Classe 1992, capelli scuri, pelle chiarissima e una spigliata parlantina. Segni particolari: make up artist dal cipiglio fuoriclasse e 125 mila followers all’attivo su IG.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Giulia Sinesi, beauty blogger beniamina della skincare e del make up su Instagram, in occasione dell’uscita del suo libro ”Vitamine di Beauty”.
Prodotto da Dea Planeta Libri, è disponibile online e nelle migliori librerie dal 3 novembre 2020.
Come nasce la tua passione per il make up?
Sono affascinata dal mondo del make up da quando sono piccola. Detta tra noi, io da ragazzina ero bruttina. Ben lontana dai canoni estetici di 10 anni fa, dove andava di moda essere la pelle sempre dorata, io sono molto pallida e non mi sentivo a mio agio con me stessa. Il trucco mi ha aiutata molto in questo: truccata, mi sentivo più sicura di me.
Ad un certo punto, ho pensato che non mi bastava più truccare solo me stessa ma che potevo aiutare anche gli altri a sentirsi più a loro agio grazie al potere del make up.
Ho studiato all’Accademia di make up ed ho subito iniziato a lavorare per un grande brand di cosmetici made in Italy, sperimentando e imparando molto. Presto sono diventata la retail trainer della catena di negozi del brand: ero giovanissima e spesso mi trovavo ad insegnare a persone più grandi di me. Ho avuto alle spalle un team che ha creduto molto nelle mie capacità e ne ho fatto tesoro. Ad un certo punto però, ho capito che non potevo fermarmi lì: il lavoro era molto stressante e avevo molte responsabilità ma dovevo ancora crescere personalmente. Così mi sono dimessa per andare a lavorare come assistente di un famoso truccatore, sia come ricercatrice di prodotto del suo brand made in Italy sia come make up artist di personalità importanti, clienti del truccatore. Ho curato per anni i canali social del brand make di Italy per cui lavoravo e facevo ricerca, finché ad un certo punto ho deciso di aprire un account Instagram tutto mio.
Ho cominciato quando era appena arrivata la piattaforma delle Stories su Instagram e per me è stata la svolta: avevo tutta la libertà di raccontarmi, di mostrare la mia passione, il mio lavoro quotidiano.
I miei contenuti arrivavano molto alle persone e da lì ho mollato tutto per dedicarmi al mio profilo personale per farne un lavoro vero e proprio.
Ma arriviamo al 3 novembre, il giorno dell’uscita di ”Vitamine di Beauty”. Come nasce l’idea di un libro? Tu sei una beauty blogger e lavori molto con i video tutorial su Instagram, hai un pubblico di ascoltatori e ascoltatrici molto giovani. E’ un bel guanto di sfida approcciare un target abituato a seguirti mentre parli ed esegui la tua beauty routine nelle IGStories ad acquistare un libro, ricco di descrizioni.
In realtà io amo la carta, il suo odore quello dell’inchiostro, i libri in sé, anche proprio come oggetti. Amo sfogliarli, annusarli ed esporli come oggetto di bellezza nel mio studio. Volevo fosse una raccolta su carta stampata su come prendersi cura del proprio viso, dalla skincare al make up, da tenere con sé e poter consultare in ogni momento.
I social spesso hanno delle tempistiche ristrette e non riesco a dire tutto ciò che vorrei. Con la possibilità di scrivere un libro è stato per me come correre a briglie sciolte.
Ho conosciuto casualmente un’illustratrice di DeAgostini, che mi ha convinta del fatto che io potessi fare un libro anche nel momento in cui io stessa dubitavo della mia capacità.
Il team tutto al femminile di DeAgostini mi ha aiutata nella scelta di quale taglio dare al libro. Ne è nato un racconto, come una conversazione tra uomini e donne che hanno voglia di parlare di beauty e make up.
Quindi a chi è riferito? E’ adatto a tutti o solo a chi è già esperto di make up?
E’ un libro veramente per tutti, neofiti e professionisti. All’interno c’è molto di quello che ho imparato nei miei studi e nella mia esperienza che può essere importante che gli altri sapessero. E con questo non voglio avere la presunzione di poter insegnare ad altri operatori del settore ma che semplicemente potrebbe essere interessante anche per chi già ne sa. Del resto, io stessa seguo continuamente masterclass, leggo libri, seguo make up artist e mi tengo sempre aggiornata nel mio lavoro. Non si finisce mai di imparare!
Invece cosa non troveranno i lettori all’interno del libro, che potrebbero aspettarsi da un manuale di beauty e make up?
Non troveranno delle regole ferree da seguire.
Credo che ognuno debba trovare il proprio equilibrio e la propria dimensione per sentirsi al meglio di fronte allo specchio e non ci possono essere dei dogmi.
Non è un manuale per make up artist ma un manuale per tutti, dove vengono spiegati gli step necessari per ottenere un dato risultato. Io nel manuale spiego ”la ricetta della base perfetta” ma se si preferisce lasciare la pelle al naturale, senza fondotinta, perché ci si sente più a proprio agio così, è giusto seguire ciò che ci fa stare bene guardandoci allo specchio.
A proposito, so che all’interno del libro ci sono solo tue fotografie. Tuttavia, chi compre il libro avrà sicuramente delle caratteristiche fisiche differenti dalle tue. Come ci si deve approcciare a questa scelta, durante la lettura?
E’ stata una scelta difficile da fare per me. All’inizio per me era impensabile fare un libro di make up e skincare senza modelli e modelle, anche per via del mio lavoro come make up artist su tantissime persone diverse e con esigenze diverse.
Tuttavia, sono arrivata alla conclusione che per questo primo libro avrei puntato alla creazione di un manuale che fosse un punto di riferimento per le persone. La mia immagine serve come guida per chi mi conosce, proprio come accade quando registro delle stories sul mio profilo.
Le persone che mi conoscono e che mi seguono, conoscono il mio viso e come mi trasformo con il make up o com’è la mia pelle al naturale e questo le aiuta ad avere un riferimento reale attraverso una fotografia di un trucco.
Non ti nascondo che, se Vitamine di Beauty avrà un buon feedback dai miei lettori, ho già tutto in testa su come affronterei un nuovo volume con modelli e modelle differenti. Per ora con questo libro non volevo mettere troppa carne al fuoco con troppe nozioni che potrebbero destabilizzare chi legge. Meglio assimilare le basi per poi passare a delle nozioni più specifiche e tecniche, come ad esempio tutto il mondo delle ”correzioni” ottiche attraverso il make up, dal correggere un naso storto fino a rinfrescare uno sguardo stanco.
Detto ciò, diamo qualche dritta a chi si approccia per la prima volta al mondo del make up e della skincare, in attesa di acquistare Vitamine di Beauty. Cosa non può assolutamente mancare per una buona skincare routine e per il make up perfetto?
Per la skincare, un buon detergente per pulire bene la pelle, adatto alle tue esigenze, e sicuramente una crema idratante. Per il make up è più complicato. Secondo me è fondamentale una corretta analisi delle esigenze e saper trattare correttamente quelle. Guardarsi allo specchio e dirsi: ”Ok, ho delle belle labbra ma ho delle occhiaie che mi fanno stare male. La mia esigenza è un buon correttore” oppure: ”Ho una bella pelle ma ho degli occhi spenti: devo puntare su un buon mascara”.
Per il make up è importante saper valorizzare i nostri punti di forza e avere un minimo di padronanza degli strumenti per correggere ciò che non ci piace. Spesso il trucco ci imbruttisce se non è fatto con consapevolezza!
Ultima domanda: un quesito che sicuramente chi ti segue e ti conosce, si starà ponendo. Hai mai pensato di creare una tua linea di skincare o di make up?
Certo che sì! Penso che sia il sogno di tutti coloro che fanno questo lavoro. Un giorno, presto o tardi, sicuramente, so che si realizzerà.