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Meduza a Sanremo 2022: il trio che ha portato la dance italiana nel mondo

I Meduza sono stati, insieme ai Måneskin, i grandi ospiti della prima serata del 72º Festival di Sanremo, avendo in comune con la band di Zitti e Buoni il fatto di aver ottenuto un enorme successo mondiale con la loro musica, facendo passare quasi in secondo piano la loro nazionalità italiana ogni qualvolta che la loro musica ha fatto il giro di radio e ha raggiunto le posizioni più alte delle classifiche streaming di tutto il mondo, incluso quella del Bel Paese.

Per questa loro prima ospitata alla kermesse, la band elettronica ha deciso di portare un medley delle loro canzoni più famose: Piece Of Your Heart, Lose Control, Paradise e la loro ultima hit Tell It To My Heart presentata insieme alla star internazionale Hozier, alla sua seconda partecipazione a Sanremo dopo il 2016.

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Dopo il loro movimentato e accattivante dj set, che è piaciuto molto sui social media anche per via del look particolare indossato dai tre dj (soprattutto per i loro guanti in lattice), Amadeus ci ha tenuto molto a presentare la band come un orgoglio italiano, possedendo al giorno d’oggi milioni di copie vendute in tutto il mondo e centinaia di certificazioni grazie ai loro singoli.

Il successo della band è iniziato con Piece Of Your Heart, brano che ha dominato le classifiche di tutto il mondo nell’estate del 2019 e che ha dato il via al dominio della musica elettronica made in Italy dei Meduza, omaggiata dalla stessa ieri sera sul palco dell’Ariston e anche dal loro ospite d’eccezione Hozier, che ha affermato di aver apprezzato la collaborazione con il gruppo italiano poiché queste sonorità mancavano da molto tempo nel panorama musicale mondiale, ribadendo come ormai fosse arrivato il momento di tornare a vederle nelle playlist più importanti e ascoltate al mondo.

L’ospitata a Sanremo è stato il primo vero riconoscimento in territorio italiano, che fino ad ora sembrava aver totalmente snobbato il grande lavoro svolto dai tre dj in tutto il mondo, nella maggior parte dei casi anche perché non conosceva la vera nazionalità dei Meduza. In una recente intervista, infatti, i tre membri del gruppo dance si sono espressi così circa questo riconoscimento e sul grande onore di arrivare al Festival di Sanremo da grandi ospiti della serata:

“Il successo ottenuto all’estero non è paragonabile all’emozione di poter suonare all’Ariston, certo i palchi e le platee gremite in America o a Wembley, dove nel 2019 abbiamo suonato camminando nello stesso backstage in cui si sono mossi Freddie Mercury e i Queen, di cui siamo tutti e tre grandi fan, sono per noi indimenticabili ma Sanremo ci completa (Luca).

Sì, il tassello che ci mancava, in Italia qualcuno ci rende finalmente il merito per la nostra musica (Simone).

Un americano aspira ai Grammy o al Coachella, per noi è Sanremo dove abbiamo la possibilità di portare quello che facciamo, e cioè cantato in inglese, nell’evento principe della musica italiana (Mattia).

 

Marco Russano