dimora di ruggine
da a Long House

Dimora di ruggine: autodeterminazione, conoscenza e libertà

Dimora di Ruggine è il libro d’esordio di Khadija Abdalla Bajaber, poetessa e scrittrice di Mombasa, Africa. Ed è proprio a Mombasa che è ambientato questo romanzo, vincitore del Premio Greywolf Press Africa. In Italia, questo libro è edito dalla casa editrice 66THA2ND, la traduzione curata da Alessandra Castellazzi.

dimora di ruggine
da Wikipedia

La trama

Aisha vive a Mombasa con la nonna e il padre, Ali. L’uomo è un intrepido pescatore, col mare nel cuore (letteralmente), pronto a spingersi sempre più in là in acque misteriose. Ed è in acque misteriose che Ali scompare, lasciando la figlia e la madre sole e turbate. Ma anche Aisha non manca di fegato: rifiutandosi di dichiarare il decesso di suo padre, la ragazza non si dà pace. Non vuole sposarsi, come vorrebbe sua nonna, e diventare una brava moglie e madre; non le importa dei corteggiamenti di un ragazzo, per quanto bravo possa essere. Aisha viene approcciata da un gatto parlante, che le procura una barca fatta di ossa e la accompagna in un’avventura sul mare. Per salvare Ali, Aisha affronta tre diversi mostri marini, spiriti vendicativi, fantasmi di persone morte in naufragi. Ma la vicenda, anziché chiudersi là, si approfondisce e diventa più ingarbugliata: Aisha non è soddisfatta. Aisha vuole adesso scoprire i segreti della misteriosa Dimora di ruggine.

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Un romanzo fantastico

Se dovessimo dare un solo aggettivo a questo romanzo, sarebbe fantastico. Dimora di ruggine è fantastico in tre accezioni. Prima di tutto, appartiene al genere fantastico. Secondariamente, non è il fantastico a cui siamo abituati! In Dimora di ruggine abbiamo animali parlanti e mostri marini. Ma anche fratellanze di corvi, temibili spiriti serpenti, stregoni che tagliano i cuori, creature dalle centinaia di occhi, pesci alati in barattolo. Molti fantasy si servono di una gamma limitata di creature, già delineate dal folklore o da grandi autori come Tolkien, e purtroppo non molto è lasciato all’immaginazione viva degli scrittori. Al contrario, Dimora di ruggine è pieno di trovate che lasciano senza parole, metafore inaspettate, creature e dinamiche frutto della fantasia dell’autrice. L’apporto della sua cultura è qualcosa di prezioso, arricchente per il lettore, abituato a storie molto più prevedibili.

dimora di ruggine
da Mapio.net

I personaggi

Ed è proprio per questa ragione che Dimora di ruggine si guadagna la terza accezione di “fantastico”, quella del complimento, l’esclamazione di gioia. Ogni personaggio di questo romanzo è accuratamente sfaccettato, dotato della sua complessità. Non ci sono trovate economiche. Tanto per fare un esempio, il matrimonio a cui Aisha vuole sfuggire non è con il solito uomo di tanti anni più vecchio di lei, magari crudele: un matrimonio, per essere doloroso e sbagliato, basta che non sia desiderato. Non deve essere per forza violento. Aisha è uno spirito libero, lei vuole navigare, conoscere, affrontare la vita coi propri mezzi. Il ragazzo che pensa di amarla è benintenzionato, ma il matrimonio tarperebbe comunque le ali ad Aisha.

Sebbene fosse un ragazzo altruista, Hassan era cieco alle incompatibilità dei rispettivi sogni. La bontà di Hassan mancava di capacità d’analisi. Hassan non era divorato dall’orgoglio […]. Il suo orgoglio è umile persino nell’aspetto, gentile e devoto. La bontà punitiva è così astuta e discreta da nascondersi persino a sé stessa. Anche un brav’uomo può essere una prigione.

A fare questo ragionamento su Hassan, lo spasimante di Aisha, è il padre di Aisha stesso. Reduce dalla sua ossessione per il mare, per il quale uno stregone gli ha dovuto aprire il cuore, nessuno più di Ali può capire la voglia di libertà della figlia. Non ha la minima intenzione di ostacolarla.

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Commento

Dimora di ruggine è un romanzo da non perdere. Una storia che parla di terre lontane, intrisa di una cultura e di una tradizione sconosciute, un intreccio che vi terrà col fiato sospeso. Menzione d’onore va fatta alla copertina dell’edizione italiana, davvero particolare e interessante, che cattura subito l’attenzione.

Non perdetevelo!

Giulia Taccori