Intervista a Elisa Malavasi (II parte): arte e sensualità tra valori e personalità

Ritorna puntuale la seconda parte dell’intervista ad una delle icone più amate del web: l’influencer “con la marcia in piùElisa Apollonia Malavasi. In questa seconda e ultima parte concludiamo un viaggio nella vita di una persona che si è dedicata al culto dell’arte, trasformando il suo corpo non in una ma in mille tele diverse. Un viaggio fatto di fotografie, racconti, pensieri e molta, moltissima sensualità. Perché una delle prime cose che colpisce di Elisa è questa: essere sensuale senza cadere nella banalità del volgare.
Perché per fare vera arte serve un un cervello pensante, e questo vale più di qualsiasi cosa. Ed Elisa non è disposta a barattarlo per niente al mondo.

Vi siete persi la prima parte dell’intervista? Cliccate qui per leggerla!

 

 

Ciao Elisa, cominciamo subito la seconda parte della tua intervista parlando di una cosa che colpisce subito della tua fisicità; quindi ti chiedo: qual è il tuo rapporto con la chirurgia estetica? Cosa consiglieresti alle giovani donne che vorrebbero farsi dei ritocchi? C’è qualche intervento che ancora non hai fatto che ti stuzzica? Oppure ti penti di qualcosa?

Ciao Sergio! Allora, cominciamo subito… C’è un’enorme differenza tra chirurgia estetica e chirurgia plastica. La prima sono tutti quei ritocchi fatti per migliorare alcuni punti del corpo senza bisogno di anestesia (se non locale a volte). Se parliamo di chirurgia plastica, invece, parliamo di interventi veri e propri. Io NON NEGO, anzi ci tengo a sottolinearlo che mi sono rifatta il seno, due rinoplastiche e la bocca. Ci tengo a sottolinearlo perché molte persone si permettono di giudicare in modo negativo questa cosa, cercando in tutti i modi di “colpirmi”, ma non hanno capito che forse l’unica persona in grado di colpirmi sono IO. Evidentemente, come già spiegato, non posso che rispondere con eleganza, non elimino mai questa tipologia di commenti. Anzi mi galvanizzano: in primo luogo perché hanno perso del LORO TEMPO PER ME per commentarmi e quindi non posso che ringraziarli; in secondo luogo perché non gli sono passata inosservata, e non è male questa cosa, anzi. Le persone a volte cercano di “sputare nel piatto dove vorrebbe mangiare ma non possono”, come faccio a non amarle? Comunque a parte me, ritengo che se una persona vuole migliorare qualcosa del suo corpo che le reca disagio, allora fa bene a farlo, alla fine bisogna stare bene con se stessi e non sentirsi inadeguati in nessun luogo.
La chirurgia plastica ormai è diventata un Must, tante Donne vogliono ritoccarsi per il gusto di piacere prima a se stesse e ritengo facciano bene, perché se hanno la possibilità non c’è niente di più bello che vedere una Donna felice e che sta bene con il proprio corpo. Intendo sottolineare e consigliare a tutte le persone che vogliono ritoccare una parte del loro corpo, di EVITARE tutti quei “medici” e falsi “chirurghi” che si spacciano per tali, che offrono “servizi” a basso costo, perché ho visto gente rovinarsi veramente e non avere la possibilità di tornare indietro. Con la SALUTE E IL FISICO NON SI SCHERZA, quindi DIFFIDATE DA CHI OFFRE QUESTI INTERVENTI A BASSO PREZZO. Se una persona desidera rifarsi qualcosa e non ne ha la possibilità, che aspetti del tempo, ma che vada da Chirurghi Plastici qualificati a 5 stelle, perché ognuno di loro è specializzato in vari punti del corpo (rinoplastica, addominoplastica, liposuzione, mastoplastica additiva, mastopessi, lipofilling al corpo, lifting glutei, otoplastica, filler labbra, ecc…).
Io per ora sono soddisfatta con gli interventi che ho fatto, e devo dire che i miei chirurghi sono stati eccellenti, non mi pento di nulla e se tornassi indietro lo rifarei sicuramente. Poi invecchiando chissà potrei optare per qualche ritocchino al viso, anche se le rughe le trovo molto affascinanti, sono segni della vita che hai vissuto. Quindi chissà…

 

Sei poetica come sempre! Ora passiamo ad un argomento molto attuale. Hai molti fan LGBT+ che ti considerano un’icona. Com’è il tuo rapporto con questo mondo e nello specifico cosa ne pensi di temi socialmente attuali come matrimonio e adozione?

Effettivamente ho abbastanza persone LGBT o comunità GLBT, le ritengo persone come tutti noi, anzi mi innervosisce molto la gente che ha pregiudizi verso di loro. Credo che ognuno di noi nella propria vita sia libero di fare le scelte più opportune e che lo rendano felice, molte di queste persone hanno una sensibilità e intelligenza rara. Alcune sono persone estrose alle quali piace esibirsi, e fanno bene, perché i propri impulsi per me non vanno trattenuti e soppressi. Non so di preciso perché mi considerino un’icona, forse per il fisico e viso scarno, per la mia estrosità, per il mio essere fuori dagli schemi… Questo non lo so, bisognerebbe chiedere a loro. Ma ripeto, molte di queste persone sono eccezionali e piene di vita. Per quanto riguarda il tema del matrimonio e l’adozione, ripeto ognuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita, l’importante è che sia felice, se poi parliamo di adozione sono favorevole, piuttosto che vedere bambini senza genitori, senza un futuro davanti, meglio che vadano in mani accoglienti, sicure, che gli possono offrire un’infanzia felice e una crescita piena di amore e affetto.

 

Delle parole veramente belle, non c’è che dire. E sempre in tema di temi attuali e scottanti, avrai sicuramente seguito la vincenda “Weinstein” sui rotocalchi internazionali e la vincenda “Brizzi” su quelli italiani. Cosa avresti fatto tu al posto di queste donne? Secondo te è giustificabile in qualche occasione fare dei compromessi per raggiungere uno scopo? Hai mai ricevuto proposte indecenti per qualche lavoro?

Ho seguito con attenzione il caso del produttore cinematografico statunitense Harvey Weinstein e del regista Fausto Brizzi; non posso dare un giudizio in merito ma posso solo esprimere un parere a riguardo. Io potrei pensarla in due versioni totalmente diverse:
La prima è che queste storie che sono state raccontate siano vere e quindi inaccettabili, anche se non credo che personaggi di un certo calibro abbiano bisogno di “forzare” una Donna a spingersi a fare cose indesiderate come aggressioni sessuali e molestie. Potrei pensare (uso il condizionale) che queste Donne siano state consenzienti, ma non voglio pensare che personaggi del genere abbiano bisogno di “forzare la mano”.
La seconda versione, invece, è per me totalmente diversa. Penso che siano Donne per non definirle femmine (che c’è un’enorme differenza) che pur di guadagnare qualcosa perché in difficoltà economica, addossino la colpa a uomini famosi del tutto ignari della situazione pur di fare “soldi facili” (chiedetevi perché non denunciano l’operatore ecologico, piuttosto che un semplice operaio di fabbrica che prende uno stipendio di €.1200,00). Con tutto il rispetto per carità ma le persone non sono così ignoranti da non capire certe cose. Mammamia che pena mi fanno. Voglio sottolineare invece un tema che mi sta molto a cuore: la VIOLENZA SULLE DONNE. Noi Donne rappresentiamo il 50% della popolazione e siamo le madri dell’altro 50%. Cari Uomini guardatevi attorno: ci sono Donne dappertutto. Chi dice Donna dice Danno ed è vero:

Danno la vita
Danno la speranza
Danno il coraggio
Danno se stesse per amore
Un universo di Bellezza di amorevole Dolcezza racchiuso in 5 lettere: DONNA.

Quindi in piedi Signori davanti ad una Donna.
Poi per quanto riguarda l’ultima domanda che mi avete posto vi posso dire di sì. Ho ricevuto offerte di lavoro anche abbastanza prestigiose in cambio del mio corpo, ma purtroppo per queste persone hanno trovato davanti a loro “una mosca bianca”. Io HO UNA DIGNITÀ MOLTO FORTE E NON DAREI MAI A NESSUNO IL MIO CORPO PUR DI FARE CARRIERA. Preferisco fare meno successo, fare lavori umili e dignitosi, ma MAI E POI MAI MI ABBASSEREI A TANTO. La mia “roba” è MIA e me la tengo stretta, voglio dormire serena alla notte e sentirmi “pulita”, aprire la porta di casa alla mattina a testa alta, sapendo che ciò che faccio è tutto frutto dei miei sacrifici.

 

Ti ringrazio per queste parole, sei sicuramente un esempio di Donna con la “D” maiuscola! E a proposito: com’è Elisa nel privato? Raccontaci una giornata tipo: cosa fai, cosa leggi, di cosa ti interessi.

Nel privato sono una persona normalissima, mi alzo presto la mattina, faccio colazione ed incomincio a programmare la giornata in base agli impegni che ho. Ovviamente come tutte le persone vivo la realtà che è fatta di doveri quotidiani, quali fare la spesa, pagare le bollette, stirare, pulire casa, fare da mangiare e curare i miei due gatti e le mie due tartarughe d’acqua. Nel frattempo mi mi organizzo per le varie proposte lavorative consultandomi con il mio manager, quindi nei vari spostamenti anche esteri, fare shooting e organizzare i vari scatti da realizzare per le aziende che mi contattano per pubblicizzare i loro articoli (calzature, intimo, outfit, accessori, costumi da bagno, ecc…).
I miei hobby preferiti sono andare a teatro, giocare a golf, tennis, e poi adoro leggere tanto, soprattutto filosofia, psicologia e matematica che trovo terribilmente intriganti. I grandi maestri come Schopenhauer, Platone, Nietzsche, Freud, Gauss, Vittorio Andreoli e poi non disdegno Pirandello e Oscar Wilde con “il ritratto di Dorian Grey”, un vero capolavoro. Adoro l’arte e visitare musei e luoghi dove sono passati i grandi maestri di opere indiscutibili. Dimenticavo adoro giocare a scacchi con silenzio e luce soffusa.

 

Qual è la domanda che ancora nessuno ti ha fatto e alla quale vorresti davvero rispondere?

Forse l’unica domanda che qualcuno mi potrebbe fare sarebbe “Perché?”, ed io risponderei con un mezzo sorriso.

 

Quali sono i personaggi che ti ispirano nella vita e nel lavoro?

I personaggi che mi ispirano sono sicuramente i grandi luminari della fotografia come Tim Walker, Steven Meisel, David La Chapelle, Steven Klein, per non parlare dei grandi registi come Coppola, Leone, Brian de Palma, Stanley Kubrick, Tarantino, Fellini, Marin Scorsese, per non parlare della genialità del grande mito: Jacques Tati.

 

Cosa pensi di avere imparato e capito della vita?
Penso di aver imparato parecchio dalla vita finora, sono soprattutto i momenti difficili che mi hanno fatto crescere e rafforzare. Ho sempre osservato tanto ed ho voluto affrontare parecchie situazioni senza bisogno di nessuno, ma questo sempre per mettermi alla prova con me stessa.
Sono una persona molto esigente forse troppo con me stessa, pretendo tanto da me, non so se sia un difetto o un pregio ma diciamo che sono la prima a giudicarmi. Nella vita ho osservato tanti tipi di situazioni, tante persone in vari contesti, e sempre osservando in silenzio le ho “studiate”. Poi soffermandomi prendo un po’ di tempo, rifletto, e la mia ricerca, guardata in modo razionale e oggettiva, mi dà il risultato del perché di tanti atteggiamenti e comportamenti. Basta osservare e 2+2 fa sempre 4. Però ho ancora tanto da imparare, da capire, non sono arrivata ancora da nessuna parte, voglio sempre migliorarmi, sbagliare e “picchiare la testa” per capire che ho ancora tanto da raffinare, affinare e progredire. E questa la trovo la cosa più affascinante del più bel dono che abbiamo: LA VITA.

 

Grazie di cuore, Elisa, per esserti aperta ai tuoi fan e a tutti i lettori di Social Up. Sicuramente ora tutti noi abbiamo una visione più chiara di chi è “la persona” dietro “il personaggio”. E grazie anche per il videomessaggio speciale che hai dedicato a tutti i lettori di Social Up Magazine!

 

Nel frattempo vi ricordiamo che potete seguirla sulle sue pagine ufficiali:

Ci teniamo anche a ringraziare l’agenzia che segue Elisa e con la quale lavora, la @modomodels.it