In Bhutan, al compleanno del re si regala l’adozione di un randagio

Ogni anno è sempre la stessa storia. Che sia lui, lei, uomo, donna, amico, amica, papà, mamma, fratello, sorella, nonno, nonna, bambino, bambina o un collega di lavoro, tutti si aspettano di ricevere per il proprio compleanno un regalo originale, di particolare, qualcosa che possa emozionare. E’ difficile scegliere il regalo giusto per una persona cara, figuriamoci se la persona in questione è il re del proprio Paese. Sarà stato sicuramente questo il pensiero che è passato nella testa del Primo Ministro del Bhutan in occasione del compleanno del monarca asiatico. Un pensiero che si è trasformato in un’idea geniale. Ho invitato la popolazione , infatti, all’adozione di un randagio come regalo di compleanno per il re.

 

BHUTAN: IL PAESE DELLA FELICITA’ 

Conosciuto come uno dei luoghi più felici della terra, questo piccolo Stato ha dichiarato fin dagli anni ’70 che la “felicità nazionale lorda” è più importante del prodotto interno lordo. Insomma, per questo piccolo regno posto tra la Cina e l’India, la priorità è il benessere dei cittadini e ha dato una grande lezione al resto del mondo anche in questo caso. In occasione del compleanno del sovrano Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, infatti, il primo ministro Lotay Tshering ha invitato la popolazione a “piantare un albero, adottare un cane randagio o impegnarsi a gestire i rifiuti nel vicinato”. Oltre duemila persone hanno apprezzato la particolare richiesta fatta su Facebook dal politico bhutanese, decidendo di aderire all’iniziativa. Tuttavia, non sono mancate le polemiche. “Faccio tutte queste cose ogni giorno! Quattro cani, molti alberi e puliscono sempre le spiagge”, ha commentato sorpresa una donna.

Fonte: dailybhutan.com

IL RANDAGISMO: UN PROBLEMA DA RISOLVERE

Quella dell’adozione di un randagio come regalo di compleanno per il re, non è la prima iniziativa del paese dedicata alla cura dei nostri amici a 4 zampe. Il Bhutan, infatti, non è noto solo per essere un’isola felice, ma anche per il numero sempre crescente dei cani randagi. Per combattere il fenomeno, già nel 2009, il paese ha realizzato un programma nazionale per sterilizzare e castrare gli animali con l’aiuto di Humane Society International.  Grazie a questa campagna, a partire dal 2016, oltre 71.000 cani sono stati sterilizzati e hanno ricevuto il vaccino contro la rabbia.

Catiuscia Polzella