Gli 007 avevano informato Trump dei problemi del coronavirus già a gennaio, ma lui ha continuato a sottovalutare il rischio

Il Washington Post, rivela che già  gennaio diversi rapporti del servizio intelligence 007 americano, inoltrati a dirigenti e parlamentari della Casa Bianca, avevano segnalato il possibile allarme epidemiogico del virus nel mondo. 

I servizi segreti in Cina, avevano svelato dell’epidemia in corso ancor prima che le autorità cinesi divulgassero il comunicato ufficiale al mondo, tuttavia lo stesso Trump, avrebbe sottovalutato il rischio, considerandolo esagerato, perdendo così la possibilità di mettere in sicurezza il popolo americano.
La Casa Bianca, ha perso la possibilità, di evidenziare, l’atteggiamento che ha sempre contraddistinto gli Stati Uniti,  essere precorritori di qualsiasi notizia, pericolo, o tecnologia nel mondo.
Nella relazione dell’intelligence, non si parlava, di come superare o affrontare la minaccia del virus, soltanto, il forte grado di contagiosità del virus, e la probabile sua diffusione nel mondo a livello pandemico.
Negli Stati Uniti,adesso si adottano le stesse regole sanitarie del resto del mondo, i morti crescono e si pensa se in qualche modo questa tragedia si poteva evitare o almeno circoscrivere.
Nei comunicati ufficiali dei parlamentari Americani e dello stesso Presidente Trump, il Covid-19 viene definito il virus cinese, e la colpa dell’epidemia si attesta allo stato Asiatico che ritardando nel dare diffusione della sua esistenza oggi ha determinato una pandemia mondiale ed un numero di decessi fuori misura. Il Presidente, ha ricordato con estrema commozione che i casi dei decessi nel mondo vengono definiti come numeri, ma i numeri sono persone.
Alessandra Filippello