La fantastica arte degli artisti disabili

Handicap. Ci sono diverse persone che si possono conoscere in giro per il mondo, durante il corso della nostra vita che in una maniera o in un’altra vengono additate come Handicappati. Questa parola, che per qualcuno può essere frutto di riflessioni mistiche o esoteriche, che tanto spaventa i più ignoranti, vuol dire semplicemente avere un deficit, un qualcosa che non fa sì che il nostro corpo controlli perfettamente tutte le sue funzionalità.

Nel corso della vita sicuramente si potranno conoscere in giro per il mondo tante di queste persone, molte con storie tristi, altre con vite curiose ed interessanti, ma difficilmente conoscerete un perdente, tra quanti hanno dei limiti imposti dal loro handicap.

Oggi vi presenteremo alcune storie di artisti che dei loro limiti ne hanno fatto punti di forza, che insomma non si sono lasciati abbattere o ostacolare da nulla.

Michael Monaco


Michael Monaco
 è rimasto coinvolto in un incidente d’auto nel 1979 all’età di 16 anni. L’incidente fortunatamente non è stato fatale, ma lo ha privato dell’utilizzo di tutti e quattro gli arti. Ci sono molte persone che si arrendono quando gli si scarica la batteria dell’iPhone, ma sicuramente Michael non è tra questi tanto che, dopo un’intensa terapia, è riuscito ad acquisire diverse abilità con la bocca: scrivere, guidare unità mobili e dipingere. I suoi lavori sono stati esposti in CinaGiapponeSud AfricaIndiaBrasile e Stati Uniti d’America. La bravura di Michael è riconosciuta a livello internazionale, non solo per il suo stile ma soprattutto per la cura per i dettagli.

Lisa Fittipaldi


Lisa Fittipaldi
 è una pittrice realistica. Nella disgrazia che nel 1995 l’ha portata a perdere la vista, potremo notare una cosa assurda: è proprio in quel momento che Lisa, dopo aver superato il trauma ha deciso di iniziare a dipingere. La pittrice è in grado di riconoscere quadro per quadro perché ne riconosce l’odore, quindi per lei è facile distinguerli. I suoi quadri sono rinomati per la vivacità dei colori e per l’armonia che riesce a trasmettere. Lisa ha dichiarato “dipingere mi ha dato la possibilità di trovare il mio posto nel mondo.”


Peter Longstaff


Peter Longstaff
 
a differenza delle due storie precedentemente espresse sopra, è nato senza braccia. Il suo handicap lo ha portato ad adattarsi ben presto allo sviluppo delle gambe in poliedriche funzioni, lungi da quelle che chiunque sarebbe riuscito ad avere. Peter riesce ad usare il computer, a sfogliare libri, a mangiare ed a dipingere grazie alle sue gambe! Questo ha fatto sì che il suo problema non interferisse mai con la sua volontà di diventare un pittore, tanto da portarlo a sviluppare una fortissima sensibilità nei confronti dell’arte figurativa. Peter aderì da giovane al movimento “Mouth and Foot Painting Artist” prima come studente, diventando poco dopo uno dei suoi massimi esponenti. Prima di darsi alla pittura il sig. Longstaff lavorava in una fattoria dove guidava trattori e si occupava degli animali.


Dennis Francesconi

Nonostante il nome che ricordi ad origini italiane, Dennis Francescani è nato negli Stati Uniti. La sua grande passione, quella dello sci acquatico, a seguito di un’incidente avvenuto nel 1980 lo costrinse a rimanere paralizzato, impedendogli l’utilizzo di tutti e quattro gli arti. Dennis incominciò a dipingere nel 1989 con il solo utilizzo della bocca. Ha iniziato gli studi in un college specialistico d’arte e ha ricevuto numerosi riconoscimenti fra cui l’inserimento alla prestigiosa Phi Theta Kappa come membro onorario. Predilige i colori ad acquerello ed è un artista scrupolosamente attento ai particolari.

Stephen Wiltshire

Stephen Wiltshire è uno degli autistici più famosi al mondo perché ha fatto tesoro di una sua grande abilità: quella di ricordare esattamente i paesaggi visti grazie ad una precisa memoria fotografica. I problemi legati all’autismo, lo hanno portato ad imparare a parlare solo a 9 anni, mentre poco dopo ha sviluppato la voglia che lo ha spinto ad iniziare a disegnare. Ha ottenuto grande visibilità mediatica grazie al suo lavoro “Panoramic landscape”, rappresentazione su tela di New York, larga 6 metri, che ha visto una sola volta durante un volo in elicottero di 20 minuti. Predilige lavorare con china e a carboncino concentrandosi particolarmente sul bianco e nero tralasciando i colori come blu,verde e rosso.

Alice Schonfeld 

E’ una forte figura di riferimento nel mondo degli artisti disabili per la sua tenacia e forza d’animo. È nata nel 1936 a Burbank in California. Dopo essere stata colpita da tre ictus nel 1990, ha perso notevolmente l’utilizzo delle braccia. La percezione delle forme e della distanza sono deteriorate con l’avanzare degli anni. Oggi continua il suo lavoro di scultrice raccogliendo un fortissimo consenso nel mondo dell’arte contemporanea. E’ famosa per l’utilizzo del marmo di Carrara nelle sue opere.

Willow Bascom


Willow Bascom
è cresciuta tra Arabia Saudita e Panama, seguendo il padre che lavorava su una nave. La possibilità di vedere culture cosi diverse l’ha fatta diventare una fan dell’arte tribale. Willow scopre di avere una brutta malattia che l’ha spinta a ridurre la sua attività sportiva ed il tempo passato all’aria aperta: il Lupus. Ha iniziato a disegnare quando il lupus ha incominciato a regredire.

redazione