“Essere italiani è una colpa”, multe per i ristoratori e commercianti se non rispettano le regole mentre i migranti positivi circolano liberamente

Mentre gli sbarchi sembrano non avere fine, mettendo a dura prova la vivibilità e la sicurezza del popolo siciliano, nei centri di raccolta ormai saturi, nelle piazze, nelle vie delle città, indisturbati i migranti si chiamano a raccolta creando una sorte di codice comportamentale: devono darsi alla fuga. Le strutture di contenimento, non  fanno nemmeno in tempo ad eseguire i vari esami di routine, soprattutto in questo momento delicato a causa della pandemia, il test del tampone, che definisce la positività dei profughi, viene eseguito, ma non si fa nemmeno in tempo a ricevere l’esito che già sono spariti, inoltre la vicinanza e la promiscuità con cui si mischiamo, incuranti delle regole italiane sulla sicurezza e protezione, non vengono nemmeno ascoltate, è facile pensare che i contagi si diffondano velocemente. Le mascherine vengono buttate, nessuno indossa nulla, la preghiera di osservare la distanza minima, è un tema a cui nessuno è interessato. I migranti arrivano, oltrepassando paesi e pericoli, per arrivare in Italia, scartano altre coste perchè la metà Italia è la più ambita, eppure siamo un paese in cui il lavoro scarseggia, si lamentano di tutto, non accettano ne cure ne pasti, che vengono gettati ancora sigillati, senza la minima pena di assaggiarli. Catturano ed uccidono per le strade cani, animali domestici ed in gruppi li cuociono incuranti di chi li osserva. A scappare dalla tensostruttura di Porto Empedocle (Ag) sono una cinquantina i migranti tunisini che sono riusciti, dopo aver scavalcato la recinzione,  Quattro o cinque sono tornati, dopo qualche ora, spontaneamente.  Polizia, carabinieri e guardia di finanza stanno cercando i fuggitivi. Già una decina di giorni fa dalla stessa tensostruttura della Protezione civile erano scappati un centinaio di immigrati. Le scene sono state immortalate da alcuni passanti con un telefonino e le immagini, come spesso accade, sono girate da un telefono all’altro diventando virali in poco tempo. Le forze dell’ordine stanno lavorando per rintracciare i fuggitivi. I migranti che sbarcano direttamente ed anonimamente sulle coste non seguono nessun tipo di controllo, è logico pensare che se molti sono risultati positivi al virus, in questo momento, siano in molti in viaggio per le strade italiane, come se nulla fosse, carichi della loro positività al virus. Il lockdown che tanto è costato all’Italia, sembra vanificato in pochi minuti, il governo osserva, i politici locali si lamentano, ma niente cambia. Mentre in tutta Italia, commercianti e ristoratori vivono nella paura di commettere un’infrazione che li renda passibili di multe salate, per i migranti nessuna regola, nessuna multa, non ci resta che dire poveri noi che siamo sfortunatamente italiani.

Alessandra Filippello