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I 10 personaggi migliori di American Horror Story creati da Ryan Murphy

Dopo tanta attesa ecco l’annuncio da tutti aspettato: AHS 10 è finalmente realtà. La notizia è arrivata direttamente dal creatore della serie antologica più famosa di sempre, Ryan Murphy, recente dall’accordo multi milionario con Netflix che non lo ha esentato dalla realizzazione di una delle sue serie più acclamate e apprezzate.

Sebbene ancora non sia chiaro il tema su cui si baserà la nuova stagione, c’è chi dice che il mare sarà un tema ricorrente, Ryan Murphy ha già rivelato un paio di novità che hanno mandato in delirio i fan della serie. Infatti, torneranno alcuni degli attori storici che mancavano nei cast della serie già da un paio di stagioni, come Evan Peters, Sarah Paulson e Kathy Bates. Confermati invece Billie Lourd, Lily Rabe, Angelica Ross, Leslie Grossman e Finn Wittrock, presenti nell’ultima stagione 1984.

Il cast accoglierà anche una new entry, Macaulay Culkin, noto attore dei film “Mamma, ho perso l’aereo” e “Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York”.

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Nell’attesa di avere notizie più chiare e certe sulla nuova stagione, ecco, in ordine sparso, i 10 personaggi migliori di queste 9 stagioni di AHS. Preparatevi a tornare indietro nel tempo!

  • Tate Langdon (Murder House)

Uno dei personaggi simbolo di AHS, Tate è un ragazzo dagli istinti omicidi e con dei gravi problemi personali che va in cura da Ben Harmon, padre della famiglia che si trasferisce nella Murder House. Dopo essersi innamorato di Violet Harmon, e aver messo incinta sua madre, Tate viene allontanato da Violet ma il suo personaggio rimarrà per sempre legato a lei.

Uno dei personaggi più cupi e problematici dell’intera serie, difficilmente verrà dimenticato.

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  • Violet Harmon (Murder House)

Ecco l’eterna amata di Tate, Violet Harmon, una ragazza difficile che incarna in pieno quegli adolescenti di oggi che non vengono mai capiti fino in fondo e che spesso decidono di mettere fine alle loro vite perché non riescono a trovare un’altra via d’uscita. Se a questo aggiungiamo il fatto di vivere in una casa infestata e di essere innamorata di un fantasma…

  • Lana Winters (Asylum)

Sarah Paulson nel suo primo ruolo importante in AHS rappresenta l’intraprendente Lana Winters, una giornalista  con un grande segreto, che decide di infiltrarsi in Briarcliff Manors per avere più informazioni sull’assassino Bloody Face, però dovrà scontarsi con la spietata Suor Jude.

Il merito di Lana Winters non è solo quello di essere stata l’unica a sopravvivere, ma è riuscita anche a distruggere l’intero sistema trionfando brillantemente, regalandoci poi un ultimo colpo di scena. Mica male per Lana Banana!

  • Myrtle Snow (Coven/Apocalypse) 

Strega di classe e amante della moda, Myrtle Snow verrà ricordata sempre per il suo sensazionale sesto senso e per le sue ultime parole famose pronunciate mentre bruciava viva al rogo: “BALENCIAGAAA”.

Fortunatamente, i fan hanno potuto rivederla nell’ottava stagione Apocalypse, una sorta di continuazione di Coven, sebbene la terza stagione verrà ricordata la sua migliore per il copione creato intorno al suo particolare personaggio.

  • Madison Montgomery (Coven/Apocalypse)

Emma Roberts ha regalato ai fan di AHS il personaggio più trash e iconico di sempre, con outift da urlo e un’attitude da vera stronza. In fondo cosa avremmo potuto aspettarci da una famosa attrice di Hollywood che, dopo aver ucciso un regista sul set grazie ai suoi superpoteri, decide di andare in una scuola di streghe? Ci troviamo di fronte, senz’ombra di dubbio, alla mean girl di Coven, una strega viziata e super prepotente.

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  • Ally Mayfair-Richards (Cult)

Ally Mayfair-Richards è stato sicuramente il personaggio più “debole” interpretato da Sarah Paulson; crisi di pianto continue, migliaia di paure ed un’ansia costante. Eppure questo lo ha reso uno dei personaggi migliori di Cult, settima stagione incentrata sulle elezioni politiche americane e sul mondo delle ansie e delle fobie.

Creare quindi un personaggio che fosse democratico e allo stesso tempo una persona piena di ansie e fobie è stata la miglior scelta per rappresentare il tema della stagione, e Sarah Paulson lo ha fatto egregiamente.

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  • Queenie (Coven/Hotel/Apocalypse)

Queenie è sicuramente uno dei personaggi più ricorrenti in questa serie, avendo partecipato in ben 3 stagioni: Coven, Hotel e Apocalypse, nelle vesti della discendente dell’unica strega afro-americana di Salem, la temuta Tituba. Ciò che l’ha sempre resa particolare è il suo spaventoso potere: diventare una bambola voodoo umana, da cui evidentemente nessuno poteva scappare, oltre che le sue diffidenze circa il suo aspetto che hanno messo in luce una parte di sé più intima e vulnerabile.

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  • Misty Day (Coven/Apocalypse)

Lily Rabe ha interpretato uno dei personaggi che, per assurdo, è entrato nella top 10 senza essere un villain, ed è proprio per la sua infinita bontà e anima dolce che Misty Day non ha avuto troppa difficoltà a diventare una fan favourite. Il suo amore per la natura, e l’incredibile ossessione per Stevie Nicks, non verranno mai dimenticati.

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  • Jude Martin (Asylum)

Il personaggio interpretato da Jessica Lange, attrice preferita del pubblico di AHS, è stato senz’altro il più interessante della seconda stagione. Se infatti inizialmente Suor Jude era una delle persone da temere all’interno di Asylum, Ryan Murphy ha voluto trasformarla poco a poco in una povera paziente di Briarcliff Manor, mettendola a nudo scoprendo tutte le sue debolezze. E poi come dimenticarsi del “The Name Game” e di Lana Banana?

  • La Contessa (Hotel)

Concludiamo questa lista con la storica partecipazione di Lady Gaga, contessa dell’Hotel Cortez. La sua estrema eleganza unit alla fame di sesso e sangue la fanno entrare direttamente nella lista dei 10 migliori personaggi di sempre. Nella serie, la Contessa possiede un ruolo cruciale nella storia di questo hotel da cui difficilmente le persone possono uscire.

Inutile dire che la classe che contraddistingue il suo personaggio ha reso la visione un guilty pleasure di cui non ci sentiamo affatto colpevoli!

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Marco Russano