Food Delivery: la nuova ristorazione 2.0

Il mondo delle app ha da tempo incontrato il mondo della ristorazione, il risultato è stato la possibilità di ordinare cibo dai migliori ristoranti italiani che altrimenti non avrebbero offerto un servizio di consegna a domicilio; senza dubbio il cibo chic da asporto è diventato una delle nuove mode del momento.

Grazie alla tecnologia ed ai nuovi servizi creatiti e gestiti da app, come Just Eat, l’ambiente della cucina si è trasformato in una stanza dove i fornelli rimangono illibati, ci si concentra più sul cibo, già pronto e sulla convivialità.

L’osservatorio del Politecnico di Milano, ha rilevato che il 24% di coloro che acquistano online in Italia, si dedica anche allo shopping del cibo, in tutte le sue forme, creando una forte crescita del settore della ristorazione, il 66 per cento in più rispetto al 2016.

Grazie a questa maggiore accessibilità, inoltre, la varietà di cibo accessibile è cresciuta a dismisura: da una cena giapponese o senza glutine, una tortilla messicana o un piatto vietnamita,  è possibile riceve a casa propria qualsiasi tipo di pietanza ed in pochissimo tempo.

Quomi, creata da due trentenni milanesi che avevano seguito il lancio di Zalando, ha portato online il meal kit: si sceglie le ricette e, dentro ad un box isotermico, si ricevono gli ingredienti necessari, già porzionati,  provenienti da produttori certificati di tutta Italia.  Dal 2016, anno della sua nascita, ha effettuato la spedizione di almeno 100 mila box ed ha registrato circa 2550 clienti.

A Milano è nata la prima dark kitchen italiana: cucina professionale, senza posti in cui sedersi e mangiare, pensate esclusivamente per cucinare e consegnare. Si chiama Noorban, il laboratorio è in zona Navigli e consegna nelle zone del centro le sue prelibatezze. Questa sarà probabilmente la rivoluzione. I ristoratori sono già pronti alla nuova espansione, eliminando costi di locali, arredi e attrezzature.

 

In Italia si pensa di creare una vera e propria “scuola” per rispondere a questa nuova idea di ristorazione, cercando di sviluppare nuovi menu basati su dati, gusti ed abitudini alimentari.

E’ da ricordare che il “nostro bel Paese” è al top mondiale per qualità del cibo e ristorazione. I fondatori di Eattiamo.it, quattro giovani ex manager, sono partiti proprio da questa nuova forza. La start up da loro creata spedisce, ai loro abbonati negli Stati Uniti, prodotti tipici di piccoli produttori della nostra penisola: olio evo, miele delle Langhe, acciughe liguri e molto altro.

La tecnologia sta veramente rivoluzionando tutto il nostro modo di vivere, incluso quello di mangiare!

Sharon Santarelli