Leonardo Di Caprio, profumo di Oscar?

Da sempre la celebre notte degli Oscar è un appuntamento immancabile per tutti quelli che nutrono una passione senza eguali ed un’alta propensione verso la Settima Arte.
Serata che celebra, ormai dal lontano 16 maggio 1929, i migliori dell’anno nelle varie categorie cinematografiche; dal miglior film alla miglior regia, dal miglior attore protagonista alla miglior attrice protagonista fino ad arrivare ai premi tecnici.
Vincere un Academy Award significa ricevere un riconoscimento in grado di innalzare e consacrare la propria figura nell’olimpo dei divini di hollywood e di assicurarsi un notevole prestigio a livello internazionale.


Se da una parte si può concordare sulle innumerevoli scelte e premi assegnati dall’Academy nei vari anni è bene ricordare anche i nomi di grandi esclusi, entrati a far parte dell’immaginario collettivo e nel panorama cinematografico internazionale: dalle vecchie guardie come Steve McQueen, Kim Novak (“Vertigo” di Alfred Hitchcock), la “Gilda” Rita Hayworth e Tony Curtis (che ha recitato in pellicole come “Spartacus” e “A qualcuno piace caldo”) tutti a secco di Oscar, fino ad arrivare al cinema moderno e contemporaneo con nomi del calibro di Donald Sutherland (solo due Golden Globes per lui su otto candidature), John Malkovich, Edward Norton (che si è visto soffiare la statuetta da Roberto Benigni per “La Vita è bella”) e Tom Cruise (3 nominations rispettivamente per “Nato il 4 luglio”, “Jerry McGuire”, “Magnolia” ma 0 riconoscimenti per l’attore).
Uno fra tutti però risulta mancante nella lista dei vincitori nonostante sia stato candidato ben quattro volte per film magistrali dal punto di vista della recitazione: “Buon Compleanno Mr. Grape” (1994), “The Aviator” (2005), “Blood Diamond” (2007), “The Wolf of Wall Street” (2014).
Il nome non può che essere quello di Leonardo Di Caprio, una carriera notevole alle spalle con partecipazioni a film come “Shutter Island” di Martin Scorsese o “J. Edgar” del maestro Clint Eastwood, “Titanic” di James Cameron o ancora “Inception” di Christopher Nolan.
Ogni anno protagonista di un’interpretazione magistrale non è ancora stato insignito del giusto riconoscimento, cosa alquanto strana date le performance a cui ci ha abituato; il web impazzisce ed è concorde a trovare inconcepibile che l’attore californiano non abbia ancora conquistato l’agognata statuetta; sono proprio i social ad incentivare immagini ilari e comiche su di lui, basti pensare ai famosi memes di Facebook o le ormai sempre più tendenti gif del social network.


Attore versatile, con una lunga carriera alle spalle lo vedremo presto sul grande schermo nel nuovo film di Alejandro Gonzalez Inarritu (fresco di Oscar per il suo “Birdman” con protagonista Michael Keaton) “The Revenant” al fianco della promessa Tom Hardy (visto recentemente in “Mad Max: Fury Road”).
Quanto ancora dovrà aspettare prima di vedersi recapitare un Oscar?
Chi lo sa, noi intanto aspettiamo di vedere la sua nuova intrigante avventura (tratta da una storia vera) nei panni di un esploratore tenace di spirito che dovrà cercare la salvezza e la redenzione nelle lontane terre del North Dakota a seguito di un attacco di un orso grizzly.
Dato per morto si vedrà catapultato in un viaggio, in cui non mancheranno i colpi di scena e momenti di pura astrazione visiva grazie al genio della fotografia Emmanuel Lubetzki, tra determinazione e volontà di raggiungere la propria famiglia.

 

Victor Venturelli