#IOnascoConTe, la campagna social per mamme e bambini africani

Solitamente per una mamma e per tutti i familiari, il momento dell’attesa e della nascita per l’arrivo di un nuovo bambino equivale ad una gioia indescrivibile. Quel piccolo fagottino che hai portato in grembo per nove lunghissimi mesi è finalmente lì tra le tue braccia, e tu inizi già a viaggiare con la mente, a fare progetti, a pensare ai colori adatti per dipingere le pareti della sua nuova camera, a cosa farà in futuro, e magari a cosa farete insieme, come del resto accade per tutte le mamme nel mondo. Ma poi realizzi che tu non sei una mamma qualsiasi, che non vivi in un paese qualsiasi, che tuo figlio non è nato in un ospedale qualsiasi. L’Africa a sud del Sahara è ancora oggi il posto più pericoloso in cui mettere al mondo un bambino: ogni giorno 800 donne perdono la vita in gravidanza o durante il parto e più della metà sono africane, i numeri crescono anche in rapporto annuale in cui si stima infatti siano pari a ben 330 mila (l’85 per cento dei casi sono concentrati proprio tra l’Africa sub-Sahariana e l’Asia meridionale). Qui le madri muoiono per malattie facilmente curabili, perché vivono lontano dagli ospedali, perché questi sono pochi e pochi sono i medici e gli infermieri, o peggio perché non sono informate. Ci sono future madri che affrontano lunghi ed estenuanti cammini per raggiungere i centri sanitari, a volte ci vogliono giorni. Se poi a tutto ciò si aggiungono la scarsa igiene e le condizioni precarie d’assistenza, allora è possibile toccare con mano cosa vuol dire percorrere quel sottilissimo filo che separa la vita dalla morte.Fa rabbrividire il pensiero che se queste donne avessero partorito altrove, molto probabilmente tutto sarebbe stato diverso. Eppure è la verità ma, nonostante ciò, è possibile far in modo che le cose cambino. Ed è proprio da qui che è partito l’enorme contributo che si è riversato e che ha coinvolto il web e il suo lato più “sociale”. Prende così via la campagna #IOnascoConTe, ideata da “Io Donna” e dal famoso gruppo di gioielleria e orologeria “Morellato” in favore di Medici con l’Africa Cuamm che, ad ogni selfie postato con l’hashtag dal titolo della campagna, devolveranno un euro all’organizzazione affinché possa garantire assistenza a tutte le donne in gravidanza e ai futuri nascituri.

Finora all’iniziativa hanno aderito in molti, si contano circa ottomila scatti ma non è finita qui. Se si pensa che con 40 euro è possibile sostenere il costo di un parto in uno dei quattro ospedali Cuamm in Africa, le donne che riceveranno le giuste cure grazie a #IOnascoConTe sono quasi 200. L’obiettivo però è di raggiungere i 9 mila scatti, che garantirebbero così l’assistenza a circa 225 donne. Cosa aspettate quindi? Per partecipare alla campagna basta scaricare il cartello con cui farsi il prezioso autoscatto dal sito iodonna.it/speciali/cuamm e condividerlo con i vostri amici.

Erminia Lorito