La misteriosa rotazione della lapide della famiglia Merchant

Ogni cimitero, dal più piccolo al più grande, può “vantare” un certo numero di lapidi “estrose”, per non dire bizzarre. In effetti, a meno che non siano offensive, normalmente alle famiglie dei defunti viene lasciata una certa libertà nella scelta dell’ultima dimora del loro congiunto. Alcune tombe però nascondono dei misteri profondi, che a volte è difficile spiegare anche dalle persone più razionali.

Nel cimitero di Marion, in Ohio, da più di 200 anni i parenti e conoscenti dei defunti non possono non constatare che una grande lapide si muova da sola, come se una forza invisibile ne spostasse costantemente la parte superiore.

La tomba in questione fu eretta nel 1896 dalla famiglia di Charles B. Merchant, un nome molto noto perché la famiglia era tra le più facoltose del paese. Ancora oggi, quando una famiglia non bada a spese per erigere un mausoleo, il comune di norma lascia carta bianca; la tomba Merchant venne costruita con l’intenzione di rimanere impressa a lungo negli abitanti di Marion e la famigli impiegò i migliori progettisti e imprenditori per erigere un monumento che doveva essere unico nel suo genere.

La parte visibile della costruzione è costituita da una sfera di granito nero del diametro di circa 120 cm posta in cima ad un piedistallo, sempre di granito, di forma rettangolare. La massiccia palla venne lucidata sul posto dopo essere stata sistemata sulla sua base e il suo peso è di oltre due tonnellate e mezzo. Il monumento divenne il centro e l’orgoglio della parte orientale del cimitero di Marion.

La particolarità di questa tomba è che l’enorme sfera ruota spontaneamente da decenni. Studiosi locali, sagrestani, ingegneri e tantissimi altri hanno cercato di risolvere il mistero, ma pare che non esistano soluzioni terrene.

Si dice che dopo due anni dalla costruzione, i membri della famiglia Merchant notarono che la gigantesca palla era leggermente spostata, come se avesse ruotato impercettibilmente su se stessa esponendo la parte opaca che poggiava sul piedistallo, che ovviamente non poteva essere stata lucidata. La parte ruvida si fece sempre più visibile con il passare del tempo, segno evidente che la palla si muoveva!

La famiglia Merchant, temendo che fosse stato eseguito un lavoro scadente, chiese che la palla venisse sollevata con una gru e ripristinata nella posizione originale, così nel 1898 la sfera venne riposizionata nel modo originale e la giunzione alla base venne sigillata con del catrame. Passarono, pochi mesi e la palla iniziò a girare nuovamente: né l’attrito generato dall’enorme peso né la tenuta di catrame sembravano arrestare la palla.

Nel corso del XX secolo i visitatori del cimitero di Marion continuarono ad osservare il cambio di orientamento della sfera sulla tomba della famiglia Merchant, osservando lo spostamento della porzione di granito grezzo nel tempo.

Cosa causa questo movimento (impercettibile in termini di giorni, ma evidente nei mesi) della sfera di granito?

Le teorie più fantasiose parlano dello spirito di Charles Merchant che, per mantenere vivo il suo ricordo, muova la sfera di tanto in tanto per attirare l’attenzione su di se, così come faceva la sua famiglia in città con numerose donazioni, partecipazioni ad eventi modani e finanziamento delle opere pubbliche.
Ragionando in maniera più realistica si deve constatare che le dimensioni e il peso della sfera fanno escludere tentativi di spostamento e di manomissione di predatori di tombe. Non si può nemmeno ipotizzare che sia la forma insolita a causare la rotazione perchè sul lato occidentale del cimitero si trova un monumento simile, ma più piccolo, che però non si è mai mosso di un millimetro.

Qualche tempo fu avanzata la teoria dell’espansione e contrazione termica del granito, che quindi causerebbe un movimento nei mesi più freddi e lo rallenterebbe in quelli più caldi, ma chiunque abbia lavorato con pietra o abrasivi sa che quando i materiali a contatto sono uguali la consunzione viene ripartita equamente e quindi se davvero fosse così in 200 anni la sfera sarebbe caduta dal piedistallo.

Anche con uno scorrimento incredibilmente lento o una rotazione ci si aspetterebbe solchi profondi o graffi a tracciare il movimento della palla, che al contrario è intonsa. Su tutta la superficie della sfera non ci sono segni di sfregamento, ad eccezione di quell’unico punto grezzo di appoggio: questo significa che quando la palla Merchant gira lo fa senza attrito e di conseguenza o la sfera ruota su uno strato ammortizzante sconosciuto o è in leggerissima levitazione.

Alcuni hanno ipotizzato che la palla si trovi su uno strano “vortice” geo-magnetico o un punto di energia della Terra, ma ne il magnetometro ne la bussola hanno riscontrato grandi anomalie nell’area. Sono anche state fatte ricerche su eventuali cariche elettrostatiche insolite sulla superficie di granito della palla, ma non è stato rilevato nulla.

E’ però stato scoperto qualcosa di molto interessante: quando si cammina tra la palla e il monumento sul piedistallo ad ovest, si verifica un netto cambiamento nel timbro e nel tono della voce. L’effetto è inquietante e notevole. L’insolito effetto acustico sembra verificarsi solo quando la propria voce è diretta verso la palla e si rimane in una linea tra la palla e il monumento a ovest. Suoni e voci diventano metallici e distorti per l’orecchio.

Alla luce dei risultati delle ricerche alcuni pensano che la sfera di granito assorba energia sonora dall’ambiente e cominci a vibrare. Molti suoni naturali o artificiali possono alimentare la palla (vento, tuoni, terremoti, pioggia) e gli infrasuoni, insieme con i rumori di frequenza superiore, indurrebbero la pietra a muoversi impercettibilmente.

Mistero risolto quindi? Tutt’altro… La soluzione della sfera sonora che scivola sul piedistallo non è stata dimostrata, ma è in ogni caso una teoria alternativa che potrebbe portare a nuove scoperte nel campo della gravità e del suono.

Intanto passano gli anni e la sfera Merchant continua a muoversi…

redazione