Milano da Scrocco compie tre anni: intervista ai fondatori

Milano Da Scrocco compie 3 anni.

Si tratta di un realtà formatasi nel 2018, da tre studenti fuori sede. Inizialmente nato come portale di eventi sul territorio milanese, oggi è diventata una piattaforma a 360° per affrontare al meglio Milano. Con più di 57 mila follower su istagram, 16 mila follower su Facebook, più di 2000 persone tra Newsletter e Telegram.

Yunes Calore, Alessio Ferrantino, Giada Lanzotti, siete i 3 fondatori del Progetto Milano da Scrocco. Una pagina che ad oggi offre una guida varia, affidabile e innovativa alle innumerevoli attività che si tengono a Milano, per districarsi con occhi attenti, divertiti, curiosi e perché no, anche con un po’ di riguardo al rapporto qualità/prezzo (non sempre dove si paga di più si ha anche il meglio e non è sempre facile scegliere tra tutto ciò che la metropoli ha da offrire).

Quando e come è nato tutto? 

E’ nato tutto quando eravamo ancora all’università: a Brera, settore delle nuove tecnologie e dell’arte. Ci siamo conosciuti lì ed è stato amore a prima vista. Abbiamo creato Milano da Scrocco per un esame universitario.

Dopo aver iniziato a sviluppare il progetto, arrivati a cinquemila follower, abbiamo chiesto alla nostra professoressa se potevamo continuare e mantenerne a proprietà intellettuale di Milano da scrocco e a svilupparlo ulteriormente.

Intervista a Milano da Scrocco, l'arte di divertirsi senza pagare un centesimo

All’inizio era un progetto in cui noi  goliardicamente andavamo in giro e mettevamo in bacheca tutti gli eventi gratuiti. E’ stato così fino al pre covid. Col tempo ovviamente ci siamo sviluppati: abbiamo raggiunto una credibilità diversa. Con il Covid abbiamo dovuto reinventarci. Siamo comparsi di più in pagina, abbiamo cominciato a fare anche più scontistiche, promozioni, a parlare noi stessi dei prodotti.

Siamo andati quindi sulle promozioni e sulla scontistica. Il nostro bacino è cambiato ovviamente: ci sono persone che sono interessate non più ad andare ad eventi gratis, ma anche a scoprire nuovi posti.

Ci sono nuovamente tantissime persone che ci seguono, con nuove domande da porci del tipo “Ciao ragazzi, ci consigliereste un locale buono da provare dove posso magiare determinate cose? (dal sushi al messicano, per fare un esempio).”

Sta diventando sempre più quasi un vero lavoro, anche perché vi dedichiamo davvero tantissimo tempo.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone e persone che sorridono

Una breve presentazione di questo magico trio di scroccosauri fondatori è d’obbligo.

Alessio Ferrantino,

22 anni, Attualmente sto lavorando per Yam 112003, un’agenzia di comunicazione, per la quale mi sto occupando della comunicazione per Zelig. Se dovessimo definire un po’ il mio carattere potremmo dire che: non guardo mai il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma lo vedo sempre rotto. Un approccio molto critico. Un tempo avevo anche la passione per il cinema, mentre attualmente mi sto concentrando per la mia passione per la comunicazione e sui social.

Alessio Ferrantino

Yunes Calore,

25, vengo da Sanremo e non bevo da tre mesi (ride). Sono venuto a Milano nel 2015 e mi sto laureando in cinema all’Accademia di Brera. Nel 2018 ho fondato con i miei amichetti Giada ed Alessio Milano da Scrocco. Amo Milano perché è una città che ti da tantissimo: ti fa crescere e ti fa scoprire sempre cose nuove, cose che altrove non trovi.

Chi Siamo – Milano da Scrocco

Giada Lanzotti, 24 anni, la mia formazione è prettamente artistica: ho fatto il liceo artistico a Modena (sono originaria della provincia modenese). Ho fatto il liceo artistico Pittura e scultura per cinque anni e dopo mi sono stufata. Sono venuta qui a Brera e ho fatto nuove tecnologie dell’arte; poi mi sono stufata dell’arte in se (ride) e ho capito, con la Fondazione di Milano da Scrocco, che la mia principale passione è la comunicazione in generale. Finiti gli sudi, mi sono laureata a novembre del 2019, ultima sessione disponibile pre covid, sono andata a lavorare per una piccola agenzia di comunicazione. Successivamente ho cambiato lavoro e adesso sono in Hangar 21, lavoro sempre nel settore della comunicazione più in generale, però Milano da Scrocco rimane sempre il sogno nel cassetto. Madre di Milano da scrocco, appassionata tantissimo di pesto, mangerei il pesto su qualsiasi cosa. Pesto e dolce è la sintesi di Giada Lanzotti.

Giada Lanzotti

Cosa significa per voi l’aver raggiunto il traguardo dei tre anni? Come si è evoluto  nel tempo il vostro progetto?

Il tempo è volato e il concetto di Milano da Scrocco è cambiato tanto che mi fa strano pensare a quando tutto era iniziato. Da sbarbatelli che correvano per le strade, adesso è diventata una cosa molto più seria. Ci piace allo stesso modo, forse anche di più, però in modo diverso.

Quali iniziative sono nate durante il lockdown?

Scrocca lo sconto innanzitutto, un’iniziativa che presenta lo sviluppo del progetto. Molti ce lo chiedevano prima della pandemia e con la chiusura di tutto, beh ci siamo dovuti riorganizzare. Scrocca lo sconto è stato ciò che ci ha fatto ripartire dopo il lock down, perché, dopo, le aziende hanno visto che per ripartire ne avevamo bisogno. Ci siamo reinventati ed abbiamo avuto un ottimo riscontro.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "MILANO DA SCROCCO #ScroccoErgoSum"

Un altra intro è stata il Calendario dell’avvento, a dicembre, in cui ogni giorno c’era un evento diverso, da sconti al Gioco della Tombolata per cercare di veicolare il messaggio “ritiriamoci su le maniche e facciamo qualcosa per noi, per stare insieme seppure in un momento abbastanza critico”.

Qual è il vostro rapporto con Milano? 

Alessio: Odio e Amore. E’ più Amore, ma quando arriva l’estate è più odio (ride)

Yunes: A settembre fino a metà giugno amore; poi un po’ meno.

Giada: diventa dura più avanti, perché si svuota come città. Io per la prima volta che sono venuta qui (vengo da un paesino di mille abitanti), ho detto “Sono nata a Milano in un’altra vita”, perché mi piaceva talmente tanto il fatto che io che generalmente non so orientarmi, mentre qui, invece, ci sono riuscita subito, praticamente. Tra l’altro posso dire di aver cominciato a conoscere davvero Milano da quando ho partecipato a Milano da Scrocco, perché andare agli eventi mi ha portato a scoprire zone inedite e molti dei nostri followers hanno confermato questa mia stessa impressione.

Milano da scrocco attinge molto alla collaborazione attiva dei suoi followers. Qual è il vostro rapporto con gli scroccosauri?

Yunes: Sono la nostra gioia: ci scrivono ogni giorno, anche messaggi molto belli e ne siamo orgogliosi. E’ il motivo per cui andiamo avanti.

Giada: Qualche giorno fa una “scroccosaura” mi ha fermato facendomi sentire una vip e mi ha fatto vedere anche uno sticker realizzato da una sua amica con la scritta scroccosauro. E’ troppo bello vedere le persone che sono felici e tu le stati aiutando. Io nella mia vita ho sempre voluto fare un progetto per aiutare le persone, così, anche solo per fargli avere un po’ più di spensieratezza.

Yunes: Potrei piangere, è verissimo quello che dice.

Alessio: io dico solo che mi sembra molto surreale che la gente impazzisca quando ci vede, quando in realtà siamo delle persone normalissime. Quello di aiutare le persone a girare per la città risparmiando è un po’ una routine ormai, qualcosa che facciamo tutti giorni. E spesso succede che ci chiedano di farci un selfie.

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Quali novità avete in mente per il prossimo anno?

Alessio: Il progetto più importante che stiamo cercando di portare avanti è la Student Week, una sorta di Design Week, però dedicata solo agli studenti, per cui gli studenti possono venire in città, capire come funziona la città e anche come funzionano le università, come cercare lavoro qui a Milano. Perché spesso ci sono persone che arrivano qui a Milano. Non hanno amici, non hanno compagnia e si trovano spaesate e ci scrivono.

Potrebbe essere utile anche per applicazioni pratiche come fare 730 o un CUD, cose burocratiche su cui nessuno ti spiega molto: un aiuto più concreto. Il progetto è stato approvato all’unanimità dal Municipio 8 di Milano.

Giada: Se voglio dire il mio sogno. Noi riceviamo dai locali delle richieste: ci piacerebbe che nasca un comunity, magari collegata con Milano da Scrocco.

Francesco Bellia