Incidenti stradali per abuso di alcol? Honda e Hitachi dicono basta: arriva la chiave anti ubriachi

Ogni anno 1,25 milioni di persone muoiono in un incidente stradale: questo il dato sconcertante diffuso dal Report sulla sicurezza stradale dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) il 19 ottobre 2015. Tra le cause principali troviamo l’abuso di alcol prima di mettersi al volante. Così, il colosso automobilistico Honda e quello tecnologico Hitachi, hanno deciso di unire le forze per aiutarci a raggiungere l’obiettivo di dimezzare il numero di morti per incidenti stradali preposto per il 2020. Come?

Dati Oms

Cercando di evitare non solo che il guidatore ubriaco metta in moto l’autovettura, ma agendo ancor prima sulla possibilità che questo possa anche solo aprire la portiera per mettersi al volante. Ecco quindi che arriva una “Smart Key”, una chiava intelligente capace di rilevare il respiro umano con estrema precisione. Questo è possibile grazie ad un sensore ultrasensibile posizionato all’interno del congegno, che capta livelli di alcol anche minimi, come 0,015 mg/L.

Smart Key ideata da Honda e Hitachi

La nuova tecnologia verrà ufficialmente presentata il 12 aprile 2017 a Detroit, in occasione del SAE World Congress. Bisogna comunque precisare che marchingegni simili sono già diffusi e molto utilizzati in paesi come Giappone e USA, ma di natura diversa; infatti, gli “alcohol interlock”  già in commercio non impediscono l’accesso all’auto, poichè sono installati al suo interno. Il conducente, per attivare il motore, deve soffiarci dentro in modo che si possa rilevale il livello di alcol presente nel sangue del conducente. Se questo risulta essere troppo alto, l’autovettura viene bloccata. La Smart Key è, invece, molto diversa: innanzitutto agisce prima che la persona salga in macchina, ha un sensore molto più veloce e reattivo (misura la quantità di alcol in 3 secondi), ed è resistente anche a pesanti tentativi di manomissione.

Nel caso in cui il conducente riuscisse comunque ad entrare, il dispositivo fa accendere una spia sul cruscotto che, se ignorata, impedisce la messa in moto del veicolo. Come reagirà il mercato italiano, in cui la presenza di articoli come questo è praticamente pari a zero, all’assunzione di tale tipo? Si spera bene, in quanto con la sua diffusione, si potrebbe davvero dare un taglio netto al numero di incidenti provocati dall’alcol.

Nausicaa Borsetti