Il periodo Barocco: misteri e magia

Il Barocco, movimento ideologico, culturale, estetico ed artistico è nato in Italia tra il XVI e il XVII secolo. Dall’Italia questo movimento, che poi ha contrassegnato l’intero periodo, si è propagato in tutta l’Europa raggiungendo qualunque ambito, anche quello musicale e letterario. A rappresentare il barocco, soprattutto gli artisti del periodo, come Gian Lorenzo Bernini. 

Il barocco ha qualificato lo stile del fine seicento e di parte del settecento. Inizialmente, questo termine utilizzato in modo dispregiativo, voleva identificare opere strampalate e artificiose. 

Ma in realtà nel tempo è stato identificato come un periodo positivo in termini letterari e artistici. Infatti, lo storico Braudel ha individuato nel periodo barocco un punto di massimo irradiamento della civiltà che ha dato il via a una serie di creazioni e opere moderne. 

Nelle opere barocche, letterarie e artistiche, ma anche nella cultura dell’epoca, non mancano però i misteri e soprattutto i riferimenti alla magia, all’occultismo e all’esoterismo. 

Magia, esoterismo e occultismo durante il periodo Barocco 

L’occultismo e la magia hanno origini antiche. Eppure in epoca barocca in alcune zone dell’Italia e dell’Europa, aumento la pratica della magia e dell’occultò, creando dei filoni di studi proprio sull’esoterismo, e con vari filoni dedicati sia alla magia bianca sia nera. Infatti, proprio in età barocca si diffusero sempre di più tra i seguaci dell’occulto l’organizzazione delle messe nere. 

Per quanto queste pratiche furono contrastate dalla chiesa, anche in epoca barocca, si vide anche l’espandersi dell’astrologia, dell’alchimia, dei tarocchi che subentrarono in vari livelli della società, anche tra i nobili dell’epoca. La cultura alchemica, fu un altro aspetto, che contraddistinse questo periodo e che ebbe anche seguito nel rinascimento. 

Tra i misteri del barocco, molta attenzione venne rivolta da parte degli alchimisti alla famosa pietra filosofale. Furono in tanti a cercare questa pietra in grado di trasformare i metalli poco costosi in oro, o di fornire un elisir per l’immortalità. 

In epoca barocca, si ritorno anche al timore verso un’altra figura quella della strega. Un personaggio che diversi teologi, medici e uomini di legge, tentavano di smascherare e perseguire. La strega era considerata un essere malefico in grado di provocare malattie, di fare il malocchio e di indurre alla morte del bestiame. 

Occultismo, Magia ed esoterismo durante il Barocco 

La pratica dell’occulto ha origini antiche, in età barocca, con la lenta diffusione di stampa e nuove scoperte, la pratica magica aumenta in diffusione creando nuovi filoni di studi esoterici anche malvagi come le messe nere. Tarocchi, astrologia e alchimia entrano profondamente nella società a vari livelli e per quanto contestate dalla chiese queste pratiche sono molto diffuse. 

Alchimia 

La cultura alchemica risale al mondo antico e ha avuto grande seguito soprattutto nel rinascimento. Nel seicento è ancora molto presente tra gli scienziati, anche se si trasforma  lentamente. Nel diciottesimo secolo l’alchimia, con l’avvento della scienza moderna, perderà adepti e si modificherà approdando all’odierna chimica.  La pietra filosofale rimane per gli alchimisti la vetta da raggiungere, il traguardo assoluto a cui  dedicano tutti gli sforzi, secondo le credenze del tempo infatti questa pietra era capace di  trasformare i metalli vili in oro prezioso (cosa che colpì maggiormente l’avidità popolare), di  fornire l’elisir di lunga vita e di far acquisire l’onniscenza. 

Le Streghe 

Tra tutte le figure dell’epoca barocca, la strega era la più temuta. Fisicamente era vecchia e  debole, e in qualche caso inferma; di bassa condizione sociale. Non aveva ne potere politico ne  conoscenze influenti. Un personaggio in altri termini che avrebbe dovuto suscitare compassione e  non timore.Eppure la strega era temuta sia da chi viveva nella sua comunità sia da quanti stavano  più in alto di lei politicamente e socialmente. La paura era così grande che teologi, uomini di legge  e medici scrissero trattati miranti a smascherarla e ad incoraggiarne la persecuzione. Magistrati e  giudici in genere clementi avrebbero fatto qualsiasi cosa per impedirne l’assoluzione. Alcuni  avvocati si rifiutavano addirittura di assisterle legalmente. 

La strega ispirava paura per due motivi. Il primo era la magia e il suo potere. Un potere malefico  diretto all’intera comunità che provocava malattie, impotenza sessuale, morìa del bestiame, furti,  malocchio. Il secondo motivo era il suo presunto rapporto con il diavolo con il quale si diceva  aveva stretto un patto. Si riteneva che le streghe si riunissero di notte in gran segreto, nelle foreste  o sulle montagne per rendere omaggio al diavolo che appariva loro sotto le sembianze di un toro,  di un grosso capro o di un cane. 

La magia della strega aveva solide basi nella realtà. Ma ciò non significa che tutte le streghe  accusate praticassero magia o che essa funzionasse effettivamente. Normalmente la loro attività comportava ciò che potremmo chiamare magia benefica: recitare formule magiche magari  alterando le preghiere, somministrare erbe e unguenti per curare persone e animali.  Lo stereotipo della vecchia strega ripugnante non era affatto incompatibile con la concezione della  donna guidata dalla lussuria. Una strega anziana era sessualmente esperta e se vedova,  indipendente dal controllo maschile

Un personaggio in altri termini che avrebbe dovuto suscitare compassione e non timore. Eppure la strega era temuta sia da chi viveva nella sua comunità sia da quanti stavano più in alto di lei politicamente e socialmente. 

Elementi magici e misteriosi, dunque, hanno caratterizzato anche il barocco. Tant’è che ancora oggi si cercano in alcuni dettagli artistici, architettonici e cittadini richiami all’occultismo e ai misteri magici dell’epoca. 

Il linguaggio artistico dell’artificio barocco 

Il Barocco in ambito artistico si sviluppò come contrapposizione al manierismo. In quanto, a furia di lavorare cercando di copiare gli stili dei maestri del ‘500, i dipinti e le opere diventavano sempre più complesse e incomprensibili per il pubblico. 

Gli artisti barocchi così, iniziarono a sfruttare le loro opere per riuscire a tornare a parlare e comunicare con la gente, su questo concetto si basa il linguaggio artistico chiamato artificio barocco. Il carattere illusionista di questa corrente artistica aveva come fine quello di raggiungere più facilmente chi guardava l’opera e destare al contempo in lui meraviglia e stupore. 

Questo desiderio era motivato anche da uno stato d’animo incerto e dall’ombra della controriforma. Infatti, fu proprio per questo motivo che anche la chiesa cercò di invogliare la realizzazione di opere architettoniche e artistiche in stile barocco, al fine di raggiungere più facilmente i fedeli. 

Il barocco diventa così un linguaggio artistico ricco di dettagli e di artificio, come una rappresentazione teatrale che vuole mettere in luce le opere sotto una luce nuova e ricca di effetti speciali. 

Gli esempi del barocco in Italia, sono davvero molti, possiamo citare: il Cornaro all’interno della chiesa di Santa Maria della Vittoria che mise in scena l’estasi di Santa Teresa, come un vero e proprio spettacolo teatrale, con nuvole in marmo e immagini degli spettatori scolpite a osservare. 

Un altro esempio di artificio barocco è quello del Borromini, che con la sua colonnata di Palazzo Spada inganna i visitatori e costruisce una galleria in stucco che sembra profonda ma che è di pochi metri. 

redazione