Make Art No War: la mostra che dice no alla guerra e si alla famiglia

Da che mondo, le guerre sono sempre state protagoniste delle varie epoche storiche. Di conseguenza, la guerra ha scatenato spesso l’interesse e la creatività di artisti appartenenti ai più svariati stili, in particolari l’arte contemporanea, dall’espressionismo al cubismo. Dalì ad esempio con il suo “Volto della guerra”, volle rappresentare gli orrori perpetrati sia dalla Seconda Guerra Mondiale che dalla guerra civile in Spagna, attraverso un’inquietante e sorprendente moltitudine di teschi.  Una forte denuncia contro il regime spagnolo di Franco  e in particolare il sanguinoso bombardamento a Guernica fu appunto il celeberrimo e omonimo quadro di Pablo Picasso. Analizzando i capolavori della storia dell’arte in tema guerra, ci accorgeremo che lo scopo principale di questi artisti è quello di generare amarezza e tristezza verso la violenza umana.

In merito, l’associazione culturale ARS Art Space, da anni impegnata nella promozione dell’arte, la cultura e i giovani artisti emergenti italiani e stranieri, inaugurerà giorno 8 Giugno alle 18:30 fino a giorno 12 presso l’Open Space Pervinca, al Viale Stelvio 52 di Milano, la collettiva “Make Art No War”. La mostra per manifestare un’esplicita protesta contro la guerra, illustra però la bellezza e ciò che esiste di più positivo dell’attuale mondo contrapponendola ad ogni forma di violenza e bruttura. I valori considerati positivi, che possiamo ritrovare nelle opere della suddetta mostra, riguardano non solo la pace, ma anche l’amore e soprattutto la famiglia. questi “Pittori della Pace” vogliono sottolineare la resilienza di queste famiglie che pur essendo esiliate, torturate e uccise durante la guerra, hanno continuato in qualche modo a rappresentare una speranza per l’intera società.

L’esposizione è curata da Eva Amos, con la critica di Luca Cantore D’Amore, la direzione artistica di Christine Lucchin e la collaborazione di Gaia Romano. La mostra vede confrontarsi artisti nazionali e internazionali, per un totale di venti opere. Tra i partecipanti: Claudia CORNALBA (ITALIA), Greta Chapin-McGill (USA), Julia GABRIELOV (USA/UCRAINA), Valentina GAGLIANO (ITALIA), Julia KATAYA (SVIZZERA/RUSSIA), Francesco MASALA (ITALIA), Antonella SANTONOCITO (ITALIA), Alexandre MORA Sverzut (ITALIA/BRASIL), Andrea Sciola-König (GERMANIA/ITALIA), Eva AMOS (ITALIA/RUSSIA), Riccardo ZANCANO (ITALIA), Valeria Cerutti (ITALIA), Daniel LAVRANO (ITALIA).

Alice Spoto