Milano avanguardia del gusto in Europa, i premi del Gambero Rosso

Già lo scorso anno i segnali erano inequivocabili, l’enfasi creativa dell’expo era inesauribile. Le idee più innovative nascevano all’ombra della Madonnina e negli ultimi mesi l’accelerazione è stata, se possibile, ancora più evidente.

Basti pensare a cosa è successo nel cuore di Milano tra la Galleria e il Duomo, dove sono atterrati due pezzi da novanta. Carlo Cracco, che ha ridato vita a un pezzo di storia senza fare uno sterile omaggio al tempo che fu ma al tempo stesso senza stravolgere lo spirito del luogo. Iginio Massari, che può essere definito il Marchesi della pasticceria, ha consacrato definitivamente il capoluogo lombardo anche come capitale del dolce.

Questi sono i primi tasselli di una Milano dove gli accadimenti non avvengono soltanto nel quadrilatero della moda. Basti pensare ai tanti esperimenti interessanti nati in altre parti della città e che, insieme a Cracco e Massari, si sono aggiudicate il premio novità dell’anno, storie assai diverse fra loro ma indice della grandissima dinamicità della città: Aimo e Nadia BistRo, Cittamani, Le Nove Scodelle, Tipografia Alimentare, Le Polveri.

E veniamo a tutti i premi. Alle Tre Forchette del Seta del Mandarin Oriental Milano, di Berton e di Enrico Bartolini Mudec Restaurant in città si aggiunge Cracco. Confermate tutte le altre in area metropolitana e regione: D’O a Cornaredo, Ilario Vinciguerra a Gallarate, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto sul’Oglio, Miramonti L’Altro di Concesio in provincia di Brescia.

Per la prima volta un Tre Cocotte (premio riservato ai migliori bistrot) in città: ad aggiudicarsi il premio è Pisacco.

Sei le insegne premiate con i Tre Gamberi, riconoscimento riservato alle migliori trattorie, e tre i locali che si aggiudicano i Tre Mappamondi ovvero le migliori espressioni di cucina etnica.

I premi speciali sono stati assegnati a: Miglior servizio di sala al D’O di Cornaredo; il miglior servizio di sala in albergo al Vun Andrea Aprea dell’Hotel Park Hyatt Milan, la miglior proposta di vini al bicchiere al ristorante Enrico Bartolini Mudec Restaurant e al wine bar Champagne Socialist.

redazione