Intervista a Sara Tommasi: “Sto bene, mi curo e ho una vita normale”

Oggi Social Up Magazine ha avuto l’occasione imperdibile di parlare con un’artista poliedrica, una personalità che ha fatto molto discutere e dividere l’opinione pubblica: stiamo parlando di Sara Tommasi.
Attrice, showgirl, ex-bocconiana prodigio ed anche ex-protagonista delle scene hard. Fare un viaggio nella vita di Sara Tommasi è come fare un viaggio in dieci, cento, mille vite diverse.
Dalla fama agli eccessi, dallo studio dell’economia ai disturbi, c’è di tutto nel calderone Sara Tommasi.

Studentessa modello, si è laureata col massimo dei voti alla Bocconi, famosissima università di Milano. Successivamente ha partecipato a Miss Italia e da lì si è avvicinata gradualmente al mondo della televisione partecipando a programmi importanti come All Music, Paperissima, Mi fido di te, e altri. Ma è con Quelli che il calcio che Sara riesce a raggiungere la fama tanto agognata. Fama che le regala tante soddisfazioni ma anche tanti dispiaceri, culminati con la conoscenza dell’Avv. Dipré e di altri personaggi che si sono approfittati della sua persona, portandola sulla strada dei film hard, drogandola e sfruttandone la sempre più fragile personalità.
Da qui un periodo di lungo silenzio, fatto di meditazione, cura per se stessa e disintossicazione. E Dio.

Ed ora, più felice e radiosa che mai, Sara Tommasi ha deciso di confidarsi proprio alla redazione di Social Up.

Ciao Sara, innanzitutto grazie di cuore per aver accettato di parlare con Social Up! Magazine. Raccontaci: come stai?

Ciao Sergio, grazie a te e grazie a Social Up per avermi pensata! Finalmente posso dirlo con tutta me stessa: sto bene, mi curo e ho una vita normale. Ringrazio chi mi è stato vicino e mi dispiace davvero per chi magari nel corso di questi anni inferali ha potuto credere che io fossi parte di quel meccanismo dal quale io cercavo in tutti i modi di uscire.

Questi sono mesi che rappresentano per te una sorta di “rinascita” a livello lavorativo. Puoi parlarci di questo tuo ritorno alle scene?

Devo ringraziare la mia fantastica manager, Debora, che ho conosciuto circa tre anni fa un pomeriggio a Roma. Lei mi notò e mi disse di credere ancora in me e che aveva capito cosa avevo passato. E decise così di darmi un’occasione permettendomi di tornare nel mondo dello spettacolo. Grazie a lei sono ancora sulle scene nazionali.

Com’è ora la tua vita? E soprattutto, quali sono le tue priorità?

La mia vita ora non è nient’altro che tranquilla. Vivo con i miei genitori e vado in chiesa. Sono anche tornata ad essere sportiva, e in particolare mi sono lanciata con lo zumba: mi aiuta a scaricare i nervi e la rabbia.

Tutti abbiamo ammirato la tua intervista a “Live non è la D’Urso”: forte, umana, vera. Non è però stata gradita da tutti: in particolare, Selvaggia Lucarelli ha criticato come Barbara D’Urso ha gestito la tua ospitata. Personalmente come ti è sembrata? Sei d’accordo con Selvaggia?

Guarda, io adoro Barbara: mi ha dato una grande possibilità permettendomi di raccontare la mia storia. Mi è stata ad ascoltare. Selvaggia probabilmente non l’ha capito fino in fondo.

Qui Sara al party esclusivo di Debora Cattoni tenuto a Dubai in occasione del ricordo di Ferruccio Lamborghini.
(Da sin. a destra: Fabio Lamborghini, Sara Tommasi, Mario Lillo Arcangioli e Debora Cattoni).
L’abito di Sara è di Mesdmames et Messieurs, quello di Debora Cattoni è di Punto Art Modisteria.

Hai qualcosa da dire a Selvaggia Lucarelli?

Non ho nulla da dire a Selvaggia, se non che con me Barbara D’Urso si è sempre comportata da amica.

I tuoi fan non ti hanno mai abbandonata durante tutto il tuo percorso: che cosa ti senti di dire loro? Hai qualche consiglio per i più giovani?

Sono veramente grata a tutti loro. E’ anche per merito dei miei fan se ho superato tutti i momenti difficili.

Abbiamo notato con piacere che ricevi un importante sostegno dalla tua agente, una vera e propria “roccia”. Noi di Social Up! Magazine adoriamo le figure femminili che si sanno imporre in un mondo maschilista e difficile come quello dell’intrattenimento. Che cosa rappresenta lei per te?

Debora è diventata un’importante punto di riferimento nella mia vita, sia professionale sia personale. Un’amicizia solida e solidale tra donne.

Grazie mille Sara per averci fatto entrare un poco nella tua vita e ti auguriamo il meglio che la vita possa offrirti! E grazie anche a te, Debora, per prenderti cura tutti i giorni di Sara con la tua professionalità!

Sergio Meloni