Nel 2018 è stato celebrato l’anniversario del tapis roulant, uno strumento che, dalla sua nascita, ha trasformato più volte il suo utilizzo, fino ad arrivare a essere tra gli attrezzi da palestra e da casa più utilizzati in tutto il mondo per rimanere in linea.
Nel mondo del fitness il suo scopo è quello di allenare il corpo scegliendo tra una bella camminata o una corsa, e anche la possibilità di effettuare questi movimenti simulando la salita. C’è chi però definisce questo strumento il più noioso ed effettivamente, se diamo un’occhiata alle sue origini, scopriamo che non è nato per divertire ma neppure per allenare. Il treadmill ha un antenato, che aveva lo scopo di punire i detenuti: ecco svelato il lato oscuro di questo attrezzo.
Chi ha inventato il tapis roulant?
Ci troviamo in Inghilterra nel 1818 e l’ingegnere William Cubitt crea il primo progetto di tapis roulant che, come abbiamo accennato nella nostra introduzione, aveva lo scopo di punire i prigionieri, nulla quindi a che vedere con il compito che svolge ai giorni nostri.
In quell’epoca la popolazione era in disaccordo sui metodi di trattamento riservati ai detenuti; da una parte chi chiedeva maggiore tolleranza e dall’altra coloro che votavano per pene più rigide. Il tapis roulant nasce con l’idea di trovare un compromesso tra queste differenti vedute: il suo scopo è quello di mettere i carcerati al lavoro, contribuendo all’economia dello stato.
Uno strumento di punizione che quindi assume anche il compito di fornire manodopera gratuita, togliendo l’ozio e la pigrizia ai detenuti, in modo da poter formare, in un certo senso, anche il loro carattere.
La manodopera e il tapis roulant
Il primo tapis roulant creato aveva infatti il compito di generare energia cinetica per i macchinari, attraverso la forza dei prigionieri che ci camminavano sopra. Anche la forma era molto diversa da quella che conosciamo oggi, e infatti il tapis roulant si presentava come una grande ruota con degli scalini: all’interno c’erano i detenuti, che per sei ore al giorno lo usavano per fare funzionare i vari macchinari.
Il suo utilizzo continua in questo modo per grande parte del 1800 quando, grazie alla rivoluzione industriale, l’economia del paese vive un periodo di grande espansione. Le guerre napoleoniche hanno però decimato la forza lavoro e quindi la grande richiesta da parte delle industrie non poteva essere soddisfatta, perché mancavano proprio i lavoratori.
Ben presto viene deciso che il tapis roulant non può più essere utilizzato nelle prigioni per fini commerciali, a favore di una forza lavoro composta da cittadini onesti. Ecco che di lì a poco, questo attrezzo di correzione diventa inutile e ben presto tutti se ne dimenticano, almeno fino alla metà del 1900.
Il tapis roulant diventa un attrezzo sportivo
Se quindi l’Inghilterra aveva confinato il tapis roulant a strumento di correzione, lo stesso non pensarono gli americani, che lo ripresero dal box del dimenticatoio dove era finito e decisero di dare una nuova forma e soprattutto un nuovo scopo a questo prodotto.
Il primo brevetto del tapis roulant o treadmill, come attrezzo per fare allenamento, viene consegnato nel 1913, e nel 1952 due ricercatori dell’Università di Washington progettano il primo tapis roulant con lo strumento di diagnosi per le malattie a carico dell’apparato respiratorio e cardiovascolare.
Solo dopo il 1968 però, questo attrezzo diventa quello che conosciamo ancora oggi, dopo che un ingegnere americano decide di creare il primo tapis roulant per l’home fitness. Oggi sul mercato si trovano due tipologie di tapis roulant: elettrici o magnetici.
I primi sono quelli professionali, che funzionano grazie al motore e permettono di scegliere tra diversi livelli di velocità. I tapis roulant magnetici sono invece dotati un nastro che si muove solo se la persona che lo utilizza, inizia a camminare o a fare una corsa leggera.
Al di là però di questa distinzione, è utile considerare il tipo di utilizzo che ne intendete fare, quindi se la sua destinazione è professionale oppure per casa. La frequenza di utilizzo e le vostre esigenze personali sono altri elementi da valutare con attenzione, in modo tale da scegliere un attrezzo adatto.
Se state pensando di acquistare un tapis roulant per la vostra casa, ecco un’utile guida all’acquisto per valutare le migliori proposte online, con tanto di descrizione dei vari modelli, i loro pregi e difetti.