Juventus, 3 motivi per cui non battere il Villareal sarebbe disastroso

Juventus-Villareal, è già partito il conto alla rovescia di quello che sarà uno spareggio Champions. Vittoria o sconfitta, passaggio del turno o eliminazione. In caso si avverasse questa ultima ipotesi (più concreta di quanto si possa pensare), la Juventus rischierebbe un chiaro declino mentale ed economico, l’ultima cosa che, in questo momento, si augura il club bianconero.

Ma perchè? Analizziamo tre punti, tenendo conto del fatto che la società di Torino vive una stagione particolarmente altalenante.

Juventus-eurosport

1-Lato economico, ennesima batosta?

Fresca di CDA e di approvazione di un bilancio rosso fuoco, la società Juventus ha la necessità economica di passaggio del turno. Un tesoretto da circa 10 mln di euro quello previsto per l’ipotetico passaggio al prossimo turno, i quarti di finale. Una cifra questa, che la Juventus non raggiunge in Europa da ormai 3 anni, troppi. Per un club altamente competitivo per tradizione e con una cifra monstre spesa a gennaio sul mercato per Dusan Vlahovic (70 mln+ bonus) , il gruzzoletto Champions, almeno quello sulla carta possibile e lecito (i quarti di finale), è inevitabile.

 2-Lato mentale, rischio di peggiorare la situazione?

Il lato mentale, lo sappiamo, nel calcio vale almeno quanto quello tecnico. Non esistono grandi stagioni senza il giusto approccio, il corretto atteggiamento e la consapevolezza dei propri mezzi. Bucare ancora una volta l’obiettivo dei quarti di Champions, potrebbe essere una seria condanna alla già tanto buia stagione della Juventus.

Una eventuale eliminazione potrebbe minare o comunque ostacolare le certezze che la squadra ha trovato in questo ultimo periodo? Come è ovvio non c’è certezza, ma la risposta- storicamente parlando- è molto più tendente al sì.

3- Vero e proprio fallimento del progetto Allegri?

Terzo e ultimo punto analizzato, l’ipotetico fallimento di un progetto già molto mal visto da una buona parte del tifo bianconero. La Juventus non passa il turno degli ottavi di finale di Champions da due stagioni, l’ultimo a riuscirci fu proprio Max Allegri. 

La rosa messa a disposizione dell’allenatore livornese non è delle migliori, ma è certamente superiore (sulla carta) a quella dei rivali del Villareal. Non passare il turno, ancora una volta contro una rosa all’apparenza più debole, sarebbe già un piccolo fallimento. Inoltre, se a farlo fosse l’amato-odiato Massimiliano Allegri, il tutto siamo sicuri farebbe molto più rumore degli anni precedenti.

Essenziale il quarto posto finale in campionato (minimo), ma sul giudizio generale della prima stagione del nuovo corso Juve,  la sfida col Villareal avrà un peso specifico imponente. Parola al campo, come sempre.

Marco Cavallaro