Intervista a ClioMakeUp, la beauty blogger più amata del web

Intervistare Clio è come chiacchierare con una vecchia amica con cui non ci si vede da tanto tempo. Sorridente e spontanea come siamo abituata a vederla, Clio è una vera forza della natura. Con il suo sorriso contagioso e la parlantina che fa venir voglia di ascoltarla per ore, è la ragazza della porta accanto che ce l’ha fatta, rimanendo sempre umile e alla mano.

Clio Zammatteo, 35 anni, è nata a Belluno ma vive a New York ormai da molti anni; nel 2008 l’intuizione nuova e geniale di cominciare a caricare dei video sul suo canale Youtube dove dispensava consigli alle ragazze sul make up. Nasce così, quasi per gioco, la make up artist più amata del web, in arte Clio MakeUp. Oggi conta 1.3 milioni di iscritti al suo canale Youtube con tutorial che sono stati visualizzati più d i 235 milioni di volte. Su Facebook ClioMakeUp conta più di 2.4 milioni di follower, su Instagram raggiunge ormai i 2 milioni di follower.

Nel 2012 apre il secondo canale Youtube ClioMakeUpReview, sul quale carica recensioni di cosmetici. Ad oggi il network ClioMakeUp su YouTube conta più di 284 milioni di visualizzazioni.
Nel 2013 lancia il beauty blog destinato a diventare la più grande community dedicata alla bellezza in Italia, con più di 2.8 milioni utenti unici/mese e 17 milioni di pageviews/ mese.

Tra scrivere libri, condurre programmi televisivi, lavorare come make up artist alle sfilate più importanti del mondo, produrre una sua personale linea di make up, oggi Clio è anche mamma a tempo pieno di una splendida bambina dagli occhi blu e il viso da bambolina, avuta con l’amore della sua vita, Claudio Midolo.

Quante cose sono cambiate da 10 anni fa, quando nella sua cameretta si divertiva a sperimentare fard, ombretti, rimmel…Se pensate che Clio si sia presa una pausa, vi sbagliate di grosso.

La tua storia è ormai nota; sei stata la prima youtuber italiana a dare lezioni di make up, cominciando quasi per gioco. E il successo non è tardato ad arrivare, complice la tua spontaneità e la tua simpatia. A distanza di quasi dieci anni, la tutorial-mania è impazzata anche nel nostro paese e in molte hanno seguito il tuo esempio. Com’è cambiato il tuo lavoro rispetto a 10 anni fa?

È cambiato molto. All’inizio era solo un hobby; poi da una passione si è tramutata pian piano in un lavoro retribuito. Ma è sempre difficile fare quel salto nel vuoto per provare a fare di una passione un vero lavoro che ti dia da mangiare ogni giorno. Io comunque tuttora mi sento molto fortunata perché nonostante abbia molte persone che lavorano per me e  con me in questa grande realtà, da parte mia c’è sempre tanta passione. E’ vero, ora questa nicchia di mercato, con l’aumentare della competizione, è sempre più agguerrita. Ma noi abbiamo sempre pensato a crescere e farci apprezzare per la qualità dei nostri prodotti e per la varietà dell’offerta. Siamo anche molto forti su tante piattaforme on line, tra la pagina Facebook, il blog che va alla grande, la pagina Instagram, il canale youtube; in questo modo possiamo variare l’offerta a seconda del target e non puntiamo solo su uno di questi social, come spesso ho visto fare. Poi naturalmente c’è la mia linea che ha cambiato un po’ quella che era la mia realtà perché mettersi in proprio con dei propri prodotti è bellissimo ma allo stesso tempo ha complicato un po’ le cose.

Il tuo ultimo libro lo hai chiamato ‘’Sei bella come sei’’. Hai raccontato spesso che la tua adolescenza è stata segnata da molte insicurezze, dal fatto che non piacevi ai ragazzi. Quando hai scoperto che il make up avrebbe potuto renderti più bella agli occhi degli altri ma soprattutto ai tuoi?

Non ho cominciato a truccarmi per rendermi più bella ma semplicemente perché mi divertiva farlo; mentre i miei compagni andavano alle feste in discoteca, io rimanevo a casa perché mi vergognavo. Mi faceva passare dei momenti di spensieratezza provare tutti quei prodotti per ore e ore, per poi per guardarmi allo specchio e andarmi a sciacquare la faccia. Poi ho cominciato a truccare le mie amiche e mi piaceva farle sentire belle, più che sentirmi bella io.

In nome delle tue battaglie contro i canoni estetici stereotipati e irrealistici, cosa vorresti dire alle ragazze che in questo momento soffrono come hai sofferto tu per il senso di “inadeguatezza”?

Una delle cose più difficili è sentirsi bene con sé stessi perché per quanto gli altri ti diranno che stai bene così come sei, che sei bellissima, se non ci credi tu i complimenti non valgono nulla.

È una battaglia personale che tutti noi combattiamo, ed è sicuramente una cosa che si impara con il tempo. Ancora adesso io ci combatto ma ho raggiunto una consapevolezza diversa; quando arrivo a fine giornata, oggi so che le cose importanti sono altre. Ho ricercato per anni un idea di perfezione che non esiste e a volte ce ne rendiamo conto dalle piccole cose, come vedere il ragazzo che non ci fila uscire con una ragazza che per noi non è affatto ‘perfetta’ e questo ci fa ancora più rabbia. Oggi si ricorre un po’ troppo spesso alla chirurgia estetica per cambiare, per essere perfette, ma molto spesso vedo che ragazze che stavano meglio prima dell’intervento, oppure che continuano a torturarsi per cercare di cambiare rincorrendo un ideale estetico che semplicemente non esiste. La bellezza è qualcosa di soggettivo, non esiste la perfezione se non negli occhi di chi guarda. Il trucco è un gioco con che ci permette di cambiare per qualche ora al giorno e forse è per quello che mi piace; non è uno stravolgimento, è un divertimento che ci fa sentire bene finché non andiamo in bagno a lavarci la faccia. A fine giornata dovremmo pensare al motivo per cui vorremmo essere ricordate un giorno dai nostri successori; di certo non saremmo mai ricordate per aver avuto un sedere perfetto, ma forse per aver lasciato un’impronta sugli altri attraverso i nostri gesti che vanno dall’aver creato posti di lavoro all’aver donato serenità alle persone che amiamo.

La tua bellissima bambina, baby star dei tuoi canali social, diventerà una ragazza e poi una donna. Vorresti che seguisse le tue orme?

Si e no. Di certo mi sta già dimostrando di avere un carattere estremamente testardo e di certo non sarò io a farle cambiare idee sulle sue scelte future. La appoggerò e la aiuterò a realizzare tutti i suoi sogni, qualsiasi essi siano. Naturalmente mi piacerebbe che continuasse il mio lavoro prima di tutto perché è un bell’ambiente e poi perché Clio MakeUp è oggi una grande azienda dove si fanno tantissime cose, con attività che spaziano dal marketing alle vendite alla gestione dei social e molto altro. Non è solo creatività e passione per il make up. Quindi spero che possa trovare il suo posto in questa grande famiglia dai tanti stimoli. Tuttavia se non le piacerà quest’ambito, non gliene farò mai una colpa; d’altronde neanche io non ho continuato a portare avanti la gelateria dei miei genitori!

Il grande sogno di creare una tua linea di cosmetici si è avverata! È come se il più grande critico culinario d’Italia si aprisse un ristorante tutto suo… nonostante questo, è stato e continua ad essere un grande successo. Ti piacerebbe aprire un negozio reale dove dare consigli di persona alle tue clienti?

Quando abbiamo aperto il nostro pop up store ( temporary store per un mese) a Milano è stato il momento più emozionante della mia vita. Vedere le persone entrare nel negozio e vedere i miei prodotti lì esposti alla vendita davanti ai miei occhi è stata una sensazione meravigliosa. Ora non potremmo ancora aprire un negozio stabile perché non abbiamo abbastanza prodotti; stiamo cercando di fare un passetto alla volta ma l’obiettivo sarà sicuramente quello di aprire dei negozi reali, oltre al negozio on line già attivo. Stiamo lavorando in quest’ottica.

Oltre ad aver scritto tre libri, sei stata anche la protagonista del programma Clio Make Up andato in onda nel 2012 e Make-Up Time con Clio è stato trasmesso l’anno successivo, entrambi su Real time canale 31. Oggi sei la protagonista di un nuovo programma  “Clio Missione Mamme”. Raccontaci tutto!

Il format di questo nuovo programma è totalmente diverso da prima. Abbiamo voluto un po’ giocare sul fatto che ora sono una mamma anche io e che mi sono resa conto che l’arrivo di un figlio è uno stravolgimento totale della propria vita, che tende a prosciugare tempo ed energie. Quindi, rispetto ai programmi fatti in passato, è pensato per un diverso target. Ma non è solamente per le mamme un po’ trascurate, ma anche per le donne che hanno poco tempo per prendersi cura di sé. Tanti trucchetti smart e veloci che spero vi siano utili a tutte!

Clio ci piace perché è una donna da cui trarre ispirazione, non solo per la nostra beauty routine. Non c’è trucco nel sorriso e nelle parole di Clio; una vera maestra del make up, capace di mostrarsi semplicemente per quello che è.

Lucrezia Vardanega