Il caldo è arrivato, ma nonostante le rosee previsioni non ci siamo liberati del Covid-19. I numeri sono incoraggianti: il numero dei positivi continua a scendere, ma l’epidemia non è certo finita. La paura che con il ritorno del freddo e della stagione più mite il virus possa riesplodere è molta. In Italia, come nel resto del Mondo, diversi nuovi focolai si stanno “esplodendo”.
A Viadana, in provincia di Mantova, è stato chiuso a tempo indeterminato dall’Ats il macello Ghinzelli. 12 i casi registrati. Tutti dipendenti di una cooperativa esterna che lavora all’interno dello stabilimento. 300 i tamponi effettuati in tutto dalle autorità sanitarie per controllare lo stato di salute dei lavorati del Ghinzelli. Dopo la chiusura dello stabilimento e le misure di quarantena imposte a tutti i lavoratori nell’attesa di conoscere l’esito dei tamponi, la lavorazione della carne è stata trasferita in un altro stabilimento del gruppo. Per l’Azienda di Tutela della Salute la chiusura è di natura precauzionale. È il secondo focolaio di Covid-19 individuato a Viadana in un ambiente di lavoro nel giro di pochi giorni dopo quello nel salumificio Gardani: qui i contagiati sono stati 12 dipendenti più tre familiari di un operaio, ma l’unità produttiva continua a funzionare e non sono state imposte chiusure da parte dell’autorità competente.
Un’economia già in pericolo
Con il ritorno ad una quasi ritrovata normalità ci siamo forse dimenticati dei mesi di lock down chiusi in casa, delle casse integrazioni che non sono ancora state pagate, delle persone che hanno perso la vita a causa di questo virus. Siamo tornati ad uscire, dimenticandoci la mascherina. Abbiamo abbracciato amici e parenti, ci siamo infettati, senza però rendercene conto. Siamo diventati così portatori di qualcosa che può non solo uccidere gli altri, ma uccidere anche la nostra economia, già molto compromessa.
Per la nostra economia è necessario un ritorno sui luoghi di lavoro, ma dobbiamo tenere alta l’attenzione e continuare ad utilizzare i dispositivi di protezione individuale. E’ necessario un forte impegno di tutto per far sì che il virus venga sconfitto. Non dimentichiamocelo.