Finalmente, nel ventunesimo secolo, siamo giunti alla conclusione che senza muoverci positivamente nei confronti della terra che ci ospita, le conseguenze climatiche che ormai ci attanagliano tutti i giorni, potranno solo andare a peggiorare.
Se le generazioni dei nostri genitori e dei nostri nonni non avevano idea di cosa praticamente volesse dire “cambiamento climatico” ed “inquinamento”, oggi fortunatamente la situazione si è quasi del tutto ribaltata. Difatti sono sempre di più, i giovani, che stanno cercando di lasciare un impronta positiva su questa terra, combattendo battaglie globali a favore degli ecosistemi. Fare nostri, i problemi del mondo, è solo il primo passo verso una convivenza pacifica e costruttiva.
Soprattutto, dall’inizio di questo 2019, sono state numerose, le iniziative volte all’invenzione di prodotti che possano sostituire le plastiche ed elementi a base di petrolio che ormai ritroviamo in qualsiasi posto nel mondo. Vi abbiamo parlato della carta da imballaggio per alimenti, fatta di cera d’api (Apepak) e oggi è arrivato il momento di farvi vedere fino a dove si è spinto il genere umano: arrivano le cannucce 2.0!
Diciamoci la verità: in qualsiasi posto che venda bevande imbottigliate (purtroppo anche loro, spesso e volentieri, in plastica), ci viene consegnata di rito una delle cose più banali al mondo: una cannuccia di plastica usa e getta. Infatti, la vita media di uno strumento del genere, è di circa il tempo di consumazione della bevanda in cui viene infilata. Poi viene prontamente estratta e buttata.
Tutto questo, non è davvero molto triste?
In nostro soccoso, per fortuna, arrivano le cannucce del nuovo millennio, completamente biologiche, naturali, riutilizzabili o compostabili! Adesso, il discorso, suona molto meglio, non è vero?
Cannucce in acciaio
Forse sono le più ovvie e semplici, a cui però nessuno finora aveva mai pensato. Difatti sono perfettamente lavabili anche in lavastoviglie (nel caso in cui foste troppo pigri) e sono riutilizzabili all’infinito. Spreco zero ed inquinamento? Ancora meno di zero!
Cannucce in bambù
Adesso iniziamo finalmente a ragionare! Difatti l’ideatore di questo prodotto si merita i nostri più vivi complimenti. Sono cannucce che provengono dalle canne di bambù e che, finemente realizzate, possono tranquillamente essere gettate nell’umido o, perché no, anche nella terra del vostro giardino! Completamente compostabili e ecologiche, sono destinate a cambiare l’era della plastica.
Cannuccia di carta
Ovviamente provenienti da carta 100% riciclata, sono un ottimo compromesso per chi vuole inquinare ancora meno. Difatti, tutta la carta che noi comunemente buttiamo nel bidone della “Carta” (perchè voi fate la raccolta differenziata, non è vero?!) viene raccolta e le viene data nuova vita: piatti, bicchieri, libri, posate e da oggi anche cannucce!
Cannuccia edibile
Unire l’utile al dilettevole non si può? Ovvio che si! Per questo arriva lei, la cannuccia composta al 100% da prodotti edibili e quindi mangiabili. Se alla fine del drink bevuto, vi dovesse essere venuto un certo languorino, potrete tranquillamente addentare la cannuccia e farne un ottimo spuntino!
Cannuccia in vetro
Se doveste andare in vacanza tra Murano e Venezia, è probabile che le reperiate con molta facilità! Nel caso in cui non poteste andare, da oggi, saranno acquistabili un pò ovunque, anche su internet! Attenti solo a non giocarci troppo con la lingua: rischiereste di tagliarvi!
Cannucce d’erba o di foglie
Questa invenzione proviene dai Paesi meno abbienti (e forse i più intelligenti da questo punto di vista?) i quali, non avendo possibilità di facile reperimento di plastica e derivati, hanno ideato questa tipologia di cannucce. In terre come queste, infatti, la flora vive rigogliosa ed è un buon pensiero, quella di volerla riutilizzare anche per questi piccoli oggetti!