Intervista al duo FRENÈSYA: frenesia e quiete nel loro ep “Silenzio nero”

Una coppia di fratelli uniti dall’amore per la musica, questo il segreto dietro il duo FRENÈSYA. Federico e Flavia scoprono la loro passione sin dall’infanzia e crescendo si cimentano nella composizione e scrittura di brani assolutamente originali e raffinati. Iniziano ad esibirsi nelle piazze della capitale arrivando fino a vincere Aerea Sanremo nel 2018. Uno, Federico, laureato al conservatorio di Santa Cecilia in pianoforte jazz, l’altra, Flavia, studia al DAMS di Roma Tre, insieme danno vita ad un equilibrio perfetto che si riversa anche nella loro produzione musicale. abbiamo fatto quattro chiacchiere con loro in occasione dell’uscita dell’EP “Silenzio nero”.

Come nasce il vostro nome d’arte?

FRENÈSYA nasce ovviamente da “frenesia”. È la parola chiave che caratterizza il nostro rapporto con la musica. Per noi la frenesia è qualcosa di positivo. È quel fuoco che non ci ha mai fatto fermare e che ci brucia dentro da quando siamo piccoli. Noi siamo fratelli. In famiglia nessuno è musicista eppure noi due abbiamo sempre provato questa forte attrazione per la musica ed oggi eccoci qua. Ecco perché FRENÈSYA era il nome giusto per rappresentarci. Tra l’altro ormai è anche un tratto stilistico proprio riconoscibile nelle nostre canzoni.

Essendo due fratelli, come funzionano le vostre dinamiche lavorative? Litigate spesso o andate d’accordo facilmente?

Essendo cresciuti insieme abbiamo gusti molto affini. Anche umanamente ci capiamo, siamo davvero compatibili ed è difficile da spiegare. C’è un’intesa spontanea tra noi che ci fa sentire fortunati ed è bello quando ci dicono che questo emerge anche dalla nostra musica. Ovviamente abbiamo le nostre discussioni sia nella vita quotidiana sia lavorativamente parlando, ma pensiamo anche che sia anche una grande fortuna potersi dire tutto senza filtri, grazie alla fiducia che abbiamo alla base. Poi dagli scontri nascono sempre le cose migliori.

Quali artisti sono per voi fonte di ispirazione?

Diciamo che abbiamo ascoltato tantissima musica da quando eravamo piccoli, spaziando anche tra vari generi. Oggi come oggi ci rifacciamo molto alla scena internazionale urban ed elettronica che può andare da The weeknd, Drake, Aminè, Doja Cat, fino a Disclosure, Kaytranada, PinkPantheress, ecc.

La seconda parte del vostro Ep d’esordio si intitola “Silenzio nero”, ci spiegate un po’ come è nato questo progetto?

Tutto è nato come un progetto unico, costituito all’inizio da tutte queste tracce scritte e prodotte durante lo scorso anno. Finché a un certo punto non ci siamo accorti che dividerlo in due ep avrebbe reso al meglio questo concetto di dualismo tra luce e oscurità che secondo noi è alla base di ognuno di noi. Già dai nomi infatti si capisce che si tratta due opposti complementari, che iniziano con la frenesia dell’intro e si concludono con la quiete finale dell’outro.

Qual è il brano di questo Ep a cui siete più affezionati e perché?


È difficile scegliere. Ognuno rappresenta davvero un momento specifico della nostra vita, che poi abbiamo portato in studio e lavorato con tanta cura anche nelle produzioni insieme ad Alessandro Donadei. Ognuna ha una sua energia. Se proprio dobbiamo fare un nome, potremmo dire FULMINI, perché ha segnato anche l’inizio di questo nuovo progetto essendo uscita come primo singolo, oltre al fatto che per noi ha una grande forza emotiva.

In famiglia cosa ne pensano di questa vostra avventura musicale?

Abbiamo avuto la fortuna di essere stati “assecondati” in tutto ciò da quando siamo piccoli. In famiglia hanno sempre visto qualcosa in noi che andava coltivato. Ovviamente due genitori possono spaventarsi nel vedere entrambi i figli gettarsi a capofitto su questa strada. Ma allo stesso tempo sanno quanto ci diamo da fare anche nella vita quotidiana e soprattutto ogni volta che ci vedono su un palco si ricordano il perché lo stiamo facendo. E sono felici.

Progetti futuri musicalmente parlando? Avete in programma qualche esibizione live?

Da quando sono usciti gli Ep non ci stiamo fermando un attimo e la cosa ci rende felicissimi, perché per noi la dimensione della musica live è come casa. Stiamo suonando in giro e continueremo a farlo per tutta l’estate. Quindi di volta in volta ci saranno tutti gli aggiornamenti a riguardo sui nostri social, e speriamo davvero di vederci presto sottopalco! E poi da settembre ci sarà nuova musica.

 

Eleonora Corso