Detrazioni fiscali, risparmio energetico e spirito green sono gli elementi che hanno portato tante persone a installare in casa propria le stufe a pellet, che sono andate sostituendo gli obsoleti impianti di riscaldamento che funzionavano con i combustibili fossili. Questa tipologia di stufa permette di essere utilizzata anche da chi non ha grande spazio o un magazzino in cui stoccare legna da ardere, dando un tepore altrettanto piacevole. Scegliere un pellet di alta qualità significa avere dalla propria diversi vantaggi, ecco quali sono:
- Grande efficienza – Dal momento che il prodotto è di qualità ha una maggiore resa nella produzione del calore. Di conseguenza per avere il calore desiderato occorre impiegare meno prodotto. Questo significa che serviranno meno scorte, elemento comodo pensando soprattutto a quelle di utilizzo immediato nei pressi della stufa. L’ingombro quindi è minimo.
- È sano – Un pellet di alta qualità non contiene null’altro che legno al suo interno, quindi quando brucia non rilascia sostanze nocive nell’aria che finirebbero nei nostri polmoni.
- Lascia poco scarto – al termine della combustione, il pellet di qualità lascia una quantità di cenere di scarto minima. Anche prima della combustione il pellet non rilascia polveri o particelle che possono essere respirabili nella sua manipolazione e non sporca.
- Packaging comodo – Se l’azienda che vende il pellet è seria lo venderà porzionato, quindi il sacco del prodotto non pesa troppo ed è facilmente manovrabile. Di norma non si superano i 15 kg di peso.
I vantaggi aumentano se si acquista pellet di qualità online: in questo modo si possono confrontare i prezzi con calma, approfondendo le caratteristiche; acquistandolo prestagionale si è inoltre sicuri di avere l’approvvigionamento per tutta la stagione, senza correre il rischio che terminino le scorte; è consegnato spesso comodamente a domicilio.
Pellet migliore in offerta: come si acquista
Il momento migliore per l’acquisto del combustibile è la stagione primaverile ed estiva, quando sostanzialmente non si utilizza e quindi le offerte sono davvero convenienti. Ogni anno, proprio per questo, le persone a caccia di pellet prestagionale sono tantissime. La scelta però deve essere fatta bene, anche tenendo conto anche del grande quantitativo che si acquista. Non bisogna, infatti, farsi muovere solo dal pellet migliore in offerta, ma vanno valutate le caratteristiche specifiche. Le informazioni riportate nella scheda tecnica del materiale devono essere ben controllate e le indicazioni devono riportare il legno di produzione, il potere calorifico, l’umidità, il residuo di ceneri, la provenienza ed eventuali trattamenti subiti.
Il pellet migliore è spesso quello di colore chiaro perché non contiene la corteccia del tronco, che fa tanto fumo e molta cenere. Va tenuto conto tuttavia che il grado di colore è dato dal legno, ogni tipo di albero dà un’intensità differente. Quello che bisogna guardare è la resa, cioè il potere calorifico che deve essere alto, che abbia meno dell’1% di residuo, che non contenga null’altro che legno, che abbia un grado di umidità sotto al 10%. Gli standard distinguono tra pellet di tipo A1 e A2, indicando quelle tipologie di legna vergine non trattati chimicamente (la differenza tra 1 e 2 è data dal residuo di cenere), e la tipologia B (non legale dappertutto), in cui sono presenti residui legnosi trattati chimicamente.