Intervista a Holden: il singolo Fratè, TikTok e il nuovo album

Dopo aver conquistato la prima posizione della Top Viral di Spotify con il brano “Na Na Na”, già certificato Disco d’oro con 22 milioni di stream e il singolo “Cadiamo insieme”, Holden, il giovane cantante e producer, torna con un nuovo inedito accentuando il legame con le sonorità urban.

A marzo 2020, infatti, Holden ha rilasciato il suo nuovo singolo dal titolo “Fratè”, nettamente opposto e controcorrente ai primi due singoli in cui parla di amicizia e di falsi amici che sanno come approfittarsene e voltare le spalle.

Mentre lavora al suo primo progetto discografico, dopo tanti EP, Holden ha chiacchierato con noi svelando i primi passi nella musica e le intenzioni per il futuro.

Holden, benvenuto a Social Up! A soli vent’anni sei Dj, Producer, autore delle tue canzoni e cantante. Tante identità con un comune denominatore: la musica. Quando hai scoperto che la musica era il mezzo per realizzare i tuoi sogni?

Ciao! Grazie.

Suono da quando sono piccolo, per anni ho condiviso i miei brani soltanto con gli amici, con il tempo anche grazie a loro che mi hanno spronato ho deciso di “uscire allo scoperto” e fare un passo avanti.

Ti chiami Holden riprendendo il protagonista del libro di Salinger. In cosa e perché ti riconosci in lui?

Mi riconosco in lui sia su aspetti banali come ad esempio l’andamento scolastico, sia su fattori più caratteriali come la sua impulsività, il suo modo di fare, la sua personalità. Non sono il suo ritratto, ma mi sono sentito ispirato dal personaggio e in più, detto francamente, il nome mi piaceva.

Un percorso tutto in ascesa il tuo: dai video su YouTube al successo di “Na na na” esplosa su Tik Tok. Quanto sono importanti i social per chi vuole fare musica oggi? Quanto sono stati importanti per te?

I social hanno dato vita ad una via di comunicazione di massa incredibile, il tempo di un upload e dall’altra parte del mondo possono ascoltare cosa hai fatto nella tua camera con il tuo computer e le tue idee.

Ora che esiste questa possibilità è più facile riuscire a farsi notare, ma solo quando c’è della qualità viene premiato l’artista e non la singola traccia, e solo allora si può parlare di vero “successo”, che è una parola che non amo molto usare. Il mio percorso è appena iniziato.

I tuoi due ultimi singoli “Na na na” e “Cadiamo insieme” sono canzoni su storie d’amore. Quanto sono autobiografiche? Come hai vissuto il successo di queste due canzoni che vantano milioni di stream?

Sono due storie d’amore, ma diverse.

Na na na vede un amore un po’ più superficiale, più semplice.

La ragazza di Na Na Na non esiste, come non esiste la ragazza perfetta. Mi sono ispirato al tipo opposto delle ragazze che ho frequentato.

Cadiamo Insieme è ispirata ad una persona in carne d’ossa e parla di fiducia, di coraggio. Non è facile come sembra dare in mano a qualcuno la possibilità di farci del bene o del male, gli lasci tutto e poi sta a loro decidere cosa farci, per questo è importante riconoscere di chi ci si può fidare e chi merita questa possibilità.

Sono molto felice di sapere che persone che non ho mai incontrato nella mia vita l’abbiano apprezzata e ci si siano rispecchiati, questa è la forza della musica e della condivisione.

Hai firmato con la Sony Music Italy il tuo primo contratto discografico. È uscito “Fratè” che anticipa il rilascio del tuo primo album. “Fratè” si discosta completamente dagli ultimi singoli. Da dove è nata l’esigenza di scrivere questa canzone?

Fratè sono gli amici che non ti abbandonano mai, fratè sono io che rimango con me quando a volte neanche gli amici ci sono, quando non bastano e devi affrontare le cose da solo, di petto, prendere decisioni ed affrontarne le conseguenze.

Ci saranno molte variazioni sugli arrangiamenti e sui contenuti, non seguo un vero filo conduttore scrivo solo di quello che mi sento. Ho molte cose da dire, sto aspettando di farlo nel modo migliore.

 

Ultima domanda. Stai già lavorando sul tuo primo album? Puoi rivelarci qualcosa?

Si, lavoro all’album tutti i giorni e ogni volta che finisco una tracklist scrivo un pezzo nuovo e la scelta si fa più complicata, comincio a sostituire ed entro in un vortice di scelte molto difficili. Vorrei metterle tutte ma chiaramente non posso farlo, sono troppe. Sono però arrivato a quella che spero essere l’ultima versione della tracklist, vedremo.

Posso rivelarvi che sarà il manifesto di chi sono, di cosa rappresenta per me la mia musica e dell’impegno che ci metto, da sempre. Quest’album lascerà un’impronta, ne sono sicuro.

Sandy Sciuto