Effetto Bockeh: le migliori app per sfocare lo sfondo delle foto

Gli smartphone hanno cambiato l’uso delle macchine fotografiche, dobbiamo riconoscerlo. A meno che non si tratti di una super macchina fotografica come una reflex, con obiettivi che permetto di catturare immagini strabilianti, solitamente preferiamo le fotocamere dei nostri fonini rispetto a macchine fotografiche compatte. Di conseguenza i nostri telefoni si sono evoluti anche sotto l’aspetto della fotografia. Uno degli effetti al momento più in voga è il bokeh, che permette di creare ritratti suggestivi mettendo in evidenza il protagonista della foto rispetto a ciò che lo circonda.
Tutti gli smartphone moderni con doppio (ma anche triplo e quadruplo) sensore principale possono nativamente creare queste fotografie suggestive catturando più informazioni sulla profondità di campo.
A tal proposito abbiamo scovato 10 app (sia gratuite che a pagamento) che fanno al caso vostro e che vi aiuteranno certamente nei vostri editing!

. Dpth: è un’applicazione per Android e iPhone molto pratica e semplice da usare, in quanto si può sfocare lo sfondo dopo aver scelto un punto da lasciare a fuoco. E’ come se aggiungesse una terza dimensione di profondità di campo anche a foto bidimensionali. Più la foto originale sarà bene a fuoco più si avrà libertà d’azione. L’app è completamente gratuita.

. SnapSeed: è un’applicazione di editing fotografico sviluppata da Google e completamente gratuita sia per Android sia per iOS. Una volta aperta la foto basta cliccare su Strumenti e scorrere fino a Sfocatura. Si piazzerà il puntino blu dove desiderato e modificare il raggio dell’area da trattare. Si può poi esportare oppure condividere sui social o altre app.

. Instagram! Eh già, non lo sapevate? Sciocchi! Instagram può sfocare le foto con grande semplicità ed a costo zero. L’opzione si trova cliccando in alto a sinistra in corrispondenza dell’icona della fotocamera, poi basta scorrere fino a “Ritratto”. A questo punto basta scattare una foto (con fotocamera frontale o posteriore) e il background sarà automaticamente trattato grazie all’intelligenza artificiale che riconosce il soggetto da sola.

. Adobe Photoshop Express: è l’editor tuttofare che Adobe ha creato appositamente per i dispositivi Android o iOS. A differenza del software per computer è gratuito e si può sfruttare senza spendere un centesimo, basta solo fare accesso con il proprio id di Adobe. Dalla Galleria interna si può scegliere la foto da modificare. Aperta, si può scegliere i dettagli da sfocare attraverso le barre di regolazione dal comando chiarezza, attivando la modalità manuale.

. Pixlr: nato come servizio online e diventato poi software scaricabile sui dispositivi, può mettere a disposizione numerosi strumenti pronti all’uso. Tra questi, anche l’effetto sfocatura. Dall’icona degli strumenti (doppio cerchio in basso a sinistra) si clicca su “sfocatura” e si può posizionare un’area circolare a raggio a piacere (dove verosimilmente inserire il volto).

. Afterlight: non è un app gratuita, ma si può scaricare con una spesa minima di 72 centesimi per Android e 1,09 euro per iPhone. La procedura è presto detta con la scelta della foto e la regolazione dell’effetto sfocato in automatico premendo su Sharpening dall’icona delle barre di regolazione. Anche in questo caso si può salvare in memoria oppure esportare sui social.

Pixelmator: è un software compatibile anche con file creati con Photoshop. Tra le varie impostazioni preconfezionate c’è proprio quella che va a sfocare un’area desiderata per metterne in risalto un’altra, come ad esempio un volto. Può gestire file psd, jpeg, png, pdf e tanti altri, può accedere a Apple iCloud anche per progetti condivisi e può pubblicare direttamente sui social network. Costa 4,79 euro.

Bokeh: è un’applicazione che pensa non tanto alla post-produzione ma quanto al momento in cui l’immagine viene catturata. Scatterà infatti due foto con differente messa a fuoco per ottenere tutte le informazioni necessarie per la profondità di campo. Naturalmente si dovrà avere mano ferma durante lo scatto e poi spazio alla fantasia con le regolazioni manuali.

Sharon Santarelli