Europei femminili pallavolo: l’Italia conquista il bronzo

Si sono conclusi con la medaglia di bronzo gli Europei femminili di pallavolo. La Nazionale italiana torna a conquistare una medaglia a dieci anni di distanza dal titolo conquistato nel lontano 2009.

La finale per il terzo posto vede l’Italia opposta alla Polonia. Dopo un primo set molto combattuto (vinto 25-23), la squadra di Davide Mazzanti vince agevolmente il secondo (20-25) e il più combattuto terzo set (26-24). Con questa vittoria l’Italia vendica la sconfitta subita nella fase a gironi, in una giornata non semplice dopo la sconfitta subita contro la Serbia.

Dopo un girone terminato al primo posto (4 vittorie nette per 3-0 e una sola sconfitta), nella fase a eliminazione diretta la Nazionale ha battuto con facilità la Slovenia (3-0 agli ottavi) e successivamente la Russia (3-1).

In semifinale il tabellone propone la “rivincita” della finale degli ultimi Mondiali disputati nel 2018 in Giappone. La partita è caratterizzata da molte imprecisioni da parte di entrambe le squadre, ma è la squadra italiana a commettere più errori. La Serbia, prima nel ranking FIVB, riesce a imporsi 3-1, perdendo solo il terzo set, in quella che è da considerarsi come una finale anticipata.

Sono stati determinanti i tanti errori: alcuni di troppo in battuta e alcuni falli in attacco evitabili hanno compromesso la prestazione della Nazionale. La Serbia ha comunque vinto meritatamente con la Boskovic in grande forma (22 punti).

La finale degli Europei femminili di pallavolo è stata vinta dalla Serbia, solo al tie-break. Nella finale c’era comunque un po’ di azzurro: il tecnico della Turchia è l’italiano Guidetti, alla sua quarta finale in un Europeo femminile.

Paola Egonu con 196 punti realizzati è la miglior giocatrice, per quanto riguarda i punti segnati in questo Europeo. Di questi 196 punti ben 24 sono aces, come quelli segnati da Rahimova Polina che guida questa speciale classifica.

Da OA Sport
Fonte: OA Sport

 

L’Italia deve essere comunque soddisfatta: la Nazionale si conferma essere tra le più forti d’Europa, ma soprattutto è una squadra molto giovane che potrà senza dubbio crescere.

Questa medaglia è un punto di partenza per una squadra che sicuramente regalerà altre medaglie e soddisfazioni nei prossimi anni, a partire dalle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020.

Tommaso Pirovano