Intervista a Matteo Macchioni: “Dieci anni di carriera ma guardo al futuro!”

Stasera nella sua Sassuolo, il cantante lirico Matteo Macchioni festeggerà  suoi primi dieci anni di carriera dal debutto teatrale nel ruolo di Nemorino nell’Elisir d’amore di Donizetti, diretto dal Maestro Daniel Oren al Teatro Giuseppe Verdi di Salerno e da quello televisivo nel talent “Amici di Maria De Filippi”.

Durante la serata parteciperanno all’evento in qualità di ospiti: Veronica Perseo (Vincitrice di Tale e quale show), Demo Mura, (attore, conduttore televisivo comico italiano) e il chitarrista Francesco Landi (musicista di Benji&Fede).

Matteo negli anni ha calcato i palcoscenici di alcuni tra i più importanti teatri d’Italia e del mondo, interpretando ruoli di rilievo in celebri opere liriche. Nel 2017 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano ne “La gazza ladra” di Rossini, interpretando il ruolo di Isacco, opera diretta da Riccardo Chailly per la regia di Gabriele Salvatores. Tra i suoi impegni più recenti si ricorda l’interpretazione di Ernesto nel “Don Pasquale” di Donizetti al Teatro Carlo Felice di Genova, Don Ottavio nel “Don Giovanni” di Mozart al Theater Freiburg in Germania, “Guillaume Tell” di Rossini al Festival di Erl.

A novembre ha debuttato nel ruolo di Ferrando nel “Così fan tutte” di Mozat al Royal Danish Theatre e a dicembre è tornato in Italia per i “Concerti di Natale” riscuotendo un grande successo.

Benvenuto a Social Up, Matteo! Sei arrivato al decimo anniversario di carriera dal debutto teatrale. Un tuo bilancio?  

Se mi guardo indietro questo periodo è volato. Non è ora il tempo di fare bilanci, quanto di guardare già al futuro, a nuovi palchi e a nuove emozioni. Sono stati dieci anni fulminei e immagino che, dopo questo pit-stop causa Covid, tutto ripartirà ancor più veloce di prima.

Stasera festeggerai nella tua Sassuolo con un evento straordinario. Ci racconti come si articolerà la serata?  

Sarà una serata di gioia e di leggerezza, dove spazierò, vista l’occasione, da alcune performance legate al mondo della lirica, accompagnandomi da solo al pianoforte, a canzoni della tradizione italiana ed internazionale. Ospiterò alcuni artisti che interagiranno con me. Veronica Perseo, raffinata interprete, vincitrice dello spin-off di Carlo Conti “Tali e quali” su Rai 1, Demo Mura, comico, attore, istrione, che farà un intervento a sorpresa durante lo show e Francesco Landi, chitarrista. Presenta ed introduce la serata la giornalista Federica Galli. L’evento è patrocinato dal Comune di Sassuolo e da alcune importanti realtà locali, che hanno deciso di partecipare attivamente. Grande attenzione sarà prestata al rispetto delle norme di sicurezza, dalla contingentazione del pubblico al distanziamento fino all’uso della mascherina.

Sei un cantante lirico. Sei stato uno dei primi a portare il genere lirico in tv partecipando ad Amici. Lirica e talent. Quali sono secondo te i pro e i contro? Qual è il futuro della lirica?

Ad Amici non ero ancora un vero cantante lirico. Ero un giovane pianista con la nascente passione per il canto. La carriera lirica è iniziata diversi anni dopo. Una trasmissione televisiva può rappresentare una opportunità e come tale va affrontata, senza troppe aspettative e senza montarsi la testa. La lirica è un patrimonio italiano nel mondo, dobbiamo valorizzarla e mantenerla viva. Questo compito è degli artisti, ma anche delle istituzioni.

Cosa consiglieresti ad un giovane che vuole intraprendere il tuo stesso percorso?  

Anzitutto ogni percorso è diverso. Ciascuno segue una strada e un cammino unico ed irripetibile. Mi hanno aiutato cose che sono molto facili da dire, ma molto difficili da fare: costanza, umiltà e voglia di imparare sempre, oltre alla capacità di accettare le critiche costruttive, i consigli e perché no anche qualche fallimento.

Come la pandemia globale ha influenzato nel tuo modo di approcciare alla musica? 

La pandemia ha stoppato tutto a tempo fortunatamente determinato per quanto mi riguarda.  Per un artista condividere una performance on-line è soltanto un surrogato. Non vedo l’ora che questa tempesta passi. È stata dura e lo è ancora.

In dieci anni di carriera, moltissimi traguardi raggiunti. Quali sono i prossimi obiettivi che ti sei prefissato?   

Continuare e accrescere la carriera di cantante d’opera in Italia e all’estero, cercando sempre di inseguire prima di tutto le emozioni, che sono il sale del mio lavoro.

Sandy Sciuto