Dalla posta del cuore di Nancy Brilli, la lettrice Giulia propone consigli sexy e nuovi giochi erotici con il fai da te in casa

Nancy Brilli, la bella e simpatica attrice, nella sua rubrica del cuore su www.leggo.it, ci racconta della sua corrispondenza con Giulia.

Giulia è sposata da 11 anni, costretta dalle disposizioni ministeriali legate all’emergenza coronavirus, a rimanere in casa. Nel momento in cui ad ognuno si propone di essere coscienziosi, di rimanere in casa, evitare uscite, di sfruttare al meglio le risorse già presenti sul luogo, e di elaborare percorsi per mantenere piacevole la nostra convivenza forzata in casa, ecco che in una lunga lettera indirizzata alla rubrica di Nancy, racconta di come impiegare il tempo in casa, l’utilizzo di piccoli toy altamente soddisfacenti e divertenti per alleggerire le giornate e rendere calde e bollenti gli incontri con il marito

Mi scrive Giorgia. Si era molto stufata della quarantena, ma non voleva uscire. Situazione: lei e il marito, sposati da undici anni, in casa soli da un mese. Uno dice, poraccia. E invece no. Giorgia inventa. Ha deciso di usarlo, questo consorte. Certo è che conoscendosi millimetricamente, ci voleva qualcosa di divertente. Non potendo andar fuori, ha improvvisato. Mi ha mandato un elenco di giochi che levati. 

Dunque: il pennello per il fard: utilizzarlo per accarezzare dolcemente i punti sensibili. Lo spazzolino elettrico: strofinare i piccoli nodi erotici che si preferiscono. Il doccino: stimolare con caldo/freddo e pressione le zone più sporgenti del corpo. La spazzola: usarla, se gradisce, per sculacciare il marito monello. La collana di perle della zia che non le è mai piaciuta: un goccino d’olio per massaggiare le zone sensibili. E via di questo passo.

Ora, l’erotismo autarchico, essendo giocoforza tale datasi la chiusura delle frontiere, scarseggiando le materie prime è ovvio che predisponga una mente inventiva all’uso creativo dell’oggetto comune.

Giorgia si dice ben soddisfatta, e il marito ben contento pure lui. È evidente che la creatività ha sempre conseguenze di carattere positivo. Ottima soluzione, Giorgia, su due binari: su quello della produzione e della lotta agli sprechi, riciclando al massimo, e sull’efficacia di alimentare nuovi ruoli ricreativi in cattività, applicazione per la quale ti consiglio di approntare ulteriori studi e variazioni. Complimenti per l’affiatamento. Ce ne fossero, di coppie così.

redazione