Che voi siate appassionati di serie TV o di mitologia greca o perché no, di entrambe, questo è l’articolo che fa per voi. Oggi parliamo di “Kaos”, la nuova serie televisiva prodotta da Netflix e disponibile prossimamente sulla piattaforma.
La multinazionale statunitense, un po’ sulla scorta del fenomeno Percy Jackson, fenomeno qualche anno fa, a dire il vero, ha ordinato la produzione di una serie basata sulle divinità greche e romane.
A capo del progetto troviamo Charlie Covell, creatore dell’apprezzatissima “The end of the f****** world”. “Kaos” sarà, stando ai rumors, una serie dark comedy in cui non mancherà lo stile epico di “Game of Thrones”, il tutto in chiave moderna.
Un prodotto ambizioso che punta a unire epica e società moderna, mito e attualità; stando a quanto appare nella pagina di presentazione della serie su Netflix, infatti, “Kaos” andrà a riguardare importanti tematiche attuali come la politica di genere, il potere e la criminalità e la vita nei bassifondi.
La serie, ordinata nel giugno 2018, dovrebbe essere girata a giugno 2020, per poter andare in onda nel 2021. Vista la situazione attuale legata alla diffusione del Coronavirus, però, è difficile che i tempi siano rispettati.
Si conosce già qualcosa della trama: il primo episodio, infatti, sarà incentrato sul mito di Orfeo e Euridice. Ripassiamolo in maniera velocissima: il mito racconta la storia d’amore tra Orfeo, un giovane poeta musicista ed Euridice, una bellissima ninfa. Per via di uno spasimante innamorato della donna il loro rapporto è reso difficile; dopo la morte di Euridice per via di un serpente velenoso, Orfeo scende nell’inferno per riportarla in vita.
Se c’è qualche professoressa di greco che ci sta leggendo, chiediamo scusa per l’estrema semplificazione di questo bellissimo mito, ma non è questa la sede più adatta per riportarlo interamente.
Lo show dovrebbe avere una durata complessiva di 10 ore, e andrà a toccare tre mondi: quello terreno, gli Inferi (appunto) e il mondo degli Dei.
“Kaos” ha già fatto parlare di sé per via di una scelta discutibile degli autori. Il primo logo ufficiale, infatti, riporta il titolo scritto in questo modo: “KΛΘS”. In greco, in realtà, il termine “Kaos” come lo intendiamo noi si scrive “ΧΑΟΣ”. Probabilmente si è messo da parte il greco per dare spazio a quello che è l’impatto visivo. Perché scritta così, “KΛΘS” sarebbe KLTHS. Ma ci passiamo sopra senza troppe lamentele.
Che ne pensate, dunque, di questa serie? La guarderete? Noi assolutamente sì!