Può un corto della durata di 12 minuti essere terribilmente commuovente? La risposta è sì se il cortometraggio in questione è “If Anything Happens I Love You” (in italiano “Se succede qualcosa, vi voglio bene”).
Disponibile da inizio novembre su Netflix, ha ottenuto un successo straordinario e pienamente meritato. Si tratta del frutto del lavoro degli sceneggiatori Will McCormack e Michael Govier e delle animazioni a cura di Youngran Nho. Si affronta il delicato tema di due genitori che sopravvivono alla figlia. Nella prima parte del corto viene rappresentato il silenzio assordante che cala nelle loro vite. Come spesso succede a seguito di un grande lutto, i due non riescono più a comunicare se non per litigare. Il padre cerca di sopperire al dolore guardando la tv e bevendo birra; la mamma invece la vediamo impegnata nelle faccende domestiche.
L’apparente equilibrio è rotto dalla musica di un giradischi che comincia a diffondersi in tutta la casa partendo dalla stanza della figlia. I due genitori si ritrovano così sul suo letto, uno vicino all’altro ad osservare il gatto che gioca. E da lì la magia: lo spettatore è completamente trasportato in un’altra dimensione temporale. Compare un’ombra, che si scopre essere quella della figlia, che a sua volta trascina le sagome dei genitori nei ricordi. Si ripercorre la storia della famiglia e ci si sofferma su alcuni momenti felici: una gita, attimi di ordinaria quotidianità fatti di giochi con la palla e compiti. Gli eventi inesorabilmente portano poi all’ultimo giorno di vita della ragazza.
Il ricordo è quello di una mattina: l’ingresso a scuola. I genitori la accompagnano; lei si dirige verso l’entrata, mentre le ombre di mamma e papà cercano disperatamente invano di bloccarla. Quello sarà l’ultimo volta che vedranno la figlia. Il corto affronta infatti il delicatissimo tema delle sparatorie all’interno delle scuole. Episodi che in America sono purtroppo diventati sempre più frequenti.
Nel cortometraggio non vediamo la sparatoria, ma la viviamo tramite il suono degli spari e il concitato ultimo messaggio che la protagonista invia ai genitori “Se succede qualcosa, vi voglio bene”. Cosa succeda dopo, non ve lo sveliamo onde evitare di rovinarvi il finale.
La musica gioca un ruolo fondamentale: il corto è infatti muto e la parte audio contribuisce a trasmettere le giuste emozioni. Le musiche originali sono di Lindsay Marcus eseguite dalla Los Angeles Children’s Orchesta.
Insomma questo corto è un piccolo gioiellino dell’animazione che non devi assolutamente perderti.