Il segreto per terrorizzare: spunti dal cinema di Dario Argento

Settembre non è solo il mese della Mostra del Cinema di Venezia, ma anche – forse con poca casualità – il periodo in cui si ricorda Dario Argento per l’anniversario di nascita.

Dario Argento
Quotidiano Piemontese

Infatti, il maestro dell’orrore italiano nel cinema ha compiuto 80 anni lo scorso 7 Settembre. Ha lasciato una forte impronta nel panorama addirittura internazionale della settima arte, conferendo alle sue pellicole sempre un gusto rivolto sempre all’effetto audiovisivo concepito come un’attrazione tesa a sorprendere lo spettatore.

L'uccello dalle piume di cristallo
RaiPlay.it

E, dall’effetto spettacolare, il passo è breve per terrorizzare animi sensibili e meno sensibili: il suo cinema horror ha avuto sempre un certo impatto su tutti, e continua a spaventare anche a distanza di decenni. Qual è il segreto?

 

Quattro mosche di velluto grigio
LaScimmiaPensa.com

Ha affermato più volte parole come “I miei occhi sulla paura che è dentro tutti noi” oppure “La mia vera paura è la follia dell’animo umano”, o ancora “La cosa che mi fa più paura è la realtà”. Ecco, forse quest’ultima “sentenza” è una spia di quella che è la principale motivazione per cui i prodotti usciti dalla sua mente continuano a destare terrore.

Il gatto a nove code
Corriere Torino

Un regista che si rifà al mondo a lui contemporaneo, portandone alla ribalta le meschinità più atroci e quei “mostri” che vi si celano dietro, non può non far colpo sulla gente, in quanto è vicino ai loro stati d’animo più nascosti, tirandoli semplicemente fuori, ma in maniera spettacolare.

 

Profondo rosso
AuralCrave

E non si ispira solo alla realtà, o meglio anche a quella dipinta, perché sono frequenti le citazioni di quadri, come ad esempio in “Profondo rosso”, suo capolavoro del 1975, ove riprende le atmosfere delle opere del maestro del Realismo Americano Hopper.

 

Profondo rosso
Anonima Cinefili

E, anche se nel primo film (“L’uccello dalle piume di cristallo”) o nei successivi “Il gatto a nove code” e “Quattro mosche di velluto grigio” struttura gialli terrorizzanti in modo anti-realistico e nel suo capolavoro già citato approda verso una componente fantastica, Dario Argento è un maestro di colpi di scena che sono tanto emotivi quanto profondamente veri, perché l’emotività fa parte del genere umano, e lui la tocca alla perfezione: nessuno escluso, anche chi crede di farla franca, ed è anche questo il motivo per cui il suo cinema fa ancora paura.

 

Profondo rosso
profondorossostore.com

Dopo lo stop seguito a “Dracula 3D” del 2012, tornerà a terrorizzare le sale di tutto il mondo con “Occhiali neri” nel 2021?

Christian Liguori