Il Pranzo di Babette – #fooks

È uno dei capolavori letterari della metà del secolo scorso e la sua trasposizione cinematografica ha ottenuto diversi riconoscimenti: questa settimana noi di Fooks vi offriamo “un pranzo da diecimila franchi”, proponendovi il menu del Pranzo di Babette.

L’autrice del racconto è Karen Christentze Dinesen, baronessa von Blixen-Finecke, più nota con lo pseudonimo di Karen Blixen, scrittrice e poetessa danese. Karen fu più volte candidata al Nobel per la letteratura; tuttavia, non lo vinse mai poiché i giurati preferirono scegliere altri scrittori, per non essere sospettati di favoritismi nei confronti degli scrittori scandinavi. Le trasposizioni cinematografiche delle sue opere hanno avuto invece un grande successo, come il film La mia Africa che nel 1986 ha vinto sette premi Oscar.Protagonista del Pranzo di Babette è una signora francese, Babette Hersant, accusata di essere una rivoluzionaria ai tempi della Comune di Parigi e per questo sfuggita dalla capitale francese. Babette ripara in Norvegia, nel piccolo villaggio di Berlevaag, dove viene accolta da due anziane sorelle puritane, Martina e Filippa – così chiamate in onore di Martin Lutero e Filippo Melantone. Le due signore, figlie del decano fondatore del villaggio, hanno dedicato la loro vita al prossimo, in osservanza delle regole imposte loro dal padre. Una ha rinunciato all’amore di un giovane tenente che diverrà poi generale, l’altra a diventare una cantante dell’opera poiché era stata baciata dal suo insegnante. Babette vive in casa delle due donne per molti anni, facendo la governante, quando le giunge da Parigi la somma di diecimila franchi d’oro per aver vinto alla lotteria francese. Mentre tutti credono che userà la somma per tornare in Francia, Babette chiede di poter organizzare un pranzo in memoria dei 100 anni dalla nascita del padre delle sorelle. I dodici abitanti del villaggio saranno inebriati dal pranzo organizzato da Babette, che in realtà era una grande cuoca a Parigi. Per comprare gli ingredienti e le bevande, Babette ha speso tutti i propri soldi, ma nessuno sembra accorgersene, tranne il vecchio generale pretendente di una delle sue sorelle.

Ma qual è il menu del Pranzo di Babette? Per la maggior parte non si tratta di piatti che gustiamo nella vita di tutti i giorni; sono invece portate destinate a palati raffinati, abituati a centellinare e ad assaporare con lentezza i piaceri che la vita sa regalare. Forse per questo nessuno dei commensali riesce a comprendere il vero valore del pranzo, e ad apprezzare quindi l’immensa capacità culinaria ed artistica di Babette. Ecco la carrellata delle portate:

  • Brodo di tartaruga
  • Blinis Dermidoff  (grano saraceno con caviale e panna acida)
  • Cailles en sarcophage (Quaglie in crosta con salsa Périgourdine: foie gras e salsa al tartufo)
  • Insalata mista  (Radicchio belga e noci in vinaigrette)
  • Formaggi misti francesi
  • Savarin al rum con frutta glassata
  • Frutta mista (uva, pesche, papaia, ananas e melegrane)
  • Caffè e Friandises (piccola pasticceria)

Il tutto accompagnato da tre vini pregiati come il Clos de Vougeot 1845 (rosso), l’Amontillado (sherry spagnolo) e lo Champagne Veuve Clicquot 1860.

Che dire, forse il menu del pranzo di Babette sarà sembrato uno spreco, soprattutto perché non è stato apprezzato fino in fondo. Ma per Babette non contavano i soldi, poiché, come dice alle due sorelle, “Non sarò mai povera. Ho detto che sono una grande artista. Un grande artista, mesdames, non è mai povero. Abbiamo qualcosa, mesdames, di cui gli altri non sanno nulla“.

Emilia Granito