incredibile ma vero, Pier Paolo Piccioli alla direzione di Moncler 2020 ha voluto anche Francesco Ragazzi di Palm Angels per fondere lo streetwear con lo sportsgear di stile e qualità. Non di qualità si parla in questa esposizione-evento più che delle visioni diverse che i diversi stilisti hanno dato al marchio.

Il core delle collezioni

moncler genius 2021

I volumi ed il colore la fanno da padrone per la Fashion Week autunno/inverno 2020: coordinati bianchi e blu, completi a fantasia marghetita tecnici sfilano contemporaneamente a completi colorati più “couture” con spuntoni di gommapiuma. La moda uomo viene reinterpretata con biker e bomber color latta con logo. La moda donna punta sui dettagli, come calzature e accessori. Mozzafiato gli stivali dal sapore techno e gli anfibi in gomma con piede a sneaker. Favolosi. Lo streetwear si tinge di nero e la visione avvenieristica della collezione di bianco elettrico led e stringhe nere, in uno show da attacco epilettico da overload artistico.

Moncler 1 by JW Anderson

Moncler 2020
Kaia Gerber in Moncler 1 from Vogue

Volumi futuristici e colori pop per fulloutfit in piumino Moncler con dettagli sincretici. Dalle borbide giacche spuntano borchie di gommapiuma che creano un effetto di mescolanza dei sensi coinvolti nel vivere la sfilata della collezione Moncler 1. Johnathan Anderson è fresco di successi commerciali. La sua collaborazione con il colosso giapponese Uniqlo ha spopolato in tutto il mondo. Ecco perché la sua proposta di lifestyle dal sapore elevato ci piace tanto.

Una casa di moda, sguardi diversi.

Seguendo il mood dell’ultimo anno, Moncler 2020 ripropone la sua strategia di mostrarsi in prospettiva altrui. Oltre a JW Anderson, designer nordirlandese anche Sergio Zambon e Veronica Leoni per 2 Moncler 1952. Sandro Mandrino per 3 Moncler Grenoble, Simone Rocha, Craig Green, Matthew Williams di 1017 ALYX 9SM, Fragment Hiroshi Fujiwara, Richard Quinn e Poldo Dog Couture giocano con la loro visione del marchio.

Focus non solo sul prodotto, ma anche sulla profonda influenza che il mondo digitale ha nella vita di tutti i giorni. Per questo il brand propone experience e lifestyle nella sua esposizione di un futuro Moncler. Anche gli animali, essendo parte dell’esperienza umana, compaiono in Moncler Genius, con divertenti proposte riflettenti e in materiale antipioggia esposti in una sezione “toelettatura” dell’evento. Funzione e stile. Una scelta futuristica ma non utopica.