Dalla parte del toro: guida per traditi e traditori #cuoriciniezozzerie

The history of a cheating heart is always more than you know” canta Damon Albarn. Ed è così, il tradimento non è mai una cosa semplice.

Condannato dalla morale comune ma perpetrato e subìto da più o meno chiunque. Serio, devo scrivere la roba di “alzi la mano chi non ha mai avuto/fatto le corna“? Su, siate onesti.

E se le mani non le avete alzate o mentite, o siete molto ingenui.

Indubbiamente, non è facile parlare di questo argomento senza incorrere nell’insidia del luogo comune o dell’approssimazione. Esistono mille motivi e mille modi per tradire.

E mi sembra doveroso fare questa premessa: in questo articolo, non ci saranno condannati a morte. Quindi se vi aspettata una cosa tipo “che schifo chi tradisce! Rigategli la macchina!” ecc, potete pure chiudere tutto e tornare a cazzeggiare su Facebook.

Tanto per cominciare, il tradimento non è solo un mero sfregamento di genitali. Si può tradire con la testa, con gli sguardi, con le parole. Ed è forse la forma più subdola e pericolosa di tradimento, perché s’insinua sotto la pelle e nella testa come un pensiero ossessivo che non trova sfogo e non fa trovare pace.

Spesso si legge che il tradimento deriva da una profonda insoddisfazione o dalla scarsa comunicazione all’interno della coppia, ma questa è solo una delle cause. Che poi, parlare di cause potrebbe essere anche riduttivo. Si tradisce per incomprensioni, vendette, o semplicemente perché se ne ha l’occasione.

Perché, diciamocelo, a tutti fa piacere sentirsi corteggiati e sessualmente attraenti.

E non ti salvi nemmeno se sei in quella fase della relazione nella quale si è tutti coccole e baci e nefandezze a letto. Se capita, capita. E se capita, sono problemi.

Sì, perché il sillogismo traditore = stronzo non è necessariamente vero ed è difficile accettare e superare un tradimento per entrambe le parti coinvolte, a meno che uno dei due non sia effettivamente uno stronzo menefreghista al quale non importa un fico secco dell’altro. Ma qui parliamo di un mondo ideale in cui le cose sono più complicate e in cui nulla è solo bianco o solo nero e le persone non hanno la profondità emotiva di un barattolino di marmellata di mirtilli.

Non è detto che il traditore soffra meno del tradito, e questo è un fatto. Ma quindi, come sopravvivere a un tradimento?

Non esiste una ricetta, una formula magica o una guida passo passo per superare una cosa simile, quindi potete anche evitare di googlare “superare un tradimento in 8 semplici passi” perché sono cavolate. E’ vero che il tradimento si supera con la sincerità? No. La verità, contrariamente a quanto ci insegnano i cartoni animati e le favolette per bambini, non è sempre la cosa giusta.

Hai tradito il tuo partner? E’ stata una svista, un momento di debolezza, quello che ti pare. Se è stato un episodio isolato, se sai che non accadrà più, tienitelo per te. A volte, la sincerità a tutti i costi è solo un modo per lavarsi la coscienza e che ha come unico risultato quello di distruggere la fiducia che l’altro nutre nei vostri confronti. E tu, traditore, se ti stai ponendo il problema della sincerità e della fiducia, stai già pagando il prezzo del tuo errore.

Se, invece, la cosa si protrae nel tempo, se la scappatella diventa qualcosa di più e somiglia sempre di più a una relazione clandestina parallela a quella che già hai, probabilmente dovresti rivedere un attimo la tua storia (quella “legittima”, diciamo). Cosa ti spinge a tradire il tuo partner? Cosa ha l’altra persona in più, rispetto al tuo partner? 

Potrebbero esserci problemi di comunicazione o di incomunicabilità e il tuo tradimento potrebbe essere un modo per attirare l’attenzione di chi ti trascura o ti dà per scontato. In questo caso, parlarne col partner potrebbe diventare un’opzione. Come potrebbe diventare un’opzione, per lui, prendervi a padellate. Ma un pochino ve la siete cercata.

E se sei stato tradito, invece?

Dipende. Dipende da quanto ci tieni alla storia, da quanto sei disposto a fidarti di nuovo del tuo partner, da quanto sei disposto a vivere nella consapevolezza di quello che è successo.

Di coppie che hanno superato la cosa (e magari ora ci scherzano su) ce ne sono a migliaia. Non è facile, come tutte le battaglie importanti per le quali vale la pena lottare. Ma, se ne vale la pena, lo puoi sapere solo tu.