Sfatiamo un mito! Non esiste il Kamasutra solo per i momenti da passare in due a far sesso, ma nei secoli l’antica tradizione di assumere determinate posizioni si è fatta largo anche in altri ambiti e settori totalmente opposti a quelli del sesso.
Non c’è dubbio che quando si accenna al Kamasutra viene subito da pensare alle mille combinazioni possibili per provare piacere in due incastrandosi perfettamente, andando oltre la posizione dell’eremita, ma vi assicuriamo che esiste anche il Kamasutra dei lettori, altrettanto appassionante.
Ogni lettore, degno di farsi chiamare tale, nel momento in cui prende in mano un libro ed inizia a leggere instaura una relazione con lo stesso che lo porta pagina dopo pagina a dover trovare la posizione più idonea per leggere ed entrare in armonia con il libro.
Senza indugiare ulteriormente, quindi, vi presentiamo le dieci posizioni più gettonate tra i lettori, certi che troverete quelle che più vi piacciono.
Occhio, che il rischio di volerle provare tutto è altissimo!!!
- La classica
È indolore, pratica e semplice. Tutti una volta nella vita l’hanno provata. Pure coloro che detestano i libri. È semplice da realizzare. Serve un libro, una sedia ed un tavolo. Il lettore si siede, apre il libro che posa sul tavolo ed inizia a leggere. Di questa posizione c’è pure la versione “strong” ossia quando si legge seduti ovunque tranne su una sedia. Si annoverano: sedili dei treni, gabinetti, posti in sale d’attesa, sedili della macchina e seduti sui mezzi pubblici.
Difficoltà: non esiste!
- La pseudo classica
La posizione preferita del lettore è quella da seduto. Schiena dritta per non deconcentrarsi ed occhi puntati sulle pagine del libro. Vi è una versione “pseudo” della posizione classica, ossia quando il lettore legge da seduto ma con le gambe intrecciate, come fosse un contorsionista. È una posizione molto praticata e anche di moda perché regala al lettore quel tocco vintage che gli dona fascino. Si può realizzare pressoché ovunque: su un prato, su una panchina e anche su un letto. Bastano una superficie piana, un libro ed un lettore elastico e flessibile.
Difficoltà: incalcolabile per la sua facilità!
- L’eremita
Il lettore più pigro preferisce leggere da sdraiato, meglio ancora su letto. L’eremita consiste nello stendersi supino su una superficie piana tenendo il libro sopra la testa in modo da poterlo leggere. Richiede uno sforzo fisico, seppur limitato, in quanto gli arti superiori stanno in tensione. I primi tempi tocca mettersi d’impegno e di resistenza. In seguito, aiuta ad allenare anche i muscoli delle braccia.
Difficoltà: nessuna a meno che Morfeo sopraggiunga!
- La verticale
È la posizione del lettore che si piace e che vuole attrarre. Soprattutto questa posizione viene utilizzata quando il lettore trova piacevole il libro. Si necessita di una superifice piana. Il lettore è sdraiato ma solo da un lato (è indifferente il fianco scelto). Le gambe possono essere lasciate per lungo, incrociate o leggermente piegate. Con una mano il lettore può tenere la mano oppure può con entrambe tenere il libro.
Difficoltà: voce del verbo comodità
- Involtino
Una delle posizioni più rilassanti per un lettore. Su una superficie piana, il lettore è a pancia in giù, gomiti a terra e con entrambe le mani tiene il libro. A discrezione, chi legge può muovere le gambe o può alternare l’uso delle mani. Se non l’avete ancora provata, non avete ancora goduto leggendo.
Difficoltà: ci vuole forza e coraggio!
- L’Arrotolata
È la posizione dei lettori freddolosi, riservati o intimiditi dalla storia. Consiste nel sedersi su una superficie morbida quale divano, poltrona, puff e nel raggomitolarsi facendosi piccoli piccoli e tenendo le gambe verso di sé con il libro in mano. È la posizione della chiusura, del “riservo un momento a me e al mio libro”. Chi l’ha provata, sostiene che si deve fare solo con il libro giusto.
Difficoltà: occhio alle contratture della schiena.
- L’aratro
Per i lettori più fantasiosi e imprevedibili, l’aratro è una posizione che richiede incoscienza. Basta poco: un divano, un lettore folle ed un libro. Il lettore si sdraia sul divano ma con le gambe in su poggiate sullo schienale del divano. Libro in mano e testa sui cuscini. Il lettore assume la posizione testa in giù e gambe in aria divaricate sullo schienale.
Difficoltà: hard but not impossible!
- La bagnata
Il lettore ha completa fiducia in se stesso. Porta l’oggetto libro ovunque, vasca da bagno compresa. È proprio da qui che prende il nome questa posizione. Il lettore sceglie di leggere immerso completamente dentro l’acqua della vasca da bagno, lasciando fuori solo le mani per leggere. Non una posizione per tutti e non è sicuro che tutti la vogliano provare, però mai dire mai.
Difficoltà: livello solo lettori caparbi
- La tecnologica
È una posizione per i lettori super attivi. Poco amata in genere. Come si fa? Il lettore sta in piedi su se stesso, ma invece di tenere uno smartphone e scrollare, tiene un libro. È una posizione che si può compiere ovunque ma richiede resistenza degli arti inferiori. Prende il nome dall’antica arte del comunicare che ci vuole tutti svegli ogni volta che il telefono squilla.
Difficoltà: principianti.
- Il triangolo no
Si usa quando il lettore è in compagnia, ma deve assolutamente leggere. È il classico caso in cui il lettore condivide il letto con il partner e ad un certo punto legge. Impossibile poterlo fare in tre e quindi, il lettore deve sacrificare qualcosa e sceglie di fare a meno del partner. Il vago sospetto è che il partner non sia quello ideale o che magari il lettore stia leggendo un libro ancora non pubblicato sul Trono di Spade.
Difficoltà: elevato rischio di singletudine
E a te in che posizione piace leggere?