Alcuni degli uomini più crudeli di sempre

La crudeltà sembra purtroppo rientrare nel variegato catalogo delle caratteristiche dell’essere umano. Ne abbiamo la prova ogni giorno: nei telegiornali, sui quotidiani e talvolta anche solo passeggiando per la strada. Ci sono personaggi poi che nel corso della storia hanno raggiunto picchi di crudeltà tale da guadagnarsi la (triste) fama che ancora oggi li caratterizza. Noi ne abbiamo rintracciati dieci, ma sono stati molti molti di più.

Tomas de Torquemada, temutissimo Inquisitore spagnolo del XV secolo. Nominato e appoggiato dai cattolicissimi Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, si accanì in particolar modo nei confronti dei conversos (gli ebrei convertiti al cristianesimo) ma anche nei confronti dei musulmani e delle donne accusate di stregoneria. Famoso per le sue terribili torture, si stima che durante la sua carriera abbia istituito quasi 20 mila processi e abbia ordinato più di 2000 esecuzioni.

Vlad III di Valacchia, meglio conosciuto come conte Dracula: ispirò infatti il personaggio dell’omonimo romanzo di Bram Stoker. Fu principe di Transilvania nella seconda metà del Quattrocento e fu uno strenue difensore dell’Europa cristiana, tanto da essere onorato in Romania come eroe nazionale. La sua fama di crudelissimo deriva dall’abitudine di impalare, con una certa dose di sadismo, i nemici, che fossero traditori, ladri o mercanti. Si tramanda che nel 1460, nella città di Sibiu, fece impalare diecimila persone dopo aver cosparso il corpo di alcuni con il miele per attirare ogni tipo di insetto e incrementare quindi l’agonia.


Gilles de Rais
, nobile francese vissuto nella prima metà del Quattrocento (il XV secolo sembra essere stato caratterizzato da un sadismo diffuso). Dopo aver intrapreso un’ottima carriera militare, ereditò dal nonno una piccola fortuna e si
dedicò quindi ad una vita dissoluta e frivola. Rimasto sul lastrico decise quindi di dedicarsi all’occultismo e alla stregoneria per tentare di recuperare il denaro e il benessere perduti. Proprio in vista di sacrifici demoniaci si stima che abbia rapito, ucciso e smembrato in modo perverso circa 140 bambini. Venne condannato all’impiccagione e al rogo nel 1440, dopo aver confessato buona parte dei propri crimini.


Pol Pot
, dittatore cambogiano, capo dei guerriglieri rivoluzionari Khmer Rossi. Fu al potere tra il 1976 e il 1979, periodo in cui quasi un terzo della popolazione cambogiana perse la vita e che viene infatti ricordato come “genocidio cambogiano”. Egli infatti fu ideatore e responsabile della tortura e del massacro di circa un milione e mezzo di persone, comprese donne, anziani e bambini; senza contare poi i morti dovuti al lavoro forzato, alla malnutrizione e alla scarsa assistenza medica che caratterizzarono il paese per tutta la durata della dittatura. Il governo, in quegli anni, ripeteva spesso in messaggi propagandistici che l’utopia comunista necessitava solo di un milione o due di persone e che per questo tutti gli altri potevano essere uccisi senza provocare alcun tipo di perdita. Saloth Sar (vero nome del dittatore) rientra quindi a pieno titolo nella top ten dei più crudeli di sempre

Diocleziano, fu un imperatore romano al potere dal 284 al 305. Di umili origini, ottenne la massima autorità dopo aver fatto carriera nell’esercito. La sua crudeltà è legata prevalentemente alle persecuzioni intraprese nei confronti dei cristiani, che furono costretti a sconfessare il proprio credo e a praticare sacrifici pagani. Quella di Diocleziano fu l’ultima grande persecuzione ai danni del Cristianesimo, che nel 324 venne riconosciuto da Costantino come religione ufficiale dell’Impero.

Jack lo Squartatore, probabilmente il più celebre e misterioso serial killer di tutti i tempi. Visse nella Londra della seconda metà dell’Ottocento e la sua identità rimane tuttora un mistero. All’autunno del 1866 risalgono i cinque omicidiaccertati: cinque donne, tutte prostitute e tutte morte per sgozzamento e poi mutilate (da cui il soprannome dell’assassino). A questi sarebbero poi sommabili altri sei delitti, che richiamano i cinque “canonici” per il comunque modus operandi. La figura di Jack lo Squartatore apparirà poi in molti film e telefilm: celebre l’interpretazione di Johnny Depp in “La vera storia di Jack lo Squartatore”.

Micheletto Corella, questo apparente sconosciuto è famoso come il “boia del Valentino”. Fu infatti un sicario prezzolato al servizio di Cesare Borgia, duca di Romagna. Servitore fedelissimo, uccise tra gli altri Alfonso d’Aragona, secondo marito di Lucrezia Borgia; si dice che abbia ucciso anche più persone strangolandole contemporaneamente, come nel caso di Vitellozzo Vitelli e Oliverotto da Fermo, ex alleati del Valentino.

Alessandro VI Borgia, viene ricordato come il papa più dissoluto e corrotto della storia della Chiesa; non a casa il suo cognome viene immediatamente associato a libertinismo e nepotismo. Riconobbe diversi figli illegittimi (tra gli altri Cesare e Lucrezia) e non si fermò di fronte a niente e nessuno pur di vederli sistemati a dovere, non precludendosi soprusi e delitti di personaggi scomodi. Ironia della sorte, probabilmente morì avvelenato vittima di un complotto organizzato da lui stesso insieme al figlio ai danni di un cardinale; il calice destinato alla vittima finì infatti per errore tra le mani del diabolico papa.

Peter Nirsch, serial killer tedesco vissuto alla fine del Cinquecento. Si stima che abbia ucciso 520 persone, perlopiù donne incinte; tra le altre vittime vi fu anche la moglie: dopo averla squartata estrasse il feto al quale strappò il cuore per poi mangiarlo. Oltre ad un evidente disturbo mentale, lo avrebbero condotto a tali azioni macabre e sadiche alcune credenze magiche che lo portarono a pensare che l’uccisione di feti innocenti gli avrebbe procurato benessere e prosperità.

Albert Fish, fu un efferato serial killer americano vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo. Lui stesso rivelò di aver molestato più di 400 bambini e di averne uccisi circa 100; in realtà gli omicidi attribuitigli con sicurezza sono soltanto cinque, ma si ritiene che sia stato colpevole di molti altri. Viene ricordato tra i venti più spietati e pericolosi serial killer di tutti i tempi, proprio a causa della sua crudeltà e dei suoi innumerevoli disturbi sessuali, evidentemente alla base di tali terribili azioni. Confessò anche di aver mangiato alcuni dei bambini uccisi, ma gli investigatori trattarono sempre con molta cautela le parole di quest’uomo, evidentemente incline a mentire e ad una notevole dose di mitomania ed egocentrismo.

Beatrice Anfossi