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Dopo gli incendi in Australia, scoperti esemplari di opossum pigmeo

240 giorni, 8 mesi, 33 persone uccise,  più di 3.000 abitazioni distrutte, 12,6 milioni di ettari di bosco rasi al suolo: sono questi i numeri di uno degli incendi più devastanti del nuovo millennio che tra il luglio 2019 e il marzo 2020 ha colpito l’Australia. Una vera e propria catastrofe di cui ancora si contano danni e vittime. E di certo lo scoppia della pandemia da Covid-19 non ha facilitato né la quantificazione dei danni né la ricostruzione. Tuttavia, nonostante le brutte notizie che hanno caratterizzato questo 2020, propria dall’Australia arriva una buona notizia. Un’annuncio che, in calcio d’angolo, hanno salvato almeno l’ultimo mese dell’anno più nefasto della storia dell’uomo degli ultimi tempi. Alcuni ricercatori hanno scoperto un piccolo opossum pigmeo, che non si vedeva dai mortali incendi boschivi.

OPOSSUM PIGMEI: UNA GRANDE SCOPERTA PER TUTTO IL REGNO ANIMALE

A ritrovare le delicate creature il gruppo “Kangaroo Island Land for Wildlife”. Si temeva che l’adorabile piccola specie fosse stata spazzata via dai devastanti incendi, che hanno bruciato quasi metà dell’Australia. Quasi un anno dopo, l’ incredibile scoperta per tutto il regno animale. Secondo l’ecologista della fauna Pat Hodgens, sono 113 le registrazioni ufficiali degli opossum pigmei, che pesano solo sette grammi ciascuno. Si tratta di una specie di opossum la più piccola del mondo, il che li rende incredibilmente difficili da trovare e da studiare.

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OBIETTIVO: PROTEGGERE GLI OPOSSUM

Il “Kangaroo Island Land for Wildlife” sta ora sottoponendo gli esemplari trovati a indagini approfondite per scoprire quali specie sono ancora in giro esistenti. L’obiettivo è quello di “fare tutto il possibile per proteggerle e per garantire che rimangano in vita durante questo periodo piuttosto critico”, ha affermato Hodgens. “È molto importante ora perché questo rappresenta un po’ l’ultimo rifugio per molte di queste specie che devono fare affidamento su una vegetazione molto vecchia e non bruciata”. Grazie alle indagini di questi impavidi ricercatori, sono state scoperte più di 20 specie diverse di fauna selvatica tra cui due esemplari appartenenti alla famiglia dei marsupiali quali il wallaby tammar e il bandicoot marrone meridionale.

Catiuscia Polzella