Dieci illustrazioni che raccontano il mondo al tempo del Coronavirus

Raccontare il mondo al tempo del Coronavirus non è semplice. Per quanto si cerchi di descrivere le strade vuote, le serrande di bar, ristoranti e negozi chiuse nessuna parola potrebbe rendere davvero giustizia. E ancor più difficile scegliere quelle giuste per descrivere uno stato d’animo.

A volte però basta uno sguardo o un’immagine, come in questo caso.

Diversi illustratori contemporanei, italiani e non, si sono serviti solo di poche cose: matite, colori e l’inspiegabile talento,  hanno dato vita a delle immagini che non necessitano di altro.

1.PASCAL CAMPION: OMAGGIO ALL’ITALIA

È un’illustratore franco-americano celebre proprio per il suo talento nel ritrarre le piccole gioie quotidiane, dedica all’Italia questa splendida illustrazione. È un omaggio allo spirito gioioso del nostro popolo e alla forza incedibile di fronte alle difficoltà.

Quante cose ci stiamo inventando in questo periodo? Dai flash-bob sui balconi di casa, tutti alla stessa ora a cantare la stessa canzone, alle challange sui social. Dalla candela accesa per chi non c’è più alla torcia del cellulare attivata al buio per far sì che il satellite riprendesse un’Italia illuminata, metaforicamente dalla speranza.

2.MARTINA HEIDUCZEK: LA SOLIDARIETÀ

Protagoniste dell’illustrazione sono due donne intente a passarsi una tazzina di caffè da un balcone all’altro. Così l’illustratrice australiana condensa i gesti di solidarietà nati spontaneamente per fronteggiare le asperità di questo periodo.

Fin da subito ci siamo dati da fare per aiutare l’altro. Che sia un semplice aiuto morale o materiale abbiamo allungato la mano, e niente ci fa sentire più fieri di così.

3.LORENZO MATTOTTI: LA TRISTEZZA

Più che un gesto, Lorenzo Mattotti, fumettista italiano, con il suo tratto poetico e mai banale, raffigura uno stato d’animo: la tristezza. La dipinge di blu ma non dimentica un accenno ad un paesaggio colorato ma deserto.

Tutti abbiamo provato questo sentimento, ma non abbiamo dimenticato la bellezza che sta fuori e aspetta solo noi!

4.MARIA CARLUCCIO: STARE A CASA

Quante volte abbiamo sentito: restate a casa!

Maria Carluccio rappresenta perfettamente quel senso di oppressione e soffocamento che in tanti stiamo sperimentando nelle nostre case. Si, perché anche il posto che più in assoluto ci dona tranquillità e protezione, comincia a starci stretto.

Vediamo piccoli nuclei di persone rinchiusi in barattoli di vetro, chiusi da tappi ermetici che non consentono all’aria di entrare ne di uscire.

5.ANDREA UCINI: LAVORO DA CASA

È un’illustratore fiorentino che da più di dieci anni vive in Danimarca. Il virus e la quarantena hanno modificato il nostro modo di lavorare. Oggi parliamo di Smart-working no? Ucini parte da una domanda: come ci influenzerà ciò a lungo termine? E poi… si lascia trasportare dalla matita e dal suo talento.

6.JJAEJJI: LA SOLITUDINE

La solitudine è uno degli aspetti più difficili da affrontare in questo periodo. Ci siamo sentiti persi, soli, tristi, anche considerando la fortuna di essere sani, fortunati. L’illustrazione di Jjaejji è senza alcun dubbio tra le più suggestive.

7.CAIRAMIEUXDEMAIN: LA NOSTALGIA

Si può provare nostalgia per le cose belle come per quelle brutte e il tanto tempo a disposizione ha aperto inevitabilmente le porte a questo strano sentimento. L’illustratore francese Nico rappresenta proprio ciò, e con attenzione sembra proprio di provarla in quell’istante.

8.ALLISSAND: L’AMORE

Allissand è il nome d’arte di Alessandra Bruni, una giovane illustratrice italiana. Ai tempi in cui è imposto il distanziamento sociale e l’isolamento forzato, anche l’amore diventa virtuale.

9.VIRGINIA MORI: IL DISTANZIAMENTO SOCIALE

Ognuno di noi si è trasformato in una potenziale minaccia per l’altro e ciò fa quasi paura. Virginia Mori raffigura quella che è diventata una regola fondamentale per la convivenza di tutti i giorni: il distanziamento sociale. E lo fa in tutta la sua drammaticità!

10.VITO ANSALDI: I BAMBINI

Il virus ha minacciato il piacere delle piccole cose. Ha reso difficile una passeggiata al parco o gustare un gelato. Ma se noi adulti, anche se a malincuore, capiamo. Come si fa a spiegarlo ai bambini? Vito Ansaldi ce lo rappresenta con una semplicità disarmante.

Rachele Pezzella