E’ iniziata ieri la prima edizione della fiera milanese dell’editoria italiana: Tempo di libri. Per cinque giorni (dal 19 al 23 aprile) i padiglioni 2 e 4 della fiera di Rho, ex sito Expo 2015, ospiteranno moltissimi stand delle case editrici italiane. Sarà perciò un’imperdibile occasione di incontro e interazione fra autori, editori e soprattutto lettori, che saranno i veri protagonisti di questa manifestazione. Queste giornate si preannunciano molto dense di attività: il programma della manifestazione è decisamente vario e non mancheranno occasioni per conoscere gli autori degli ultimi bestsellers.
Moltissime sono le case editrici coinvolte in “Tempo di libri”: dalle più conosciute Feltrinelli, Mondadori, Rizzoli e Giunti, a quelle più specialistiche, note soprattutto agli studenti, come Carocci, Hoepli, Il Mulino, Bignami e Treccani. All’immenso novero si aggiungono Salerno Editore, Laterza, Corbaccio, Piemme, Ledizioni e moltissime altri ancora. Altri espositori presenti saranno: Libraccio, Corriere della Sera, Lucca Comix & Games, Marvel, Save The Children, Comune di Milano, Comune di Catania, Regione Lombardia, Rai, Zanichelli e molti altri. Oltre a ciò, “Tempo di libri” offre degli spazi dedicati alla tavola e all’alimentazione.
“Tempo di libri” è stato ideato e realizzato da La Fabbrica del Libro, una società di editori italiani fondata nel 1995, e prevede percorsi specifici a seconda delle categorie di età e professioni: itinerari per bambini, per studenti, con tanto di programmi professionali che riguardano il mestiere di traduttore, l’analisi di mercato e molto altro ancora, come l’internazionalizzazione del mondo digitale e dell’offerta italiana. Molto è dedicato alle attività per le scuole (primarie, secondarie e superiori) che possono seguire itinerari ricchi “mappe del tesoro” e di laboratori, con tanto di Escape Room di Harry Potter realizzata da Effugio, uno dei primi franchising italiani di Real-life Escape Room. Oltre a questo, i ragazzi potranno ovviamente trovarsi faccia a faccia con gli autori. Ma anche per le università “Tempo di libri” è un’occasione imperdibile: la molteplicità dei saperi e il loro confronto saranno per docenti, studenti e laureati dei veri e propri punti di riferimento non solo culturale ma anche lavorativo per chi ha intenzione di entrare nell’ambito dell’editoria.
Programmi, come già detto, densi, ma soprattutto personalizzabili. Proprio così: personalizzabili. L’idea forse più originale dell’intera fiera è la personalizzazione delle giornate, procedendo di stand in stand, attraverso percorsi tematici proposti dall’organizzazione. I suggerimenti sono elencati in ordine alfabetico: ad ogni lettera, infatti, corrisponde un intreccio unico di esperienze per immergersi a fondo nel mondo del libro. 26 lettere più la chiocciola (@) del mondo digitale per conoscere e approfondire ciò che più ci aggrada. Ad esempio: F per “fumetto” per seguire un percorso di grafic novel e fumetti classici, J per “Jane Austen” per quelli che amano i romanzi d’amore, N per “numeri” per chi, oltre che alla lettura, è appassionato di matematica ed economia oppure Y per “YouTube” per chi vuole approfondi gli aspetti reconditi della tecnologia e della comunicazione. Insomma: sia che si voglia seguire un percorso del tutto personalizzato, sia che si voglia personalizzarlo secondo i suggerimenti degli organizzatori, “Tempo di libri” è tutta una continua sorpresa. Le attività sono molte: riuscirete ad esaurire tutta la vostra lista dei desideri nei prossimi quattro giorni?
Ma non è finita qui: ve l’abbiamo detto che “Tempo di libri” è una continua scoperta. Infatti, oltre ai libri, i lettori potranno interagire anche con i responsabili di testate e siti web, a cui è stato dedicato ampio spazio nei padiglioni fieristici. Non solo: sopo la chiusura dei padiglioni alle 19.00, “Tempo di libri” continua in città! Esatto: grazie alla formidabile collaborazione del Comune di Milano, sarà possibile fruire del “Fuori Tempo di Libri”, una catena di eventi dislocati per tutta Milano che prevedono cocktail letterari, cene su prenotazione, maratone di lettura, mostre e molto altro ancora. La fiera, all’ingresso, dispone, oltre che delle mappe dei padiglioni e del dettagliatissimo programma, di una pianta di Milano su cui sono segnalati tutti gli eventi del “Fuori tempo di libri”.
Ma cosa c’è dietro “Tempo di Libri”? Chi è stato l’artefice e chi ha promosso questa iniziativa? Tutto quanto è stato spiegato all’inaugurazione delle ore 11.00 del 19 aprile. Roberto Rettani, presidente di Fiera Milano, ha enfatizzato su come questa, che è la prima edizione di “Tempo di Libri”, abbia in sé il contenuto di tutti i valori e le emozioni dei partecipanti e degli organizzatori. Milano, prosegue il presidente, è una città che offre molto, uscita da poco dall’organizzazione di Miart, una fiera di arte moderna e contemporanea. Federico Motta, presidente dell’AIE (Associazione Italiana Editori), ha ribadito fortemente quello detto da Rettani, focalizzandosi sull’importanza dell’editoria italiana. Ciò che conta è quindi valorizzare e rilanciare su un panorama internazionale la piccola e la grande editoria italiana. Renata Gorgani, presidente della Fabbrica del Libro, ha invece messo a fuoco con orgoglio della partecipazione femminile fra gli espositori e il brevissimo tempo per la realizzazione della manifestazione: soli 225 giorni dal concepimento del progetto alla sua realizzazione. Ha inoltre svelato i mille prodotti di “Tempo di Libri” che, a discapito del nome, non è solo libri come già si è avuto modo di capire: oltre all’onnipresenza dei libri (persino nei bagni!), ci saranno posti pure per assaggiare cibo! Infine, non potevano mancare i rappresentati politici più importanti a livello locale e nazionale: Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha proposto l’idea di lavorare con il Salone di Torino per allargare la risonanza della manifestazione e stimolare la lettura; Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, ha colto l’occasione per rilanciare la cultura lombarda (è infatti dal 29 maggio che avrà inizio a Cremona l’anno della cultura lombarda, al termine dell’anno dedicato al turismo lombardo) e investire nella cultura in città come Milano e Torino, che sono dei punti di riferimento su scala nazionale; Dario Franceschini, ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha chiuso l’inaugurazione parlando dei lavori di Montecitorio a favore della cultura e incoraggiando a creare un “sistema di lettori” grazie alla televisione e ai canali di intrattenimento (dai cinema alle biblioteche) così da far entrare la cultura, e la lettura soprattutto, in tutte le case. Un ritorno al maestro Alberto Manzi, perché no? La cosa importante, ha concluso il ministro, è uscire dalla contraddizione di essere allo stesso tempo “un popolo che non legge” e la nazione con il maggiore patrimonio culturale al mondo: “E’ un lavoro lungo e solo il sesto o il settimo ministro dopo di me potrà vedere” ha concluso non tanto ironicamente il ministro.
Ma chi parteciperà a “Tempo di Libri”? Non ci resta che incuriosirvi con alcuni nomi di famose personalità fra scrittori, giornalisti, redattori e non solo – ed è proprio questa la sorpresa! – che in questi giorni saranno i protagonisti degli innumerevoli incontri a cui potrete partecipare. Fra i tanti: Luca Argentero, Alberto Asor Rosa, Michele Mari, Roberto Saviano, Claudio Bisio, Antonino Cannavacciuolo, Gianrico Carofiglio, Paola Concia, Mauro Corona, Concita De Gregorio, Valeria Fedeli, Jacopo Fo, Vladimir Luxuria, Paolo Pagliaro, Giorgio Vasta e un’interminabile lista. Curiosi? “Tempo di Libri” vi aspetta!