«La cucina è un’arte sinestetica, il cui messaggio passa attraverso sapori, profumi, sensazioni tattili, sensazioni visive e, in una certa misura, anche suoni». Così Wikipedia dà una definizione di cucina. E non potremmo essere che d’accordo; certe volte, che sia in TV o in un ristorante, a vedere certi piatti così ben assemblati e armoniosi sale un certo senso di colpa nello scomporli e mangiarli.
E questa è la stessa sensazione che colpisce nel vedere le opere d’arte create da due artisti della pizza. Parliamo dell’italo scozzese Domenico Crolla e del pugliese Matteo Marchello.
Questi due artisti della pizza non lavorano insieme, e forse neanche si conoscono ma hanno una cosa in comune, disegnare volti di personaggi famosi nelle loro pizze creando un connubio tra arte e cibo unico nel suo genere.
Lo stilista della pizza
Si definisce cosi Domenico Crolla, ristoratore italalo-scozzese che ha fatto della pizza la sua fortuna.
Ciò che contraddistingue le pizze di Crolla è che ogni piatto è un opera d’arte. Infatti, grazie alla sua creatività, capacità e all’uso sapiente degli ingredienti (tutti rigorosamente italiani) Domenico è capace di trasformare le pizze in quadri, raffiguranti i personaggi famosi di ogni campo, dal cinema allo sport passando per la politica e la moda. Figlio di ristoratori immigrati italiani, Crolla ha sempre avuto un obiettivo in mente: diventare un ristoratore. Così prima ha aperto una pizzeria d’asporto, e poi successivamente è riuscito a realizzare il sogno di una vita, inaugurando nel 2005, a Glasgow, la sua “Bella Napoli”, dove il pizzaiolo incanta i turisti e concittadini con le sue gustose creazioni di Pizza Art!
«Tutto è iniziato quando ho tentato una pizza-ritratto per omaggiare il grande Bruce Lee. Ricevere il ringraziamento della figlia dell’attore mi ha emozionato e mi ha ispirato a proseguire su questa strada”»
Da allora ha raccolto una vasta collezione : Rihanna, Beyonce, Cristiano Ronaldo, Leo Messi Tom Ford, Matteo Renzi, Papa Francesco, Anna wintour sono solo alcuni delle personalità rappresentate nelle pizze di Domenico Crolla che tramite la sue creazioni vuole fa capire come la mano di un cuoco o di un artigiano sia importante su un prodotto.
La fama di crolla gli è valsa fari premi e riconoscimenti personali come ‘’Pizza Designer Of The Year’’ da parte della Pasta and Italian Food Association, nel regno unito. Inoltre è stato l’unico giudice non americano al Pizza Challenge. E ancora era l’unico giudice britannico alla prima Olimpiade della Pizza in Italia (nel 2007), e nel 2008 nella giuria del Pizza World Championships, naturalmente in Italia.
Lo scultore di Lizzanello
Adesso ci spostiamo in Italia, precisamente a Lizzanello in provincia di Lecce dove il giovane Matteo Marchello ha creato il progetto “Masà PizzArte South Italy“. Un progetto che nasce quasi per gioco nel 2013 e che negli anni si è trasformato in una vera e propria passione. Matteo è stato in grado di unire i suoi studi di grafico pubblicitario e l’amore per la musica hip pop con l’attuale mestiere di pizzaiolo, e si sa, quando si ha dell’ottima materia prima davanti e si ha grande creatività tutto può succedere. Matteo ha più volte confessato nelle sue interviste che «I miei “attrezzi del mestiere” sono dei bisturi, lamette e pinzetta che mi permettono di intagliare la classica pizza margherita, dandole diversi volti, dai cartoons alle legende della musica e del cinema».
Così Come un vero artista munito di tavolozza e pennello Matteo ha creato un vero e proprio capolavoro. «Lo scopo principale è quello di condividere e omaggiare tutti gli artisti o personaggi che hanno influenzato la mia crescita personale e artistica». Infatti Il pizzaiolo Masà ha creato delle pizze ispirate ad artisti come Salvador Dalì e Frida Kahlo, David Bowie, il DJ del 1983 di Keith Haring (uno dei maggiori interpreti del neo-pop e graffitismo metropolitan). Tra le personalità che tramite i canali social hanno pubblicato foto con la pizza che li ritraeva, abbiamo Vittorio Brumotti (inviato e bikers di Striscia la Notizia) e artisti della Cultura hip hop italiana e americana come Ensi, TheNextOne, , FlyCat, il leader dei Sud Sound System dj War, ThePshycoRealm, CrazyLegs della storica RockSteadyCrew, Sean Price, Jeru The Damaja (GangStarr Foundation), McRen degli N.W.A.
«Realizzare una pizzArte porta via molto tempo, dalle 2 alle 3 ore, quindi è un lavoro che faccio nel tempo libero per non infierire con gli orari lavorativi, dove sforno pizze classiche e al metro con impasti diretti a 48h.” fonte 2ingredienti.com
Sì perché oltre il grande talento artistico, Matteo insieme al padre sono i proprietari di una pizzeria in Puglia, dove spinti dalla passione per questo piatto hanno dato vita ad impasti del tutto particolari come gli impasti vegetali (estratto di rucola selvatica, pomodoro, ecc.), integrali, speziati, con grani antichi (tritordeum, grano duro con orzo selvatico), con farina di ceci, farro integrale o quinoa, a quelli al cacao per pizze-dessert