Intervista ai 2STRANGE: il duo italo brasiliano che ha conquistato il Brasile

Bobby Banks e Dany Boy, i 2STRANGE, sono due giovanissimi fratelli di origini italo-brasiliane, che in breve tempo hanno fatto strada nel panorama musicale, costruendo un proprio e personale stile. Dal portoghese, all’inglese, queste le due lingue in cui scrivono e cantano i loro testi, dopo anni di musica insieme e tante esperienze sia in Italia, che in Brasile che a Londra e Boston (per citare alcuni dei luoghi in cui hanno vissuto), sono stati presto notati dalla Warner Music Brasile con cui hanno esordito con il brano Seu Olhar.  Il loro brano del 2020 “Quantas vezes  ha raggiunto più di 1 milione di visualizzazioni su you tube.  Il 20 novembre uscirà il loro nuovo singolo “HIGH” insieme ai due dj brasiliani (Bashskar e Malifoo), mentre il 4 dicembre uscirà il primo album autoriale dei ragazzi “Seja o que for“.

Social Up li ha intervistati per voi.

Bobby Banks e Dany Boy, siete i 2STRANGE. Giovanissimi artisti di Warner Brasile, avete creato un vostro proprio stile e spinto la Warner a puntare su di voi, con numeri importanti su you tube e sulle altre piattaforme.

Perché il nome 2STRANGE? Da quando e come avete iniziato a fare musica insieme?

2STRANGE: abbiamo scelto questo nome per diverse ragioni. Innanzitutto perché siamo due fratelli. La nostra origine è italo brasiliana, ma abbiamo vissuto davvero in tutto il mondo; per questo possiamo dire che in ogni paese in cui viviamo ci sentiamo, ancora oggi, sempre un po’ stranieri (strangers), in qualche modo diversi da tutte le altre persone.

Abbiamo cominciato seriamente a fare musica se nel 2015. Lo abbiamo fatto insieme perché, davvero, facciamo tutto insieme: dal calcio, allo scrivere i nostri pezzi. E’ stato naturale per noi ritrovarci a crescere insieme nel fare musica, probabilmente, non sarebbe stato possibile altrimenti.

Italia e Brasile, rappresentano senz’altro parte della vostra identità. Il vostro stile musicale è influenzato anche da molteplici esperienze in altre città oltre San Paolo e Roma: tra cui Boston, Vienna, Londra e Tokyo.

Come definireste il vostro sound? Quali artisti e generi musicali vi hanno più influenzato? Cosa vi spinge a scrivere i vostri testi e la vostra musica?

Io direi che il nostro sound è un mix di diversi tipi di musiche diverse: dal rap all’ R&B, dal jazz al pop. Abbiamo sempre cercato di prendere un po’ da tutte le culture con cui abbiamo avuto modo di confrontarci e abbiamo cercato di portarle dentro la nostra musica.

Tra gli artisti che ci hanno influenzato: Eminem, Kendrick Lamar, Playa Brasile e Seu Jorge, (un grande artista); ce n’è sono troppi per citarli tutti. I nostri generi musicali preferiti sono il Rap e l’R&B. Però bisogna anche dire che quando eravamo più piccoli ascoltavamo spesso rock: band come i Pink Floid, i Beatles e i Queen erano tra le nostre preferite.

I 2STRANGE (Alessandro e Daniele Sgro, in arte ....

Nel 2020 sono usciti diversi singoli: tra questi “Quantas vezes”, in collaborazione con Mozart, con più di 1 milione di visualizzazioni su you tube. Un brano in portoghese, avvolgente e riflessivo, in cui ci si interroga sulla propria identità e sulle proprie scelte. Com’ è nato questo pezzo? Cosa rappresenta per voi?

Questo pezzo è nato durante un periodo in cui io e mio fratello stavamo cercando di esprimerci sinceramente, di mettere per iscritto ciò che stavamo pensando. E’ stato un momento molto difficile per noi. Credo che questo sia manifestato nella nostra musica e che la canzone rappresenti decisamente il nostro stile. Abbiamo cominciato a lavorare su questo brano mentre eravamo in quarantena, qua a San Paolo, a causa della pandemia. Stavamo creando tantissime musiche e questa era la più bella.

Cosa potete dirci dell’altro singolo, ultima uscita del 2020 “Mariana”, sempre in portoghese (anche con riferimento al videoclip musicale)?

Mariana è decisamente un brano più allegro e divertente, quasi l’opposto di Quantas vezes. Dimostra un altro lato della nostra musica, più spensierato. Parla dell’amore e delle nostre esperienze personali con l’amore. Nel videoclip avevamo questa idea di ispirarci allo stile del telefilm Netflix Peaky Blinders, ambientato negli anni 20′ ed infatti l’estetica prende spunto proprio da quegli anni: dai nostri vestiti, alla scenografia, alla regia.

Passiamo a Seu Olhar del 2019 . Un brano potente ritmicamente, fluido e ipnotico, in cui si uniscono con grande equilibrio la lingua inglese e quella portoghese. Un testo romantico sull’incanto ammaliante di un colpo di fulmine. In collaborazione con Papatinho (anche produttore) e con la supervisione della Warner.

Cosa potete dirci dell’origine di questo brano, che è stato il vostro primo singolo?

Seu Olhar è stato il nostro primo brano per la Warner, quindi ci abbiamo lavorato per mesi perché doveva essere perfetto. Poi con la partecipazione di Papatinho e la collaborazione di Lorena è diventato davvero una musica eccezionale che parla dell’amore, dello sguardo di una ragazza, uno  sguardo bellissimo in grado di lasciarti incantato. Per questo siamo molto soddisfatti di questa canzone e di aver iniziato così la nostra collaborazione con la Warner.

@men’slife

Come è avvenuto l’incontro con la Warner Music Brasile?

E’ un po’ difficile rispondere a questa domanda in modo preciso, nel senso che probabilmente sono state molte le cose che negli anni abbiamo fatto, creando musica,  che poi ci hanno portato a firmare con la Warner. Però, diciamo che questo avvenuto anche grazie ai numerosi contatti che abbiamo avuto, suonando e collaborando con diversi artisti. Sono state queste connessioni e il confronto con diverse case discografiche, che ci hanno avvicinato alla Warner, con cui il nostro stile musicale si è sposato benissimo. Dopo aver suonato e cantato con Alok, uno dei dj più famosi in Brasile e nel mondo, siamo riusciti ad avere un contatto reale con la Warner, soprattutto dopo gli ottimi risultati di questa nostra collaborazione.

Avete mai pensato di cantare in lingua italiana? Qual è più in generale il vostro rapporto-legame con l’Italia?

Sicuramente vogliamo fare uscire dei brani in italiano nel futuro. Specialmente perché vogliamo far vedere questa parte nostra che ancora poche persone conoscono, il nostro lato italiano, diciamo. Però dobbiamo aspettare un po’, perché per ora abbiamo in programma di lanciare nuovi brani in portoghese qui in Brasile (in cui attualmente viviamo) e vogliamo anche migliorare il nostro italiano, così, il giorno che riusciremo davvero a far uscire un pezzo in Italia, lo lanceremo, sentendoci a nostro agio nel farlo. Per quanto riguarda il nostro rapporto con l’Italia, beh, nostro padre è italiano, quindi abbiamo parte della nostra famiglia in Italia e ci sentiamo davvero parte della nazione.

8) Quali sono i vostri prossimi impegni e progetti?

Stiamo per lanciare il nostro prossimo EP “”Seja o que for“, che è un mini album con alcune delle canzoni già uscite ed altre nuove. Ci stiamo impegnando per farlo uscire nei prossimi mesi. Stiamo finendo le ultime tracce e siamo certi che il risultato finale sarà molto buono, perché si tratta di brani molto personali, in uno stile musicale che ci piace molto e che crediamo ci rappresenti davvero.

 

 

 

Francesco Bellia