Come essere sostenibili sotto l’ombrellone per un’estate green

La sostenibilità non va in vacanza e dobbiamo cercare di avere delle nuove abitudini anche sotto l’ombrellone. L’estate è arrivata e con lei quella sana leggerezza che la contraddistingue. Ma non bisogna abbassare la guardia, l’ambiente va tutelato anche in spiaggia. Ecco allora alcuni consigli socialmente utili per essere sostenibili anche in spiaggia.

Attenzione ai rifiuti

Se sei in uno stabilimento balneare, utilizza i cestini e gli appositi contenitori per gettare i rifiuti. Se invece frequenti spiagge libere ricordati sempre di rispettare il luogo di cui sei ospite: se non hai bidoni della spazzatura nelle vicinanze, fai in modo di raccogliere i tuoi rifiuti e gettarli successivamente. Ricordati sempre che non devi lasciare alcuna traccia del tuo passaggio. Anzi se proprio volessi fare un bel gesto, potresti pensare di raccogliere la spazzatura degli altri: i litorali sono sempre più pieni di plastica e da un paio di anni anche di mascherine. E se è vero che una mano lava l’altra, raccogliere i rifiuti è un gesto di cui l’ambiente può solo giovare.

Caffè e bibite con il bicchiere da casa

Cosa c’è di più rilassante di sorseggiare un caffè o una bibita sdraiati sul lettino? Assolutamente niente, ma vi assicuriamo che il piacere raddoppia se il contenitore non è di plastica. È vero che non dovrebbero più essere in commercio stoviglie in plastica, però comunque i bicchierini usa e getta, seppur riciclabili, rappresentano comunque una minaccia per l’ambiente. Il consiglio è quello, laddove possibile, di portarsi la tazzina o il bicchiere da casa. Scelta insolita sicuramente, ma che negli ultimi tempi, soprattutto all’estero è di gran tendenza. Portare il bicchiere da casa è una scelta green a cui tutti dovremmo convertirci. E se il barista all’inizio storcerà il naso, la seconda volta sarà già ben che contento di assecondare la vostra richiesta.

Palloncini gavettoni no grazie

Sono uno dei giochi preferiti dei bambini, ma i palloncini che si riempiono d’acqua sono davvero un pericolo per l’ambiente. Oltre ad essere inquinanti, se accidentalmente dovessero finire in mare, potrebbero essere ingeriti da qualche animale. Ma se i palloncini colorati andrebbero aboliti, via libera alle secchiate d’acqua. Volete mettere infradiciare la zia con una secchiata d’acqua anziché con un gavettone che il più delle volte manco esplode? Siate creativi e sbizzarritevi a trovare altre modalità per lanciare l’acqua e fare gli scherzi ad amici e parenti.

Non rubare sabbia e conchiglie

Per quanto siano entrambe bellissime, sia sabbia che conchiglie devono rimanere nel loro ambiente. E vi chiederete che sarà mai portarsi a casa una conchiglia, ma, se tutti facessimo questo ragionamento le spiagge sarebbero ben lontane dall’essere come le conosciamo noi. Siamo tanti sulla terra e se tutti portiamo via una manciata di sabbia, creiamo all’ecosistema di quella spiaggia un problema che via via sarà sempre più grande. Perciò va bene guardarle, giocarci mentre siamo lì, ma poi è assolutamente obbligatorio lasciare lì la sabbia e le conchiglie.

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Raggiungi la spiaggia con mezzi alternativi all’automobile

I motivi per scegliere una mobilità alternativa all’utilizzo dell’auto sono molteplici così come sono tantissime le soluzioni green. Raggiungere la spiaggia a piedi facendo una bella passeggiata è il modo più salutare ed ecologico per godersi la natura e il paesaggio. Valida opzione anche la bicicletta, soprattutto se le distanze da percorrere sono cospicue. Il vento che accarezza il viso e l’ebbrezza di una pedalata in riva al mare… un’emozione da provare, soprattutto se durante l’inverno vivete in città. Un’altra alternativa invece è quella di sfruttare i servizi di trasporto pubblici. Solitamente nelle località di mare vengono organizzate corse straordinarie per portare i turisti in spiaggia (specie se gli alloggi sono distanti dal litorale).

Prendete il sole con la giusta protezione

Oli abbronzanti e creme protettive sono un must-have onde evitare di scottarsi e rovinarsi la vacanza. Allo stesso tempo però possono essere altamente inquinanti, soprattutto quando ci si immerge in acqua. La soluzione è quindi ancora una volta quella di prestare attenzione alla loro composizione preferendo prodotti eco e bio. Le sostanze da abolire sono ossibenzene e ottilmetossicinnamato: perciò se le vostre creme le contengono, finitele ma non ricompratele più. Addirittura, alle Hawaii è stato proibito l’uso di solari contenenti queste sostanze. Insomma, anche in questo caso bisogna documentarsi e scegliere i solari più adatti alla nostra pelle e al nostro ambiente.

Eleonora Corso