Deepweb e Darknet: un mondo nascosto

Internet può essere visto come un pozzo di risorse più o meno infinito e, proprio come nella vita reale, presenta determinati luoghi e posti che possono soddisfare qualunque requisito, basta cercare abbastanza in profondità. Il Deep Web è una rete nascosta, accessibile solo attraverso determinati software che utilizzano dei protocolli di comunicazione codificati o criptati. Pensate che circa l’85% dei contenuti in rete si trova in questo mondo nascosto e noi attraverso i classici browser vediamo solo il restante 15%. La rete, ora conosciuta come Deep Web, in realtà era nata come un progetto negli anni 90 allo scopo di proteggere le comunicazioni militari statunitensi e successivamente sviluppato anche da informatici amatoriali di tutto il mondo che volevano ottenere una rete più libera e non rintracciabile, come avviene con le normali attività di navigazione. Quindi da questi presupposti era nata una rete del tutto nascosta agli occhi delle autorità e che voleva solo essere libera, ma proprio come disse Oscar Wilde: “Le cose peggiori sono sempre state fatte con le migliori intenzioni”. Dopo qualche anno dalla sua nascita il Deep Web venne, come ancora oggi, utilizzato per compiere azioni del tutto illegali, depravate, immorali e violente.


Sempre più spesso si parla di questa rete nascosta e a volte viene anche visto come un mondo quasi leggendario, ma è tutto assolutamente reale e molte delle cose orribili che si sentono in TV sono state annunciate e preparate qui, dagli attentati terroristici fino a episodi di cronaca violenta. Solo per fare un esempio recente, David Ali Sonboly meglio noto come il ragazzino killer di Monaco, colui che il 22 luglio di quest’anno uccise nove persone in un centro commerciale a Monaco di Baviera, aveva comprato le armi proprio nel Deep Web da un fornitore che si trovava a Marburgo. I dettagli raccapriccianti delle indagini inoltre svelano che l’uomo, un 31enne la cui identità non è stata ancora resa nota, si vantava dell’autenticità dei suoi servizi. Nel Deep Web infatti, come se fosse un biglietto da visita, diceva di essere stato proprio lui a vendere la Glock con cui il 18enne di Baviera portò a termine il massacro.

Da notare che inizialmente vi abbiamo detto che il Deep Web è una rete nascosta e apparentemente non rintracciabile, ma in realtà in paesi come Germania e Stati Uniti da diversi anni vengono monitorati gli hidden server presenti sui loro territori. Infatti in Germania già nel 2006 sono stati chiusi e confiscati moltissimi Tor Server che venivano utilizzati da pedofili per richiedere materiale di ogni genere, ma nonostante tutto la crescente domanda di risorse illegali in rete e la diffusione di nuovi metodi per evadere i controlli anche dell’FBI rende ancora oggi il Deep Web un cumulo di tenebre informatiche dove si nascondono diversi criminali.

COME SI ACCEDE AL DEEP WEB

Innanzitutto se siete solo curiosi di vedere come si accede al Deep Web e non sapete di che cosa si tratta vi consigliamo di tenervi lontano il più possibile dato che verrete presi di mira da organizzazioni internazionali come l’FBI, SIS ed Europol o peggio ancora da hacker e cracker esperti che si accorgono quando un “NOOB”, ossia un neofita, accede alla rete. Nel migliore dei casi il vostro PC verrà infettato da malware di ogni genere e nel peggiore dei casi i vostri dati sensibili verranno trafugati e venduti o verrete ricattati per riaverli indietro.

Dato che siete stati avvertiti delle possibili conseguenze ogni responsabilità dell’uso che farete di queste informazioni ricadrà su di voi. Innanzitutto non si può accedere al Deep Web attraverso un browser normale, bisogna utilizzarne uno che sia in grado di fare Onion Routing ossia mascherare e rendere su diversi livelli anonima la vostra navigazione in rete. Il più famoso è senz’altro Tor dato che molti siti del Deep Web sono “hidden Tor service” ma sono diffusi anche i2P, JonDonym e Freenet. Tor vi sembrerà un qualsiasi altro browser ma ben presto vi renderete conto che non state più navigando nel normale internet. Per prima cosa bisogna conoscere l’indirizzo web di hidden wiki che può essere visto come un sito simile a Wikipedia, ma in realtà è un elenco di altri hidden sites suddivisi in categorie, infatti hidden wiki tiene conto dei principali indirizzi web visitati nel Deep Web e i cui indirizzi non sono mai statici ma cambiano dinamicamente per impedire alle autorità di localizzarli fisicamente. Già in questo elenco noterete che tutti i link finiscono in “.onion” e potrete già notare anche che vi trovate in un mondo completamente diverso al quale siete abituati a vedere. Qui si conclude la nostra guida perché a partire da qui attraverserete un cancello informatico oltre il quale troverete soprattutto orrore e criminalità e ricordate ancora un volta le conseguenze delle vostre azioni. Ovviamente hidden wiki è solo uno dei tanti siti attraverso i quali accedere alle lande più oscure del Deep Web, ma sicuramente è uno dei più stabili.

Per quale motivo è importante parlare del Deep Web e perché viene associato alla criminalità? A questo punto bisogna chiarire due concetti; la Darknet o Dark Web ne rappresenta una parte ed è quella più in profondità quella dove gli utenti rimangono quasi del tutto anonimi o comunque devono essere monitorati da parecchio tempo dalle autorità prima di essere scovati. Il Deep Web  invece rappresenta tutti quei server che non sono indicizzati o trovati dai normali motori di ricerca come Google o Yahoo, quindi rappresenta una rete nascosta sotto quella superficiale alla quale accediamo normalmente, ma non necessariamente è illegale.

Spesso per rendere l’idea viene utilizzato il grafico dell’iceberg perché in superficie è visibile solo una piccola parte di esso e rappresenta i siti più utilizzati accessibili in chiaro attraverso un qualsiasi browser, mentre in profondità l’iceberg nasconde un’enorme porzione di se. Questa è la parte chiamata Deep Web dove ci sono server non visibili i quali non necessariamente fanno cose illegali ma semplicemente vogliono mantenersi nascosti al governo o agli utenti normali, in questa zona spesso ci sono server che contengono documenti di ogni genere; per esempio ricerche scientifiche non ancora divulgabili, informazioni accademiche a cui solo gli esperti possono accedervi, risorse governative e finanziarie di nicchia o semplicemente utenti normali che condividono alcuni file peer-2-peer. Ma andando sempre più in profondità la rete nascosta diventa sempre più complessa e buia e ed è qui che inizia il Dark Web, quella porzione di Deep Web più conosciuta e che ha infangato tutti i buoni propositi da cui era nata questa rete. Nel Dark Web agli utenti viene garantito quasi completamente l’ anonimato e le autorità per riuscire a prendere un singolo utente devono impiegare molte risorse e tempo.

DARK WEB

Nel Dark Web si trova tutto il peggio di ciò che avete sentito parlare quando l’argomento erroneamente era il Deep Web. Qui, nella più recondita e profonda parte della rete troverete siti contenenti risorse illegali come filmati pedopornografici, sicari disposti a uccidere chiunque e dovunque, droghe che ti arrivano direttamente a casa, giochi mortali e trasmessi in diretta per puro divertimento, maltrattamento di animali, torture su persone reali, vendita di organi, armi di ogni genere e molto molto altro ancora. Nel Dark Web o Dark Net ogni desiderio più malato, ogni azione illegale ed ogni fantasia più viscida è assolutamente possibile.

Proprio come negli abissi marini in questa zona scura si trovano siti ormai famigerati che si dedicano a mettere in commercio qualunque cosa. Il più famoso è ovviamente Silk Road o “via della seta ” che rappresenta il più grande negozio illegale in rete, una sorta di mercato nero virtuale. È stato chiuso più volte dall’FBI ma inevitabilmente riaperto in breve. In questo virtual market è possibile acquistare droghe di ogni genere da quelle più leggere come marijuana o hashish passando per quelle pesanti come eroina, crack e cocaina fino ad arrivare a droghe in grado di devastare le persone con poche dosi sia psicologicamente che fisicamente come la desomorfina o comunemente nota come Krokodil, i sali da bagno o metanfetamine.

Nella Silk Road però non ci sono solo droghe; potete trovare anche medicine illegali, libri banditi, dipinti trafugati, hardware e software per clonare carte di credito e molto altro ancora. Aperto nel febbraio del 2011 questo mercato virtuale ha capitalizzato in soli due anni, secondo le stime dell’FBI, più di un miliardo di dollari, uno dei business più redditizi della storia della rete. Ovviamente un colosso del genere non poteva rimanere nascosto per sempre così attraverso un pedinamento online l’FBI è riuscita a trovare il suo fondatore Ross Ulbricht, noto come “Dread Pirate Roberts” colui che portò lo spaccio di droghe ad un nuovo livello. Ross è stato arrestato nel 2013 con l’accusa di fomentare la distribuzione di droghe, reati informatici, riciclaggio di denaro e la pesantissima accusa di essere la principale causa della morte di sei persone tossicodipendenti. Nel 2015 dopo una battaglia legale Ross venne condannato da una giuria di New York alla pena massima in quello stato, ossia all’ergastolo e a pagare un risarcimento di circa 183 milioni di dollari. I giudici sono stati duri per non creare precedenti e per scoraggiare altre persone a seguire le sue orme.

Purtroppo però la Silk Road invece di rimanere estinta e chiusa per sempre è divenuta un marchio, un vero e proprio brand e ora nella Dark Net, nonostante gli sforzi dell’FBI, sono stati aperti altri siti di commercio illegale come Silk Road 2.0 e Silk Road 3.0 e tantissimi altri come Agora, Alphabay, Acropolis, Dream Market e molti altri. Se vi state chiedendo come si paga in questi siti o come vengono pagati i servizi offerti nella Dark Net in generale la risposta è con i BitCoin che è una moneta virtuale ideata per non lasciare tracce delle transazioni effettuate anche se ora sta prendendo piede la DarkCoin o DASH come viene anche conosciuta, però questi sono tutti temi che varrebbe la pena approfondire magari in altri video se siete interessati.

Nella Dark Net, oltre a trovare questi mercati di droga, si trovano anche gli “Hitman” ossia sicari che offrono i loro servizi di killer professionisti ma non solo, ci sono anche tutta una serie di diverse modalità con cui vengono uccise le persone, ad esempio si possono mettere delle taglie. Quindi proprio come nel vecchio Farwest dove veniva pubblicata una foto con una promessa di risarcimento in denaro per l’uccisione di una persona, qui nella Dark Net si trovano diversi siti dove vengono pubblicate persone che si vogliono morte e il primo che invia una foto con la vittima ammazzata prende tutti i soldi promessi.

Una nota piuttosto particolare è che in alcuni siti la taglia di una persona continua ad aumentare grazie al contributo di altri utenti che vogliono quella persona morta. Per esempio nel novembre del 2013 sul sito Assassination Market in pochi mesi la taglia per la testa di Keith Alexander, direttore dell’NSA era arrivata a 40 Bitcoin, mentre il presidente degli Stati Uniti Barack Obama aveva una taglia di 124 Bitcoin. Altre persone importanti nella struttura finanziaria e governativa dei principali stati del mondo avevano e hanno ancora oggi una taglia, ricordiamo che ogni Bitcoin oggi ha un valore di circa 514 euro e per uccidere una qualsiasi persona normale spesso basta anche meno di un Bitcoin. Sembra un film ma è tutto assolutamente reale e anche la rivista Forbes ha pubblicato diversi articoli a riguardo.

Oltre ad assassini e narcotrafficanti nel Dark Web spopolano i siti contenenti materiali pedopornografici e non solo, ci sono siti che si dedicano alla vendita vera e propria di bambini per essere violentati, torturati e uccisi, pratica diffusa soprattutto in Asia. Sui siti vengono pubblicate le fotografie tristi delle vittime con tanto di descrizione e prezzo, proprio come se fossero merce. Immagini che sinceramente sono difficili da commentare.  La Dark Net oggi viene monitorata sempre di più proprio per prendere tutti questi delinquenti e malati mentali pronti a distruggere le vite di persone innocenti per qualche Bitcoin.

Ci sono ancora un infinità di storie macabre e servizi strani che vengono offerti in questa rete nascosta, ma saranno tutti temi trattati nella nuova categoria “Deep Web Stories”. Per concludere, ricordate che la prossima volta che farete una ricerca su Google o accederete al vostro profilo Facebook, sotto di voi si trova un mondo criminale assolutamente macabro,  orribile  e perfido che è ben lontano dal rimanere solo “virtuale”.

[fonte: Fuoco di Prometeo]

redazione