Come scegliere le scarpe da ginnastica: 5 consigli

I piedi sono una parte importante del corpo umano, perché fungono da tramite tra il suolo e tutto l’organismo.

Ecco perché bisognerebbe stare molto attenti al tipo di scarpe che scegliamo. Le calzature infatti ospitano il piede e dovrebbero rappresentare una culla d’appoggio non una tortura.

La medesima comodità che ricerchiamo nelle scarpe da passeggio o in quelle da cerimonia dovrebbe essere insita anche nelle scarpe da ginnastica, proprio perché l’attività fisica va svolta con quanti più agi possibili. Che si tratti di passeggiare, correre, fare palestra o giocare a pallavolo, gli arti inferiori sono il punto focale di ogni esercizio.

Per scegliere un paio di scarpe ginniche ad hoc bisogna considerare alcuni fattori semplici ma fondamentali così da approcciarsi ad un’attività e ad un allenamento fisicamente conveniente. L’articolo, realizzato con l’aiuto degli esperti del settore di www.scarpe-da-ginnastica.it, vuole aiutare l’utente a selezionare la scarpa non solo in base al brand o alla tipologia di sport da praticare, bensì anche in base ad altri fattori come la comodità, la sicurezza e la qualità del prodotto.

1)       La forma della pianta: meglio larga o stretta?

La prima considerazione da fare inerisce alla forma della pianta. Durante l’attività fisica infatti il piede tende a gonfiarsi, per cui un modello di scarpa troppo stretto non è l’ideale. Questo è il motivo per cui durante l’acquisto dovremmo valutare l’ampiezza della pianta delle scarpe.

Al contempo, non è importante solo la parte inferiore, ma anche quella superiore del piede. Per cui, dopo aver scelto un modello abbastanza largo a livello plantare, bisogna sceglierne uno che calzi comodo sul collo del piede. Se infatti anatomicamente il collo è abbastanza alto, occorre una scarpa che presenti un’abbondante allacciatura.

2)       Le abitudini di appoggio del piede

Che tipologia di appoggio del piede attuiamo?

Abbiamo una postura neutra, che va verso l’esterno o abbiamo qualche piccolo difetto?

A seconda della risposta a questa domanda cambia il modello di scarpe. Ad esempio, i pronatori, ovvero coloro che tendono ad appoggiare il piede verso l’interno, hanno bisogno di scarpe con un sostegno nell’interno piede.

Questo serve per non ledere tendini, muscoli e articolazioni a causa della tipologia di appoggio durante l’allenamento.

Se non sappiamo in quale categoria rientriamo, basta osservare la suola di un vecchio paio di scarpe: a seconda della posizione in cui appare più usurata, potremmo valutare la tipologia di appoggio che ci riguarda.

Di conseguenza, è bene tenere sempre in considerazione che la scarpa da ginnastica si consuma più rapidamente proprio a causa dell’attività. Per cui, la si dovrebbe cambiare più spesso.

In fondo possiamo controllare se è giunto il momento di cambiarle, appoggiando il paio sul tavolo e guardare se pendono da una parte.

3)       Scegliere con tutta calma

La calma e la ponderatezza durante la fase di acquisto sono due elementi essenziali. Affidarsi alla pigrizia e alla fretta potrebbe infatti voler dire fare scelte sbagliate, non dettate dalle esigenze, ma da una mera convenienza.

Inoltre, è bene anche sapere che il momento migliore della giornata per lo shopping è il pomeriggio.

Perché? Semplicemente dopo una giornata di lavoro e di carico accumulato sui piedi, questi ultimi risulteranno stanchi e gonfi, per cui misurando le scarpe in queste condizioni aiuta a farci rendere conto  quali saranno le sensazioni con quel paio al piede durante l’allenamento. Non dimenticare mai di misurare ambedue le scarpe e non solo una, così da sapere come ti stanno ai piedi.

4)       Riconoscere le scarpe da ginnastica da uomo e da donna

Oggi è più facile imbattersi nel modello di scarpe unisex piuttosto che in quelli tipicamente maschili e femminili.

Eppure per le scarpe sportive occorre ancora fare la differenza tra scarpe sportive da uomo e scarpe sportive da donna. Esse non solo si distinguono per colore ma anche per forma, in quanto tengono in conto le differenzi esistenti sul piano anatomico tra piede femminile e piedi maschile.

In linea di esima infatti le donne hanno piedi più sottili, il collo è più alto, l’avampiede più largo e i malleoli più bassi.

5)       Per ogni sport un modello ginnico diverso: le calzature da corsa

Ogni tipologia di sport richiede un modello di scarpe apposito. Se dobbiamo giocare a tennis ad esempio, con le stesse calzature non potremmo correre e viceversa.

E a proposito di corsa, le scarpe ideali per questa attività sono quelli dal design semplice e dalla consistenza leggera, così da permettere ai muscoli delle cosce di impiegare forza solo ed esclusivamente per l’esercizio e non anche per tirare su il peso della scarpa.

Addirittura le scarpe da corsa vengono classificate per numero e categoria e vanno da A1 ad A4.

I professionisti ad esempio optano per la prima categoria, perché include i modelli più leggeri in assoluto. La via di mezzo invece viene rappresentata dalla categoria A3 con un peso nella norma e con grandi capacità di ammortizzare e proteggere il piede dal colpo. E ancora, nell’A4 è invece incluso ogni modello stabile, che si adatta a tutti i podisti con più di 90 kg.

Le scarpe da palestra

Per andare in palestra vanno bene anche calzature da corsa (soprattutto per chi corre su tapis roulant o per chi fa ginnastica in generale) purché siano morbide e comode.

Devono essere traspiranti e al contempo assicurare fermezza e sostegno nei movimenti.

In palestra si possono tenere anche corsi di yoga e pilates. In tal caso consigliano di avere scarpe flessibili, che avvolgono il piede e che siano leggere. Devono cioè quasi dare la sensazione di stare a piedi scalzi.

Inoltre, se ci dedichiamo ad attività di tipo aerobico come lo step meglio acquistare delle scarpe con la suola divisa in due parti. Questo affinché il piede sia libero nei movimenti e abbia la giusta protezione all’altezza della caviglia.

Le scarpe da boxe

Le scarpe per la boxe infine hanno una presenza e una consistenza ancora più particolari. Esse sono uniche nel loro genere, in primis perché hanno una soletta liscia, ma anche perché la loro consistenza deve essere leggera e più sottile, così da garantire gli spostamenti laterali. Nell’arco plantare montano dei rinforzi nonostante i materiali siano leggeri e resistenti.

A conclusione del discorso possiamo pertanto affermare che ogni volta che decidiamo di comprare delle scarpe da ginnastica, oltre a tener conto dello sport praticato, dobbiamo anche valutare se il modello sappia fornirci il massimo della sicurezza, della comodità, della robustezza e se sia prestante nell’utilizzo di tutti i giorni.

redazione