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Come si diventa coraggiosi? Impariamolo con Fedez

Essere coraggiosi come Fedez al concerto del Primo Maggio è difficile, ma non impossibile. Scopriamo come si fa.

Il web e impazzito e continua a decantare l’intervento di Fedez al Concerto del Primo Maggio 2021 trasmesso dalla Rai. Dopo un piccolo (ma importantissimo) cameo sull’attuale situazione del mondo dello spettacolo, in Italia:

… per i lavoratori dello spettacolo, questa non è più una festa. Caro Mario, capisco perfettamente che il calcio è il vero fondamento di questo paese. Però non dimentichiamoci che il numero dei lavoratori del calcio e il numero dei lavoratori dello spettacolo si equivalgono. Quindi, non dico qualche soldo, ma almeno qualche parola … in difesa di un settore che è stato decimato da questa emergenza…

Fedez ha, come si suol dire, “attaccato alla giugolare” e la giovane Italia ha risposto con una standing ovation diffondendo il più possibile il suo messaggio di inclusione, inclusività e soprattutto libertà. Sui social e sul suo profilo sono stati raggiunti più di 7 milioni di like e 59 mila commenti. Molti non sono d’accordo con il suo pensiero e tanti hanno iniziato a dipingere Fedez come il difensore di un’Italia che non merita di essere ascoltata. Tanti altri, invece, hanno visto in Fedez una voce che a loro quotidianamente viene zittita. Da tempo  ormai questo personaggio pubblico si è schierato per difendere i diritti umani (nello specifico il Ddl Zan). Fedez, parlando a cuore aperto di una situazione per molti inaccettabile ha lasciato scoperto il fianco all’opinione pubblica, sia quella che lo appoggia che quella che lo denigra. Durante il Concerto del Primo Maggio ha esordito:

Ostellari (leghista a capo della Commissione Giustizia in Senato) ha deciso che un disegno di legge già approvato alla Camera può tranquillamente essere bloccato dall’iniziativa di un singolo, cioè se stesso. Ma d’altronde Ostellari fa parte di uno schieramento politico che negli anni si è distinto per la sua lotta all’uguaglianza.

Vorrei decantarvi un po’ di loro aforismi, se posso. “Se avessi un figli gay lo brucerei nel forno”, Giovanni De Paoli, consigliere regionale della Lega Liguria. “I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali”, Alessandro Rinaldi, consigliere per la Lega, Reggio Emilia.

Il senato è da settimane che dichiara di essersi concentrato su altre necessità:

Si sono occupati di etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l’indennità per il bilinguismo dei poliziotti di Bolzano, il reintegro del vitalizio di Formigoni, evidentemente più importante dei diritti di tutti e di persone che vengono continuamente discriminate fino alla violenza”.

Ma non è finita qui:

l’utracattolico e antiabortista Jacopo Coghe, amicone del leghista Pillon, è stato il primo a esprimersi contro il Ddl Zan ma non si è accorto che il Vaticano ha investito milioni di euro in un’azienda che produce la pillola del giorno dopo. Cercavate il nemico altrove, ma non vi siete accorti che il nemico ce l’avevate in casa. Che brutta storia.

Quindi, ora la domanda sorge spontanea: cosa possiamo imparare da Fedez?

Che condividiate o meno le sue parole, una cosa posiamo imparare. Possiamo comprendere meglio come si afferma e porta avanti un ideale. Ecco tre semplici regole da seguire se vuoi essere più Fedez (e meno codardo) nella vita.

Afferma sempre ciò che pensi

Affermare le proprie idee con convinzione. Anche andando contro un sistema perbenista, stereotipato e a caccia di sfide apparenti. Questo è quello che ha fatto Fedez e che anche tu, seguendo il suo esempio, dovresti fare nel tuo piccolo. Devi sempre affermare le tue scelte e far emergere il tuo pensiero. Che si tratti della scelta della pizza o di diritti umani, poco cambia. Devi parlare, esprimerti e portare avanti il tuo pensiero rispettando le idee di tutti e facendoti valere con educazione.

Informati

Vuoi portare avanti una causa? Allora devi informarti! La conoscenza ci rende liberi e persone pensanti. Informati dei pro e dei contro. Scopri quali sono i punti deboli e i punti di forza del tuo pensiero/obiettivo e inseguilo con convinzione.

Non lasciarti censurare

Non lasciarti censurare è il tanto amato “non lasciarti mettere i piedi in testa” o “i bastoni tra le ruote”. Credi in una cosa? Bene. Non lasciarti abbattere o schiacciare dagli altre e dalla società.

Combatti per ciò in cui credi

Ripetilo come un mantra e avrai successo.

Silvia Menon